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Il Corriere ha pubblicato ieri un’intervista al direttore dell’AIFA (Agenzia italiana del farmaco) dott. Nicola Magrini. Questi alcuni dei passaggi più importanti: “La strategia che intendiamo adottare è quella di vaccinare con una cadenza di circa 9 mesi tutta la popolazione italiana finché il virus sarà in circolazione…
E siccome, per le sue caratteristiche di alta contagiosità e di limitata durata dei vaccini, il virus, salvo miracoli, non potrà MAI essere debellato in modo terminale, questo significa rendere l’intera popolazione italiana dipendente dalla somministrazione regolare del vaccino per sempre... Naturalmente nel frattempo il virus muterà, e i produttori del vaccino dovranno rincorrere le mutazioni, il vaccino dovrà essere aggiornato. In tutti gli spazi tra una mutazione e l’aggiornamento del vaccino saremo di nuovo in situazione emergenziale, in un perenne “stato d’eccezione”, mentre una popolazione che non ha sviluppato difese naturali sarà alla mercé, per la sua funzionalità lavorativa e quotidiana, dalla disponibilità di un vaccino prodotto da una multinazionale…
Questo nel caso più felice, quello in cui i vaccini non mostrassero effetti collaterali seri nel medio periodo”.
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su L’antidiplomatico:
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-llluminante_intervista_del_direttore_dellaifa/39602_42616/
Su Maurizio Blondet:
https://www.maurizioblondet.it/notizie-che-fino-a-ieri-erano-fake/