1 maggio 2013
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1 maggio 2013
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1 maggio 2013:
La linea politica dell’olio di ricino? [sul crimine che può commettere CRIMI, ma non Mastrangeli]
https://6viola.wordpress.com/2013/05/01/la-linea-politica
https://6viola.wordpress.com/2013/05/01/la-linea-politica-dellolio-di-ricino-sul-crimine-che-puo-commettere-crimi-ma-non-mastrangeli/

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Patrizia Diodato Grillo Verde, ho già spiegato in un altro commento ad un tuo pst com’è andata e come stanno le cose. sei un disinformatore.
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Grillo Verde Patrizia Diodato forse sarebbe il caso che spieghi perché direi cose false. Ti invito a essere precisa in ciò che dici, visto che in Italia vale ancora la responsabilità personale di ciò che si afferma.
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Patrizia Diodato si vede che non vale per i giornalisti, che possono dire quello che gli pare. a dire il vero mi sembra sia un articolo di un blog, quindi è nulla più che un’opinione personale. mi dispiace che vadano in giro informazioni scorrette, con interpretazioni fuorvianti. le regole che sono state accettate anche da mastrangeli sono state più volte violate e questo ha richiesto dei provvedimenti, può non piacere, ma adombrare derive fasciste non è corretto.
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Patrizia Diodato ho detto che sei un disinformatore perchè non ti appelli alle fonti, ma ad opinioni visibilmente di parte e con due post di fila sullo stesso argomento. evidentemente anche tu sei convinto, come si legge nell’articolo, che grillo e casaleggio dettano legge…ma non è affatto così: i parlamentari decidono come gli pare senza che nessuno metta becco, almeno finchè si resta nelle regole del M5s. a meno che tu non abbia prove del contrario. non ti ho dato del falso, perchè in realtà non hai affermato nulla, hai però riportato un contenuto fuorviante, quindi per me questo è disinformare, visto che non esprimi alcuna critica nè metti in dubbio quanto vi si scrive, ma mi attacchi se commento.
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Grillo Verde Patrizia Diodato io non sono contro nessuno. E se vai a leggere il mio blog vedrai che cito sempre le fonti e separo i fatti dai commenti. Sulle domande che poi vorrei fare una premessa. Fino all’8 aprile 2013 io ero simpatizzante del M5S ma non ero iscritto. Mi iscrissi su sollecitazione di Marino Mastrangeli che nessuno dice che non poteva essere espulso a norma di regolamento del gruppo parlamentare, ma io lo considero un errore politico non verso Mastrangeli che pure non lo meritava, perché non mi sembra si sia macchiato di reati ma solo di non avere accolto l’*invito* a non partecipare ai talk show, perché se fosse stato scritto il *vincolo* di non partecipare ai talk show quel regolamento avrebbe violato la Costituzione Italiana e quindi sarebbe stata una violazione di legittimità COSTITUZIONALE e -in quanto tale- illegittima.
Ma -ripeto- è diritto di espellere da un gruppo parlamentare alla maggioranza di chi lo costituisce anche su ragioni infondate, poiché è una associazione a tutela della sua stessa costituzione per avere diritto di rapprentanza nella consultazione dei lavori parlamentari.
Il punto politico invece è strategico.
E’ una cosa che aiuterà la linea politica -la espulsione di Mastrangeli- (?) di una capacità di espandere la frontiera del M5S sapendo accogliere anche coloro che si avvicineranno e magari cercheranno una opera di aiuto, di formazione politica, di capire le cause delle crisi, i rimedi che una intelligenza orizzontale e collettiva può mettere in campo?
A me sembra una opera di intimidazione.
Una paura di perdere il controllo di una linea politica che si debba svolgere in modo verticale e non orizzontale.
Beppe Grillo o chi ambisca a essere leader di un movimento o forza democratica deve avere la onestà di farsi eleggere e non autonominarsi reggente e custode del marchio.
Sono convinto che senzaltro la BASE del M5S lo eleggerebbe, ma deve dare prova di rispettare le regole democratiche e fare scuola ..
Questo, a mio avviso, darebbe slancio al movimento.
Sul come -finora- la posizione di Grillo sia stata in termini giuridici etichettabile come leonina è nel fatto di avere permesso la iscrizione su un “non statuto” ed invece partecipato alle elezioni su un documento diverso in cui egli, Beppe Grillo, è presidente della associazione depositata presso notaio senza essere stato eletto da un congresso.
La situazione sarà naturalmente facilmente sanabile con un congresso, ma solo la monarchia non prevede votazioni per l’indicazione del leader, o la dittatura.
http://www.huffingtonpost.it/2013/03/12/ecco-statuto-movimento-5stelle_n_2860351.html
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2 maggio 2013
RIFLESSIONE SU MARINO MASTRANGELI
Esprimo un parere del tutto personale.
Il signor Marino Mastrangeli, è diventato senatore grazie al MoVimento 5 Stelle che lo ha candidato ed è stato scelto come candidato dagli attivisti.
Gli attivisti fanno un lavoro per il moVimento a costo zero, anzi, un attivista ci rimette dalla propria tasca e ci mette la propria faccia perché vuole vedere un futuro migliore per tutti.
Il signor Mastrangeli ha dichiarato di voler far parte di un gruppo non ben chiaro.
Io voglio dire questo, ogni candidato ha accettato le regole del moVimento e queste regole vanno osservate, si è in democrazia ma questo non vuol dire che ognuno fa quello che vuole.
Quando si sta in una squadra si devono accettare le regole della squadra altrimenti si diventa perdenti. Il movimento autorizza alcuni a fare dichiarazioni, ma i salotti televisivi non sono ammessi e secondo me, giustamente non ammessi.
Il signor Mastrangeli non avrebbe mai avuto un’elezione, anzi una candidatura, in qualsiasi altra lista, non mi pare che abbia la possibilità di portare un numero consistente di voti tale da essere eletto e non sarebbe nemmeno nello stile del moVimento.
Io chiedo di fare una lettera aperta al signor Marino Mastrangeli, invitandolo cortesemente a dare le proprie dimissioni da senatore e di diventare un attivista come tanti altri del moVimento perché credo che lui ha bisogno prima di capire cos’è il moVimento, le idee e poi potrà chiedere una candidatura.
NON accetto la sua posizione da senatore, e invito a tutti gli attivisti di M5S, ai capigruppi e ai responsabili del moVimento a far dimettere il signor Mastrangeli da senatore della Repubblica. Io, da attivista del moVimento 5 Stelle, non accetto che un rappresentante si comporti in questi termini.
Il movimento deve restare solido, che il signor Mastrangeli presenti le proprie dimissioni da senatore, per il bene del movimento
Clemente Valentino
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Aldo Bucossi Credo che Marino Mastrangeli sapesse benissimo quello che faceva e non meriti nessun “percorso di recupero”.Era stato identificato ben prima delle elezioni come mina vagante.Io non credo che la sua esposizione mediatica sia casuale.Lui stava cercando l’espulsione, altrimenti non avrebbe continuato a partecipare alle trasmissioni nonostante i reiterati richiami dei colleghi parlamentari….
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Clemente Valentino Può anche uscire definitivamente dal moVimento, ma si deve dimettere da senatore. Lo manderemo veramente in corea se insiste.
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Richetti Enzo Ogni Movimento o Partito che si forma e partecipa alla politica di una Nazione prima accetta (prima delle proprie regole)quelle della Costituzione,pertanto il senatore Mastrangeli da me ampiamente criticato anzi additato come un malato della politica non può essere dimesso da nessuno.I dirigenti del Movimento dovrebbero invece fare autocritica per aver permesso,con regole approssimative,la sua candidatura nonostante i numerosi indizi sulla sua inaffidabilità.
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Richetti Enzo Non entro nel merito delle capacità politiche della persona,altrimenti potrei dire senza tema di smentita che la metà se non di più dei parlamentari non potrebbero occupare quegli scranni!!!!
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Grillo Verde rileggete l’articolo 67 della Costituzione Italiana e poi spiegate cosa avete capito ..
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Adriano El Ricano Monti Grillo non ho bisogno di leggere l’articolo 67 …. Noi crediamo in un futuro diverso per questa Nazione. Il Mov è giovane e come ogni giovane va educato . come dice Enzo , non doveva neanche essere eletto ma si è deciso di far candidare coloro avevano già avevano partecipato alle elezioni precedenti, non mi dilungo sul perchè! Mastrangeli è un esaltato , e te l’ha dimostrato con i suoi interventi televisivi e non …(se leggi il blog dovresti capirlo) . E’ deleterio per se stesso e per il Mov…. Non troviamo giustificazioni , ciò che ha espresso Clemente è l’anima del Movimento … sono nostri dipendenti e noi possiamo decidere se pagarli o no!
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Grillo Verde https://6viola.wordpress.com/2013/05/01/la-linea-politica-dellolio-di-ricino-sul-crimine-che-puo-commettere-crimi-ma-non-mastrangeli/
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PartitoViola Ti piace · Ieri · sul sito www.beppegrillo.it si vota la colpevolezza o assoluzione alla lapidazione diMarino Mastrangeli reo di essere un parla_mentare parla_nte .. (oggi 30 aprile 2… -
Aldo Bucossi Grillo Verde, se per caso non te fossi ancora accorto, Mastrangeli ha appena raggiunto il suo scopo.Se avesse voluto continuare a far parte del M5S avrebbe accolto le richieste dei suoi colleghi senatori e avrebbe chiuso la sua stagione di comparsate settimanali dalla D’Urso.Puoi anche smetterla di sprecar tempo per difenderlo
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Grillo Verde Aldo Bucossi il problema Mastrangeli non merita il tempo che gli stiamo dedicando se non si capisce che le regole valgono per tutti. E se ciò non fosse vero bisognerebbe spiegare perché, in quanto ne va del destino di tutti..
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Aldo Bucossi credo che la differenza fondamentale sia che Crimi è il capogruppo al senato e come tale debba anche avere un ruolo di comunicazione verso l’esterno, oltre che con gli altri gruppi parlamentari.Inoltre la sua presenza in tv è stata sicuramente valutata e concordata.Mastrangeli stava facendo quello che riteneva più comodo per la sua visibilità personale, infischiandosene delle richieste dei suoi colleghi di partito.Credo sia una condizione necessaria e sufficiente.
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Grillo Verde Quindi si assoda che non è più vero che “ognuno vale uno”?
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Grillo Verde basta dirlo ..
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Aldo Bucossi perdonami, da dove hai derivato questa conclusione ? partendo da quello che ho scritto sopra, se Crimi cominciasse a comparire in TV decidendo di persona ed infischiandosene delle opinioni del suo gruppo, meriterebbe lo stesso trattamento di Mastrangeli.Quindi ognuno vale uno.Sempre e comunque.Se la presenza televisiva di Crimi è stata concordata dal gruppo, perchè questo dovrebbe andar contro l'”uno vale uno” ?
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Andrea Noinc D’Alessandro Lino, ti chiamo per nome per non confonderti con un altro Grillo Mastrangeli non ha mai avuto in testa il M5S, il suo unico obiettivo (e sapeva che era facile raggiungerlo) è sempre stato arrivare in Senato per poi fare il salto della quaglia. Se lo avesse fatto pubblicamente ci avrebbe rimesso la faccia, invece (pagato sicuramente da qualcuno) ha studiato una tattica ovvia quanto efficace per farsi sfiduciare e passare dall’altra parte. Ora vi domanderete qual è l’altra parte. Io sono sicuro che è già sotto contratto PDL vedremo se mi sbaglio.
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Grillo Verde Andrea Noinc D’Alessandro potrebbe essere come tu dici .. ma le persone si valutano sui fatti che risultano pubblicamente: Mastrangeli non ha mai derogato all’indicazione di non partecipare ai talk show, e ha rilasciato solo interviste come ogni altro parlamentare. Il gruppo parlamentare M5S lo poteva espellere dal gruppo e ha ritenuto che fosse il caso di farlo. Io dico che era suo diritto poterlo fare, ma ciò danneggerà il progetto del M5S che molti vedevano con simpatia e si domandavano se dentro il movimento ci fosse la libertà di uno spazio di elaborazione anche per le minoranze. Ecco dove vedo il danno: sulla riuscita di mettere persone oneste che devono fare capire che tollerano un pensiero che non sia apologia di reato.
Certo sarebbe bello che tutti fossimo uguali come i robots .. non ci sarebbero discussioni e non ci sarebbe neanche il problema di spiegarci.
Ma non ci sarebbe neanche che le persone potessero esprimere la libertà di pensiero e che una minoranza potesse ambire a vincere perché era capace di convincere ..
E’ la democrazia bellezza!
Altrimenti si scivola nell’olio di ricino a chi non si allinea .. -
Clemente Valentino GV, democrazia si, ma non quello che ad ognuno passa per la testa di fare quello che gli pare più opportuno. Se si decide di stare in una squadra si devono obbedire gli ordini della squadra.
Ti sfido a capire se gli ordini esistono anche in altri partiti.
Informati e poi faccelo sapere! -
Bova Marco Scusate se mi intrometto…. per quello che mi riguarda,ci sono delle regole ovunque c’è un gruppo.
Quando nn si rispettano le regole,inizia il caos e a parer mio diventa un’ARMATA BRANCALEONE.
Quindi,chi nn rispetta le regole a CASA!!!!!!!!!!!! -
Grillo Verde art.67: “senza vincolo di mandato” dove vedi la parola ordini?
http://it.wikipedia.org/wiki/Articolo_67_della_Costituzione_italianait.wikipedia.org
Questo articolo della Costituzione italiana fu scritto e concepito per garantire la libertà di espressione più assoluta ai membri del Parlamento italiano eletti alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica. In altre parole, per garantire la democrazia i costituenti ritennero opportuno che o… -
Grillo Verde La Costituzione Italiana è stata scritta dopo essere usciti da una dittatura. Dittatura significa appunto ordini .. che qualcuno ordina e gli altri eseguono .. la democrazia è che si vota .. e il M5S ha votato ed ha espulso democraticamente un senatore. ok? .. è la MOTIVAZIONE che è surreale ..
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Clemente Valentino GV, tu sei per lo scilipotismo?
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Grillo Verde Clemente Valentino io sono per vincere se siamo in grado di convincere e quindi passare dal 25% ad almeno il 51% e puntare al 99%, ma in modo democratico, senza le purghe di mandare in Siberia chi non si allinea ..
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Bova Marco ……è inutile che facciamo prevalere il buonismo e liberalismo per qualsiasi cosa…… chi soffre di protagonismo,si mettesse un banchetto in piazza con tanto di microfono!!!!!!!!!!
Se le regole e le leggi,si interpretano come dittatura,nn la vediamo uguale.
Comunque proprio nn rispettare le lqggi,che qualcuno chiama regole,ci ha portato a questo schifo di CAOSSSSSSSSS. -
Clemente Valentino GV, si deve essere allineati prima ancora di candidarsi!
Per alzare le percentuali bisogna fare un discorso di squadra. -
Grillo Verde “la legge è uguale per tutti” se Mastrangeli non può andare ai Talk Show ciò vale anche per Crimi .. e non si può introdurre per qualcuno ciò che è impedito ad altri ..
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Clemente Valentino Tu sei sicuro che crimi sia andato in tv di propria iniziativa e non lo ha deciso M5S?
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Grillo Verde Hai letto la fattoria degli animali di Orwell dove era previsto che “tutti sono uguali davanti alla legge”(?) .. ma qualcuno era “più uguale” degli altri?
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Bova Marco per me nn ha deciso da solo,comunque come già ho scritto se tutti cominciano a staccarsi e a fare di testa loro,non sono per il movimento.
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Clemente Valentino GV, credo che tu non conosci bene il significato di gruppo.
da M5S lo scilipotismo resti fuori! -
Adriano El Ricano Monti Forse a GV è sfuggito una cosa : Vespa aveva invitato Mastrangeli al suo programma …. CRIMI è andato in quanto portavoce e a determinate condizioni !!! Forse e dico FORSE ti è sfuggito questo piccolo particolare! …
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Claudio Ortenzi Mentre leggevo la vostra discussione, ho pensato ad un paragone… magari sbagliato Democraticamente, in Parlamento, si approvano a maggioranza le leggi che vengono poi applicate nella vita di tutti i giorni. Se si va contro queste leggi, sbaglio o si incorre in pene? Quindi cosa c’è di così antidemocratico e dittatoriale nel dover sottostare ad una decisione presa a maggioranza?
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Andrea Noinc D’Alessandro e comunque, rispettando ogni opinione personale espressa democraticamente in questo post, io, sempre democraticamente, dico che mastrangeli o è un figlio di puttana o è un emerito coglione quindi, in entrambi i casi, nuoce al paese e, come si dice a roma, è mejo perdelo che trovallo!
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Bova Marco meno male…. nn sono il solo a pensarla in un certo modo!!!!!!!!
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Silvio Giarratana uhmm..veramente il motivo e’ chiaro nel regolamento.
e’ vietato andare nei talk show. barbara d’urso e’ il peggio del talk show italiano. bruno vespa e’ un programma di approfondimento politico, che va in onda in seconda serata ( fuori dall’orario lavorativo ), e oltretutto crimi e lombardi sono stati votati proprio per svolgere ANCHE questa funzione, in un ruolo di TURN-OVER dato che i portavoce sono mobili e cambiano ogni tot mesi.
anche grillo ha detto ”volete parlare coi media? bravi,DOVETE”. barbara d’urso non e’ un interlocutore,e’ l’apoteosi del nulla.
p.s. l’avevo gia’ scritto precedentemente in un altro post. -
Grillo Verde Ci sono cose inesatte: 1) il regolamento “consiglia” e non vieta la partecipazione ai talk show. Se ci fosse stato scritto vieta -allora- tale regolamento sarebbe potuto essere impugnato per violazione dell’art 67 della Costituzione Italiana e quindi inapplicabile. 2) Mastrangeli non è figlio di puttana, ossia di meretrice, poiché ho conosciuto la madre che fa la cuoca e non la prostituta e la legge italiana sanziona chi commette il reato di vilipendio e diffamazione anche a mezzo stampa. 3) il gruppo parlamentare può espellere Mastrangeli perché è sua facoltà, ma secondo me è dimostrabile che ciò è basato sull’avere infranto la regola che “ognuno vale uno” perché si giustifica la stessa cosa su Crimi in quanto più uguale degli altri. 5) Ad oggi il M5S deve sanare la sua posizione di organismo statutariamente leggittimo in quanto per gli stessi reati Antonio Di Pietro è andato sotto processo finché non ha potuto dimostrare con un congresso che sia stato eletto da coloro che egli rappresentava, e quindi Beppe Grillo non può auto-eleggersi Presidente di una associazione, poiché ciò viola la legge e può essere sanato solo con un congresso che ti da le deleghe che eserciti come presidente nell’atto depositato presso notaio e che ti ha concesso -come M5S- ad avere diritto a sedere in parlamento. Ecco le pezze di appoggio, e cercate di sapere di cosa parlate prima di parlare perché in Italia vale ancora la responsabilità personale di ciò che si dice e di ciò che si fa ..
http://www.huffingtonpost.it/2013/03/12/ecco-statuto-movimento-5stelle_n_2860351.html -
Davide Savone mmm .. non so per quale motivo lo difendi.. mi sembra di capire che è un tuo amico.. CI VUOLE BUONSENSO in ITALIA !!.. Il movimento sta cercando di portarlo.. atteggiamenti da furbetto che vanno a prendere cavilli in forma .. nel regolamento sono a mio dire una conferma di disonesta’ e voglia di mettersi in mostra.. puoi citare ..ogni articolo .. ma a rigor di logica in democrazia (e la costituzione tutela il cittadino.. qualunque) dobbiamo poter scegliere chi ci rappresenta. NON MI SENTO RAPPRESENTATO da un personaggio del genere.. Lui sta approfittando del consenso che il movimento giustamente ha ottenuto per i propri interessi.
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Claudio Ortenzi Anche io, sinceramente, non capisco la posizione di Grillo Verde… al di là delle “pezze di appoggio” che ha elencato. Nel mio meetup c’è un portavoce ufficiale, eletto. Lui è il delegato a fare dichiarazioni pubbliche in nome del meetup. Come pensate la prenderebbero i cittadini attivi se io salissi su un palco di una manifestazione e parlassi a nome del meetup, o meglio ancora a nome del M5S intero? Penso che la prima volta mi spiegherebbero che c’è un delegato, invitandomi al limite a specificare che l’intervento era a titolo personale… forse anche la seconda volta… alla terza non credete giusto che l’assemblea del cittadini attivi proponesse la mia esplusione? Cosa ci si sta a fare in una comunità, se poi non si capiscono o non si accettano i valori e le regole che la compongono?
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Grillo Verde Anzitutto non sono una persona anonima e chi vuole può vedere le mie interviste in cui cito il mio nome e cognome. Si possono vedere i miei video al link seguente.
Inoltre è più che giusto che gli attivisti si siano potuti esprimere sul senatore Mastrangeli, ne avevano facoltà. E’ altresì legittimo espellerlo anche se vanno specificati i motivi.
A me pare che i motivi siano stati -nel caso di Mastrangeli- che ciascuno (nel M5S) deve avere le direttive dalla maggioranza dopo che il gruppo parlamentare si sia riunito.
Ciò mi sembra una impostazione che vieta il dissenso dal proprio gruppo, quando questo è ammesso dalla Costituzione Italiana.
E’ altresì facoltà di un gruppo di estromettere chi non rispetti le regole che il gruppo si da. Ma qualora la regola sia che non si ha diritto ad un parere minoritario e di poterlo esprimere ciò è equivalente a ciò che asseriva il PD che chi non votava Napolitano era espulso dal gruppo parlamentare.
In definitiva la violazione dell’archetipo di fondazione -nel caso del M5S- che “ognuno vale uno” in quanto c’è *la scelta* e _*non_l’obbligo*_ per un parlamentare di votare in “conformità” con la indicazione del proprio gruppo parlamentare.
Non sono cavilli, poiché in democrazia la forma è sostanza.
E un parlamentare può normalmente intervenire chiedendo al presidente del parlamento di potere intervenire per giustificare che vota “in dissenso con il proprio gruppo” .. è praxis consolidata per me che seguo i lavori parlamentari da quando avevo 16 anni e oggi ne ho 55 di anni e sono abituato a rispettare la legge essendo per professione ingegnere.
https://6viola.wordpress.com/lino_cibernetico_video/ -
Richetti Enzo Concordo con Lino_Cibernetico ma Mastrangeli è un caso da cure psicologiche intense e continue,non andava espulso ma affidato alle cure di un gruppo di psicologi bravi ma veramente bravi e con Lui anche chi non ha compreso in tempo il disagio della persona mi chiederete chi?Beh la risposta è ovvia!!!!
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Adriano El Ricano Monti Ma ci rendiamo conto ? … guarda i post per una decisione dettata dagli attivisti M5S (e non da CRIMI.. ) e invece sulle porcate che stanno facendo contro 8 milioni di elettori c’è il silenzio più assoluto !! GV , nessuno ti costringe ad accettare un regolamento , ma noi del MoV ci teniamo a mettere al nostro servizio solo persone DEGNE di rappresentarci… La tua nenia è solo FUFFA!
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Davide Savone la storia dell’ingegnere l’ho capita poco.. lo sono anche io.. e mi sembra non sia quello il motivo per cui rispetto la legge.. condonata l’affermazione.. Nelle prime righe mi pare di aver capito che è giusto scegliere chi ci rappresenta.. mi ritengo ok con la discussione, basta votare il giudizio collettivo è quello che la dice lunga
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Grillo Verde Bene, anche io, su insistenza di Mastrangeli, mi sono iscritto il 8 aprile 2013 al M5S, quindi sto lavorando perché possa prima arrivare al 51% e poi al 99%, ma in modo democratico ..
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Richetti Enzo Ah ora è tutto chiaro!!!!!!Gaffe ne hanno fatte anche parlamentari del Movimento pure gravi ma frutto di poca capacità e/o inesperienza Mastrangeli è un caso a parte
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Tino TTno Purtroppo concordo con Grillo Verde, si vede chiaramente che viene infranto il primo verbo dove “uno vale uno” Tralasciando regolamenti e statuti. Un’altro verbo del M5S è che un giorno il popolo arriverà a governarsi da solo, e Mastrangeli fá parte del Popolo, che ovviamente ad oggi non è pienamente acculturato, istruito, sopra le parti e pregno di buon senso, nel popolo ci sono anche i malvagi e gli imbecilli, per cui al prossimo voto inviterei a valutare la persona dietro il simbolo. Che non me ne voglia Grillo Verde, in quanto suo conoscente, ma il mio pensiero su Mastrangeli è di una persona ingenua, non malvagia che sta cercando di far valere il suo diritto di “uno vale uno”.
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Richetti Enzo Beh ingenua mi pare eccessivo………….moderiamo un po tutti i termini!!!
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Richetti Enzo Soprattutto passiamo oltre…
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Tino TTno Ingenuo non mi pare sia offensivo, anzi credo di aver usato termini moderati sempre, come mio uso e costume proprio per evitare di offendere o di lasciar spazio a mal’interpretazioni. Mi auguro che il fatto che io dissenta da questa posizione, non sia interpretata come una provocazione. È soltanto un punto di vista espresso in un gruppo che osservo in quanto potenziale mio rappresentante prossimamente. Non è per fare retorica, o filosofia ma il confronto è costruttivo almeno per una delle parti se non oer entrambi, magari a fine post sarò io ad aver cambiato idea.
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Clemente Valentino Ragazzi, io non so che lingua parlo, mi è sembrato di essere stato pure troppo chiaro.
Chiunque sia attivista, quando viene presa una decisione in un gruppo, quella deve essere rispettata o mi sbaglio?
Quando si decide di comportarsi in un certo modo perché il gruppo lo decide, allora un membro del gruppo a cui non piace la decisione demacratica assunta dal gruppo allora ha la libertà di comportarsi come gli pare?
Ad una persona che non piace una decisione assume di propria iniziativa un comportamento?
Ragazzi, un gruppo di qualsiasi natura sia, deve rispettare le regole di gruppo!
Chi non capisce questo non può far parte di un gruppo.
Uno che non accetta le regole deve stare fuori, uno che non rispetta le regole, non sa stare con gli altri, e questo fa venire meno il detto “uno vale uno”, in quanto significherebbe “io valgo di più” e questo che va contro il moVimento.
Il moVimento è un gruppo, e chi non vuole rispettare le regole, vada altrove! -
Tino TTno Ho problemi con FB, mi sfalza l’ordine cronologico delle risposte ai post, e forse non mi pubblica, aspetto un po’ prima di riscrivere la stessa cosa magari 2 volte, forse a breve appare.
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Claudio Ortenzi Quoto di nuovo quanto dice Clemente Valentino al 100%. Accettare le regole di un gruppo non significa essere supini o sudditi di qualcosa. Nel M5S i processi democratici ci sono, e sono le assemblee che avvengono giornalmente a vari livelli, dal locale al nazionale. E’ lì che viene espresso il concetto di “ognuno vale uno”! Significa che non esiste qualcosa o qualcuno che “cala” dall’alto le proposte ed il “popolino” può sono dire “mi piace” o “non mi piace”. Questo è quello con cui vogliono dipingerci i media. Noi che viviamo il M5S dall’interno sappiamo che le proposte partono dal basso e si votano con la regola “ognuno vale uno”. Una volta presa la decisione, ci si attiene alla linea presa… altrimenti saremmo nè più e nè meno come gli altri partiti.
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Adriano El Ricano Monti Evidentemente GV non è ancora un ATTIVISTA ma solo un semi-simpatizzante!
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Tino TTno Quando si decide di comportarsi in un certo modo perché il gruppo lo decide, un membro a cui non piace la decisione democratica assunta dal gruppo ha il “diritto” di opporsi, mettersi o creare una minoranza, senza timore alcuno di essere espulso. Ad ogni modo se la contestazione o minoranza sarà irrilevante, è destinata a sparire. È proprio questo principio di libertà che si sta contestando, che sembra mancare.
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Adriano El Ricano Monti chiudo con quello che ho pubblicato 2 gg fa: Lo sò …. voi ancora non siete abituati a questo ma sappiate che LORO sono nostri dipendenti e come accade in qualsiasi fabbrica al 3° richiamo puoi essere licenziato …. Ecco questo è accaduto al nostro portavoce Senatore ! E se lui ha il MoV nel sangue come ha dichiarato più volte non dovrebbe andare al gruppo misto …ma si dovrebbe dimettere dalla carica e lasciare il posto a qualcuno più in gamba e meno arrivista! …
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Silvio Giarratana esattamente questo.
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Bova Marco o con noi o contro di noi!!!!!!!!!!!
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Claudio Ortenzi “un membro a cui non piace la decisione democratica assunta dal gruppo ha il “diritto” di opporsi, mettersi o creare una minoranza, senza timore alcuno di essere espulso”. Per come la penso io, se capitasse a me mi dimetterei. Non lo ritengo nello spirito del M5S… passo e chiudo
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Adriano El Ricano Monti Non esattamente Bova Marco … ma se preferisci trolleggiare fai pure
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Tino TTno Diciamo che è un vostro dipendente che ha avuto il terzo richiamo, ma non l’avete licenziato, solo trasferito ad un’altro piano, in quanto continuiamo a pagarlo e forse anche di più visto che potrebbe rinunciare a tagliarsi lo stipendio passando con altro gruppo. Se vorrà mostrare coerenza passerà al gruppo misto, se invece si lascierà trasportare dal proprio credo, si sposterà in una delle correnti dalle quali sicuramente proviene. Io caso Mastrangeli non fá discutere l’uomo, ma i modi. Ad ogni modo non allungo il brodo, altrimenti andrà a finire che mi beccò qualche rispostaccia! :)))) Ho comunque espresso il mio punto di vista che spero venga analizzato prima di essere definitivamente archiviato. Buon proseguimento a tutti.—2 maggio 2013
Intervista a Vito Crimi il 2 maggio 2013
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