SCIENZA_nuove_cure

Purtroppo le nuove cure -in un pianeta in cui si cerca di abbassare la popolazione mondiale- (*) non è una impresa facile.
(*)
in quanto secondo alcuni  il numero di abitanti del pianeta sarebbe eccessivo: si veda per esempio la scuola di Malthus:
http://it.wikipedia.org/wiki/Malthusianesimo

Vanno sostenuti -quindi- quei ricercatori che si adoperano perché la medicina aiuti i pazienti a curarsi e guarire, anziché osteggiare la ricerca sul business per chi specula sul commercio di farmaci e cure che poi risultano inefficaci.

Il metodo è semplice: ogni notizia va anzitutto verificata, poi diffusa anzitutto sul web, infine grazie alla pressione popolare espressa in modo pacifico e democratico si ottiene una attenzione sulla problematica presa in esame.

Partiamo, come caso di scuola, dalla notizia diffusa da un blogger:

SEZIONE CURE CONTRO I TUMORI

(1)

Aggiornamento 6 luglio 2013, ore 19:51

Il video precedente è stato oscurato, e quindi vi diamo un link alternativo:

https://www.facebook.com/photo.php?

anche su youtube:

(2)
cercare conferme autorevoli:

Sole 24 ore:

Con cicoria, cocco
e caffè le tre “C”
del maltolo per
«uccidere» il tumore

tgcom 24:

Il maltolo fa “suicidare” il cancro

La sostanza naturale è contenuta in malto, caffè, cicoria e cocco

Infine un po’ di storiografia:

SEZIONE ANALISI DEL CARTELLO FARMACEUTICO IN EUROPA

23-3-2012

Aggiornamento 30 giugno 2013:

Perché stanno morendo le api?

Api a rischio estinzione: in gioco il 90% del nostro cibo

Ape

Ora sappiamo esattamente cosa uccide le api: l’estinzione delle colonie di api in tutto il mondo non è un grande mistero come vorrebbero farci credere le aziende chimiche. Gli scienziati conoscono il problema: sanno che le api da miele stanno morendo per via dei pesticidi in agricoltura, della siccità, della distruzione del loro habitat naturale, del riscaldamento. I biologi, spiega Rex Weyler di “Greenpeace”, hanno trovato tracce di 150 diversi pesticidi chimici nel polline delle api, un cocktail mortale secondo Eric Mussen, apicoltore della University of California. Le aziende chimiche Bayer, Syngenta, Basf, Dow, DuPont e Monsanto hanno scrollato le spalle, come se il “mistero” fosse troppo complesso per essere decifrato. E comunque, «non hanno messo in atto alcun cambiamento in merito alle politiche sui pesticidi: dopotutto, la vendita di veleni a coltivatori in tutto il mondo è vantaggiosa». Come se non bastasse, l’habitat delle api selvatiche si riduce di anno in anno a causa dell’attività agroindustriale che distrugge praterie e foreste per lasciar spazio alle monocolture, contaminate dai veleni.

continua:

http://tentor-maurizio.blogspot.it/2013/06/api-rischio-estinzione-in-gioco-il-90.html?spref=fb

Aggiornamento 4 luglio 2013, ore 1:45

Il viaggio nel cervello umano di Jill Bolte Taylor

Questa neuroscienziata colpita da ictus ci racconta un’esperienza fenomenale. Goditi questo racconto e lascia un commento se le sue parole hanno emozionato ed istruito anche te.

Studio della “teoria degli equilibri preferenziali”

(di Lino Cibernetico):

http://www.psicoingegneria.it/articoli-tecnici/Teoria_Equilibri_Preferenziali-TEP1-vers-2008.pdf

Aggiornamento 11 luglio 2013, ore 23:18

Staminali e terapia genica: guariti 6 bambini
da malattie genetiche finora non curabili

Lo straordinario traguardo da una ricerca di 15 anni di Telethon e San Raffaele di Milano. ‘Battute’ la sindrome Wiskott-Aldrich e la leucodistrofia metacromatica. I ricercatori hanno usato il virus dell’Hiv (ripulito degli elementi pericolosi) per diffondere i geni corretti in tutte le celledi ELENA DUSI

continua:
http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2013/07/11/news/staminali_e_terapia_genica

Aggiornamento 17 luglio 2013, ore 10:40

Nuova potenziale arma che uccide tutti i tipi di cancro – la sperimentazione umana ha inizio nel 2014

Nuova potenziale arma che uccide tutti i tipi di cancro – la sperimentazione umana ha inizio nel 2014

Il progresso arriva appena due mesi dopo lo studio approfondito dal dottor Irv Weissman, che ha sviluppato un anticorpo che rompe i meccanismi di difesa di un cancro nel corpo.
Una proteina chiamata CD47 dice al corpo di non “mangiare” il cancro, ma l’anticorpo sviluppato dal dottor Weissman blocchi CD47 e libera le cellule immunitarie chiamate macrofagi – che possono poi fagocitare le cellule mortali.

Ricercatori di Stanford sono sulla buona strada per iniziare la sperimentazione umana di una potenziale potente nuova arma contro il cancro, e gli aspiranti partecipanti sono migliaia e migliaia pronti a provare la nuova terapia.

Il progresso arriva appena due mesi dopo la studio innovativo dal dottor Irv Weissman, che ha sviluppato un anticorpo che rompe i meccanismi di difesa del cancro nel corpo infetto. Una proteina chiamata CD47 dice al corpo di non “mangiare” il cancro, ma l’anticorpo sviluppato dal dottor Weissman blocchi CD47 e libera le cellule immunitarie chiamate macrofagi – che possono poi fagocitare le cellule mortali.

La nuova ricerca mostra i macrofagi che in modo miracoloso agiscono in modo intelligente come raccoglitori di cellule cancerogene ripulendo il corpo, ma sottolineando che le cellule cancerose vengano attaccate da “T killer” cellule cancro da combattimento. Le cellule T Killer allora devono “imparare” a dare la caccia e attaccare il cancro e i ricercatori sostengono di aver sperimentato con successo questo tipo di terapia.

“E ‘stato del tutto inaspettato che CD8 + T (T killer), le cellule sarebbero mobilitate quando i macrofagi hanno inghiottito le cellule tumorali in presenza di anticorpi anti-CD47-bloccanti,” ha detto il MD / PhD student Diane Tseng, che lavora con il Dott. Weissman.

Le implicazioni cliniche del processo potrebbero essere profonde nella guerra al cancro.

Quando i macrofagi presentano “T killer” cellule di cancro di un paziente, le cellule T diventano in sintonia con i marcatori molecolari unici sul cancro. Questo li trasforma in un vaccino contro il cancro personalizzato. “Poiché le cellule T sono sensibilizzati ad attaccare particolare il cancro di un paziente, la somministrazione di CD47-anticorpi bloccanti in un certo senso potrebbe agire come una vaccinazione contro qualsiari tipo di cancro”, ha detto Tseng.

Il team di ricercatori della Stanford avvieranno una fase di sperimentazione in una piccola fase di 10-100 persone e tale sperimentazione clinica umana della terapia del cancro partirà nel 2014.

fonte-1:
http://voceuniversale.myblog.it/archive/2013/07/15/snowden-e-le-scie-chimiche-una-soffiata-che-puzza-5511617.html

fonte originale in inglese:

New wonder drug matches and kills all kinds of cancer — human testing starts 2014

  • By MICHAEL BLAUSTEIN
  • Last Updated: 2:03 PM, July 11, 2013
  • Posted: 12:55 PM, July 11, 2013

http://www.nypost.com/p/news/national/testing_starts_creates_homegrown_4jSHWpWFBEkczPTFque7VM

Aggiornamento 23 Agosto 2013, ore 10:52

La MELATONINA ora è farmaco antitumorale con ricetta medica: quando lo diceva il professor Di Bella (laurea in (1)medicina e (2)chimica e (3)farmacia) non era vero, perché la melatonina era disponibile in erboristeria e non in farmacia.

more info:
http://it.wikipedia.org/wiki/Metodo_Di_Bella

biografia:
http://www.dibellainsieme.org/sezione.do?nome=biografiaProfLuigiDiBella

formazione professionale professor Luigi Di Bella:
http://www.metododibella.org/it/mdb/cvLuigiDiBella.do

[http://www.youtube.com/watch?v=TdKr_OWcYX8]

http://it.paperblog.com/un-grande-passo-per-il-metodo-di-bella-1239435/
Il comunicato Agi riporta la seguente notizia: Centodiciotto casi curati con il metodo di Bella tra tumori polmonari, linfomi, leucemie linfatiche e tutta una serie di “Case report” di tumori aggressivi (come fibrosarcomi, T di Wilms, colangiocarcinomi, carcinomi pancreatici, di Klatskin, ecc), sono stati presentati a Bologna nel corso del congresso ‘Evidenze scientifiche non valorizzate in oncoterapia: Immunoterapia – molecole differenzianti – antiproliferative’, che la Fondazione Di Bella ha tenuto lo scorso 9 giugno nell’Aula Magna dell’Università di Bologna, con il patrocinio dell’Ordine dei medici chirurghi di Bologna.

I dati, secondo i medici che seguono il metodo Di Bella, all’epoca oggetto di roventi polemiche, attesterebbero la guarigione e/o la sopravvivenza per oltre i 5 anni di pazienti a prognosi infausta a breve termine, che vanno ad aggiungersi ad altri circa 600 casi già pubblicati su riviste scientifiche internazionali.

Università di Bologna

La novità più eclatante è che il Convegno è stato patrocinato dall’Ordine dei Medici di Bologna, rappresentati dal Dott. Pizza al quale va il merito di aver abbattuto per la prima volta con un gesto simbolico il muro di diffidenza nei confronti della Terapia di Bella, aprendosi al dialogo e al riconoscimento scientifico nei riguardi del tanto discusso MDB.

E’ una svolta decisiva ed importante che speriamo segni l’inizio di una nuova era, soprattutto per i malati oncologici che stanno lottando strenuamente affinché il Metodo Di Bella venga riconosciuto per ottenere la libertà di scelta per la cura dei tumori.
Questo permetterebbe allo Stato e a noi cittadini di risparmiare, evitando nella maggior parte dei casi, inutili e costosi cicli di chemio, operazioni chirurgiche e ricoveri ospedalieri;consideriamo che le spese annuali per i tumori arrivano a ben 36,4 miliardi di euro!

Il Convegno , è stato un felice connubio di informazione tra i traguardi più innovativi nella cura per i tumori, come nel caso dei risultati sull’Immunoterapia adottiva e vaccinale nel carcinoma renale metastatico del Dott. Pizza o le terapie antitumorali biologiche illustrate dal Prof. Lissoni e l’approfondimento di alcuni casi di tumori guariti con il MDB presentati dal Dott. Norsa, la Dott. Brandi, il Dott Tondo, il Dott. Pisani, il Dott.Gandolfi e il Dott. Cossutta.

Ha aperto il Convegno la Dott. Messina che ha trattato gli aspetti psicologici dei malati di tumore, seguita dal Prof. Tarro con gli studi sui tumori al polmone e dal Dott. Brivio che ha parlato dell’immunoterapia della chirurgia oncologica.
Il Dott. Gualano invece, che ha lavorato per anni accanto al Prof.Di Bella, ha spiegato alcuni aspetti molto interessanti della fisiologia della melatonina.
Infine il Dott. Di Bella ha illustrato in modo molto semplice ai presenti i Meccanismi molecolari proliferativi interattivi dell’asse GH-PRL e antiproliferativi interattivi della somatostatina e dei ligandi dopaminergici bromocriptina e cabergolina, mentre il biologo, il Dott. Mascia ha presentato gli studi sulla Regolazione sinergica dell’espressione genica differenziante dei retinoidi, melatonina, Vit. D3, Vit. E, meccanismi molecolari.

Al Convegno di Bologna abbiamo anche visto riuniti i due figli del Prof. Di Bella che, dopo la sua scomparsa, ne hanno portato avanti la grande eredità: il Dott. Giuseppe, ha continuato ad applicare il MDB, ottenendo importanti riconoscimenti ufficiali a livello mondiale, nonché l’appoggio di prestigiosi esponenti del mondo scientifico come il prof. Schally (premio Nobel ), il Prof. Friedberg e il Prof. Lissoni. Questo è il Forum di riferimento con le informazioni inerenti al Metodo.

Aggiornamento 16 Settembre 2013, ore 16:15

Barbara Spinelli ha condiviso la foto di Pianeta Benessere.

I SEGNI NASCOSTI NELLA NATURA

LA TEORIA DELLA SEGNATURA

Con la nascita della scienza farmacologica e la sintesi dei farmaci, la Teoria delle Segnature cadde in disuso per la medicina ufficiale, restando appannaggio della fitoterapia e altre medicine naturali.
Questo concetto è però confermato dalle odierne scienze nutrizionali, le quali sostengono che un alimento integrale con una forma o una struttura somiglianti a un organo corporeo o a una funzione fisiologica è benefico per la persona che se ne nutre.
La carota affettata [per traverso] assomiglia all’occhio umano. Pupilla, iride e linee a raggiera assomigliano proprio all’occhio umano… e la scienza ora ci mostra che le carote aumentano grandemente il flusso sanguigno e la funzione degli occhi…

Il pomodoro ha quattro camere ed è rosso. Il cuore è rosso e ha quattro camere. Tutte le ricerche mostrano che i pomodori effettivamente sono un puro alimento per il sangue e il cuore..

I nostri polmoni sono costituiti da cunicoli sempre più piccoli di vie aeree che vanno infine a formare gli alveoli polmonari. Queste strutture, che assomigliano a grappoli d’uva, permettono il passaggio dell’ossigeno dai polmoni al flusso sanguigno. Una dieta ricca di frutta fresca, come l’uva, ha dimostrato di ridurre il rischio di cancro polmonare ed enfisema. I semi dell’uva contengono anche una sostanza chimica chiamata proanthocyanidine, che sembra ridurre la gravità dell’asma scatenato da allergia

La noce assomiglia a un encefalo in miniatura, con un emisfero destro e un emisfero sinistro, 2 cerebri in alto e 2 cervelletti in basso. Perfino le rughe o pieghe della superficie richiamano la neo-corteccia. Ora sappiamo che le noci aiutano a sviluppare più di 3 dozzine di neurotrasmettitori per la funzione cerebrale.

I fagioli effettivamente guariscono e aiutano a mantenere a funzione renale, e sì, hanno esattamente la forma di reni umani.

Il sedano, il Bok Choy, il rabarbaro e altre piante somigliano proprio alle ossa. Questi alimenti sono specificamente diretti a rafforzare le ossa. Le ossa sono costituite per il 23% da sodio. Se nella vostra alimentazione non c’è abbastanza sodio, il corpo lo estrae dalle ossa, indebolendole. Questi alimenti soddisfano i bisogni scheletrici del corpo.

Avocado e Pere sono mirati alla funzione e alla salute dell’utero e della cervice della donna – hanno proprio l’aspetto di questi organi. Le ricerche odierne mostrano che quando una donna mangia 1 avocado alla settimana, ciò equilibra gli ormoni, fa eliminare il peso eccessivo dopo la gravidanza e previene i cancri della cervice uterina. E la profonda corrispondenza? …occorrono esattamente 9 mesi per far crescere un avocado, dal fiore al frutto maturo. In ciascuno di questi alimenti ci sono più di 14.000 costituenti nutritivi fotolitici (la scienza moderna ne ha finora studiato e denominato circa 141)

I fichi sono pieni di semi, e quando crescono pendono dal ramo a coppie. I fichi aumentano la motilità dello sperma maschile e aumentano i numero degli spermatozoi, oltre a vincere la sterilità maschile.

Le patate dolci assomigliano al pancreas, e di fatto equilibrano l’indice glicemico dei diabetici.

Pompelmi, arance e altri agrumi somigliano alla ghiandola mammaria, ed effettivamente aiutano la salute dei seni e l’afflusso e il deflusso della linfa dai seni.Le cipolle somigliano alle cellule del corpo. La ricerca odierna mostra che le cipolle aiutano a ripulire i materiali di scarto da tutte le cellule del corpo. Producono perfino le lacrime, che lavano gli strati epiteliali degli occhi
Banane, cetrioli, Zucchine e vegetali simili sono mirati alla forza dell’organo sessuale maschile. E’ vero!
Le arachidi hanno un profondo effetto sui testicoli e sulla libido sessuale. Molte persone non si rendono conto che l’argentine , principale componente del Viagra, viene dalle arachidi

Tagliare un fungo a metà e somiglierà ad un orecchio umano. E’ stato scoperto che i funghi migliorano l’udito, essendo essi uno dei pochi alimenti che contengono vitamina D. Questa particolare vitamina è importante per la salute delle ossa, anche per quelle piccole che trasmettono il suono al cervello.

Le olive aiutano la salute e la funzione delle ovaie.

La radice del gingerino, comunemente venduto nei supermercati, spesso somiglia ad uno stomaco. E’ interessante dunque notare che uno dei suoi più grandi benefici sia quello di aiutare la digestione. I cinesi la utilizzarono per oltre 2.000 anni per calmare lo stomaco e curare la nausea, mentre è anche un rimedio popolare per la cinetosi.

Conclusione

La dottrina della “Firma delle Cose” può esserci nuova, ma la sua saggezza è antica. Tuttavia, utilizzando questa FILOSOFIA della “Firma delle Cose” possiamo assumere un ruolo più che attivo nella cura della nostra salute. Siamo i migliori medici di noi stessi, mettiamoci alla prova.

Importante oncologo americano rifiuta la chemioterapia per la moglie, che guarisce con la cura Di Bella

-Redazione– 25 settembre 2013- Sidney Winawer è un oncologo direttore del Laboratorio di Ricerca per il Cancro al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di NewYork, uno dei centri più importanti del mondo.

Per decenni ha praticato la chemioterapia a tutti i pazienti, metà dei quali sono deceduti.

Ma un giorno la diagnosi è toccata a sua moglie.

Ben consapevole dei danni catastrofici e dell’inutilità assoluta di quel tipo di cura (come ammetterà più tardi nel suo libro “Dolce è la tua voce”, Positive Press, 1998) non la sottopone a nessuna chemioterapia o radioterapia, ma si affida alla somatostatina (quella di Luigi Di Bella), con lieto fine: la signora Winawer è guarita.

fonte:
http://www.articolotre.com/2013/09/importante-oncologo-americano

AGGIORNAMENTO 16 OTTOBRE 2013:

NO OGM:

https://www.facebook.com/photo.php?

AGGIORNAMENTO 10 Novembre 2013:

continua:
http://www.nexusedizioni.it/scienza-e-tecnologia/dalla-ricerca-italiana-lo-strumento-che-depura-acque-radioattive/

Aggiornamento 5 gennaio 2014, 22:00:

Cura AIDS

Pubblicato in data 05/gen/2014

per maggiori informazioni http://robertosanti.jimdo.com/

Aggiornamento 5 Gennaio 2014, ore 22:30

Veronesi riconosce come valido il metodo del dottor professor Di Bella:

http://www.news-24h.it/2012/09/umberto-veronesi-riconosce-il-metodo-di-bella-la-fine-del-boicottaggio/

Aggiornamento 29 Aprile 2014, ore 17:06

il premio Nobel Otto Heinrich Warburg ha ricevuto il Premio Nobel per la scoperta sulla causa primaria di cancro.

fonte n.1:

http://www.namir.it/evitare.htm

fonte n.2:

http://it.wikipedia.org/wiki/Otto_Heinrich_Warburg

articolo:

EVITA IL TUMORE

Pochissime persone in tutto il mondo lo sanno, perché questo fatto è nascosto dall’industria farmaceutica e alimentare.
Nel 1931 lo scienziato tedesco Otto Heinrich Warburg ha ricevuto il Premio Nobel per la scoperta sulla causa primaria di cancro.
Proprio così. Ha trovato la causa primaria del cancro e ha vinto il Premio Nobel.
Otto ha scoperto che il cancro è il risultato di un potere anti-fisiologico e di uno stile di vita anti-fisiologico.
Perché? Poiché sia con uno stile anti-fisiologico nutrizionale (dieta basata su cibi acidificanti) e l’inattività fisica, il corpo crea un ambiente acido.
(Nel caso di inattività, per una cattiva ossigenazione delle cellule.)
L’acidosi cellulare causa l’espulsione dell’ossigeno
La mancanza di ossigeno nelle cellule crea un ambiente acido.
Egli ha detto: “La mancanza di ossigeno e l’acidità sono due facce della stessa medaglia:. Se una persona ha uno, ha anche l’altro”
Cioè, se una persona ha eccesso di acidità, quindi automaticamente avrà mancanza di ossigeno nel suo sistema.
Se manca l’ossigeno, avrete acidità nel vostro corpo.
Egli ha anche detto:
“Le sostanze acide respingono ossigeno, a differenza delle alcaline che attirano ossigeno.”
Cioè, un ambiente acido è un ambiente senza ossigeno.
Egli ha dichiarato:
“privando una cellula del 35% del suo ossigeno per 48 ore e’ possibile convertirla in un cancro”
“Tutte le cellule normali, hanno il bisogno assoluto di ossigeno, ma le cellule tumorali possono vivere senza ossigeno”. (Una regola senza eccezioni.)
“I tessuti tumorali sono acidi, mentre i tessuti sani sono alcalini.””
Nella sua opera “Il metabolismo dei tumori,” Otto ha mostrato che tutte le forme di cancro sono caratterizzate da due condizioni fondamentali: acidosi del sangue (acido) e ipossia (mancanza di ossigeno).
Ha scoperto che le cellule tumorali sono anaerobiche (non respirano ossigeno) e non possono sopravvivere in presenza di alti livelli di ossigeno.
Le cellule tumorali possono sopravvivere soltanto con glucosio e in un ambiente privo di ossigeno.
Pertanto, il cancro non è altro che un meccanismo di difesa che ha alcune cellule del corpo per sopravvivere in un ambiente acido e privo di ossigeno.
In sintesi:
Le cellule sane vivono in un ambiente ossigenato e alcalino che consente il normale funzionamento.
Le cellule tumorali vivono in un ambiente acido e carente di ossigeno.
Importante:
Una volta terminato il processo digestivo, gli alimenti, a secondo della qualità di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali, forniscono e generano una condizione di acidità o alcalinità
nel corpo. in altre parole ….. dipende unicamente da ciò che si mangia.
Il risultato acidificante o alcalinizzante viene misurato con una scala chiamata PH, i cui valori vanno da 0 a 14, al valore 7 corrisponde un pH neutro.”
E ‘importante sapere come gli alimenti acidi e alcalini influiscono sulla salute, poiché le cellule..per funzionare correttamente dovrebbe essere di un ph leggermente alcalino(poco di sopra al 7).
In una persona sana, il pH del sangue è compreso tra 7.4 e 7.45.
Se il pH del sangue di una persona inferiore 7, va in coma.
Gli alimenti che acidificano il corpo:
* Lo zucchero raffinato e tutti i suoi sottoprodotti. (E’ il peggiore di tutti: non ha proteine, senza grassi, senza vitamine o minerali, solo carboidrati raffinati che schiacciano il pancreas)
Il suo pH è di 2,1 (molto acido)
* Carne. (Tutte)
* Prodotti di origine animale (latte e formaggio, ricotta, yogurt, ecc)
* Il sale raffinato.
* Farina raffinata e tutti i suoi derivati. (Pasta, torte, biscotti, ecc)
* Pane. (La maggior parte contengono grassi saturi, margarina, sale, zucchero e conservanti)
* Margarina.
* Antibiotici * e medicine in generale.
* Caffeina. (Caffè, tè nero, cioccolato)
* Alcool.
* Tabacco. (Sigarette)
Antibiotici * e medicina in generale.
* Qualsiasi cibo cotto. (la cottura elimina l’ossigeno aumentando l’acidita’ dei cibi”)
* Tutti gli alimenti trasformati, in scatola, contenenti conservanti, coloranti, aromi, stabilizzanti, ecc.
Il sangue si ‘autoregola’ costantemente” per non cadere in acidosi metabolica garantire il buon funzionamento e ottimizzare il metabolismo cellulare.
Il corpo deve ottenere delle basi minerali alimentari per neutralizzare l’acidità del sangue nel metabolismo, ma tutti gli alimenti già citati
(Per lo più raffinati) acidificano il sangue e ammorbidiscono il corpo.
Dobbiamo tener conto che CON il moderno stile di vita, questi cibi vengono consumati almeno 3 volte al giorno”, 365 giorni l’anno e tutti questi alimenti sono anti-fisiologici.
Gli alimenti alcalinizzanti:
* Tutte le verdure crude. (Alcune sono acide al gusto, ma all’interno del corpo avviene una reazione è alcalinizzante.”. Altre sono un po acide, tuttavia, forniscono le basi necessarie per il corretto equilibrio)
Verdure crude producono ossigeno, quelle cotte no.
* I Frutti, stessa cosa. Ad esempio, il limone ha un pH di circa 2,2, tuttavia, all’interno del corpo ha un effetto altamente alcalino. (Probabilmente il più potente di tutti)
(non fatevi ingannare dal sapore acidulo)
* I frutti producono abbastanza ossigeno.
* Alcuni semi, come le mandorle sono fortemente alcalini.
* I cereali integrali:
L’unico cereale alcalinizzante è il miglio. Tutti gli altri sono leggermente acidi, tuttavia, siccome la dieta ideale ha bisogno di una percentuale di acidità, è bene consumarne qualcuno.
Tutti i cereali devono essere consumati cotti.
Il miele è altamente alcalinizzante.
* La clorofilla la pianta è fortemente alcalina.
(Da qualsiasi pianta) (in particolare aloe vera, aloe noto anche come)
* L’acqua è importante per la produzione di ossigeno.
“La disidratazione cronica è la tensione principale del corpo e la radice della maggior parte tutte le malattie degenerative.” Lo afferma il Dott. Feydoon Batmanghelidj.
* L’esercizio ossigena tutto il corpo.
“Uno stile di vita sedentario usura il corpo.”
L’ideale è avere una alimentazione di circa il 60% alcalina piuttosto che acida, e, naturalmente, evitare i prodotti maggiormente acidi, come le bibite, lo zucchero raffinato e gli edulcoranti.
Non abusare del sale o evitarlo il più possibile.
Per coloro che sono malati, l’ideale è che l’alimentazione sia di circa 80% alcalina, eliminando tutti i prodotti più nocivi.
Se si ha il cancro il consiglio è quello di alcalinizzare il piu’ possibile.”
Inutile dire altro, non è vero?
Dr. George W. Crile, di Cleveland, uno dei chirurghi più rispettati al mondo, dichiara apertamente:
“Tutte le morti chiamate naturali non sono altro che il punto terminale di un saturazione di acidità nel corpo.”
Come precedentemente accennato, è del tutto impossibile per il cancro di comparire in una persona che libera il corpo dagli acidi con una dieta alcalina, che aumenta il consumo di acqua pura e che eviti i cibi che producono acido.
In generale, il cancro non si contrae e nemmeno si eredita. Ciò che si eredita sono le abitudini alimentari, ambientali e lo stile di vita. Questo può produrre il cancro.
Mencken ha scritto:
“La lotta della vita è contro la ritenzione di acido”.
“Invecchiamento, mancanza di energia, stress, mal di testa, malattie cardiache, allergie, eczema, orticaria, asma, calcoli renali, arteriosclerosi, tra gli altri, non sono altro che l’accumulo di acidi”.
Dr. Theodore A. Baroody ha detto nel suo libro “Alcalinizzare o morire” (alcaline o Die):
». In realtà, non importa i nomi delle innumerevoli malattie Ciò che conta è che essi provengono tutti dalla stessa causa principale:. Molte scorie acide nel corpo”
Dr. Robert O. Young ha detto:
“L’eccesso di acidificazione nell’organismo è la causa di tutte le malattie degenerative. Se succede una perturbazione dell’equilibrio e un corpo inizia a produrre e
immagazzinare più acidità e rifiuti tossici di quelli che è in grado di eliminare allora le malattie si manifestano.”
E la chemioterapia?
La chemioterapia acidifica il corpo a tal punto che ricorre alle riserve alcaline del corpo immediatamente per neutralizzare l’acidità tale, sacrificando basi minerali (calcio, magnesio e potassio) depositati nelle ossa, denti, articolazioni, unghie e capelli.
Per questo motivo osserviamo tali alterazioni nelle persone che ricevono questo trattamento e tra le altre cose la caduta dei capelli.
Per il corpo non vuol dire nulla va senza capelli, ma un pH acido significherebbe la morte.
Niente di tutto questo è descritto o raccontato perché, per tutte le indicazioni, l’industria del cancro (leggi: industria farmaceutica) e la chemioterapia sono alcune delle attività più remunerative
che esistano..Si parla di un giro multi-milionario e i proprietari di queste industrie non vogliono che questo sia pubblicato.
Tutto indica che l’industria farmaceutica e l’industria alimentare sono un’unica entità e che ci sia una cospirazione in cui si aiuta l’altro al profitto.
Più le persone sono malate, più sale il profitto dell’industria farmaceutica.
E per avere molte persone malate serve molto cibo spazzatura tanto quanto l’industria alimentare produce.
E per avere molte persone malate serve molto cibo spazzatura, tanto quanto ne produce l’industria alimentare.
Quanti di noi hanno sentito la notizia di qualcuno che ha il cancro e qualcuno dire: “… Può capitare a chiunque ……”
No, non poteva!
“Che il cibo sia la tua medicina, la medicina sia il tuo cibo”.
Ippocrate (il padre della medicina )

AGGIORNAMENTO 8 GIUGNO 2014, ore 00:40

Con l’alimentazione ha sconfitto il cancro ai polmoni. Stamatis Moraitis viveva negli Stati Uniti. Gli fu diagnosticato un cancro ai polmoni: nove mesi di vita, questo il messaggio dei medici. Eravamo a metà degli anni sessanta.

Venticinque anni dopo, quando si è recato di nuovo negli Stati Uniti per andare a far visita ai suoi medici statunitensi, ha saputo che erano morti loro. Oggi, Stamatis Moraitis ha 98 anni.

Il suo segreto? Nel suo giardino coltiva gli alimenti di cui si nutre. Il cancro è scomparso sconfitto semplicemente dallo stile di vita che Stamatis porta avanti nella sua Grecia. Nessuna seduta di chemioterapia, nessun farmaco o terapie.

La Dott.ressa Lissa Rankin è convinta che chiunque possa imparare molto da Moraitis. Uno dei suoi migliori suggerimenti è quello di “mangiare verdure, evitare i prodotti di origine animale, consumare grandi quantità di olio d’oliva , evitare cibi elaborati e trattati“.

Quali alimenti aiutano prevenire il cancro ai polmoni? Le mele, i cavoli, i broccoli, l’olio di oliva.

fonte n-1:
http://www.tzetze.it/redazione/2014/06/con_lalimentazione_ha_sconfitto_il_cancro

fonte n-2:
http://www.naturalnews.com/044803_whole_food_diet_cancer_prevention_olive_oil

AGGIORNAMENTO

4 LUGLIO 2014, ORE 1:53

Cure Psichiatriche?

Dobbiamo dire che è materia molto complessa e che in ITALIA la situazione è abbastanza buona grazie alla legge Basaglia che ha puntato a reinserire chi ha problemi psichici nella società, eccettuati i casi di emergenza.

Nei casi di emergenza, in cui il malato rischia di attentare alla propria integrità, o quella di altri, il trattamento è detto TSO (trattamento sanitario obbligatorio).

I moderni farmaci hanno una forte componente di sedare gli stati di alterazione. In particolare i casi più gravi si manifestano con una parziale (delirio) o totale (allucinazione) alterazione percettiva, analoga allo stato onirico con incubi in cui le persone o le cose vengono percepite come deformate.

I due approcci principali sono quello

  1. psicologico: in cui si cerca di capire la eziodinamica della patologia. Ossia le cause ed il simbolismo percepito dal paziente.
  2. psichiatrico: in cui a secondo delle manifestazioni si somministrano farmaci per inibire gli effetti dei disturbi che risultino evidenti.

Per i miei studi sulla schizofrenia e le degenerazioni cognitive, a partire da un punto di vista di studio degli equilibri ben formati, scrissi intorno all’anno 2000 la “Teoria degli Equilibri Preferenziali” che mi ha consentito di consigliare (nella fondazione della Psicofilosofia in Italia a cura del dottor Lino Missio, psicologo, e filosofo) non l’aspetto farmacologico, ma la impostazione cibernetica della mente che subisse degli stress al fine di ricondurla ad uno stato fisiologico. E’ mio parere, infatti, che i farmaci(*)  sono da seguire principalmente per gli stati acuti, e poi va studiato un percorso di ri-abilitazione e non di cronicizzazione, laddove sia possibile.
(*)
(oggi molto potenti e con grande efficacia sugli effetti delle sindromi di devianza da un comportamento equilibrato)

Non sempre è possibile un recupero completo, poiché l’azione cibernetica può essere proposta e non imposta. Ma -l’azione dialogica- è quasi sempre possibile, anche nelle psicosi, nonostante -spesso- l’analisi può causare una regressione e un peggioramento sintomatologico, se si limita -l’azione dialogica- alla semplice coscienticizzazione dei problemi, senza elaborare delle soluzioni.

psi-1:
Per chi voglia vedere l’approccio che parte dallo studio dell’equilibrio mentale, anziché della elencazione delle patologie, può studiare i miei lavori al link seguente:

psi-2:
Per chi abbia da segnalare casi di abuso, o voglia avere aiuto da centri di orientamento:
(si veda “ALTRI SERVIZI”: telefono viola, tribunale diritti del malato):

psi-3:
Le proposte del governo attuale sul tema della psichiatria che sembrano essere contro la scuola di Basaglia:

AGGIORNAMENTO 11 LUGLIO 2014, ore 18:27

 Scoperta la molecola miR-199a-3p,”ubriaca” il tumore fino a farlo scoppiare

La molecola è già presente nell’organismo.

E’ stata identificata la molecola che agisce intossicando e distruggendo le cellule tumorali del carcinoma papillare della tiroide, il più comune dei tumori che colpiscono la ghiandola.

Lo studio è stato pubblicato su Oncotarget e presentato da un gruppo di ricercatori dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano nel corso del congresso europeo dell’EACR, l’European Association for Cancer Researchee, attualmente in svolgimento a Monaco, in Germania.

La molecola “miR-199a-3p” agisce con in modo piuttosto interessante, facendo cioè “ubriacare“ le cellule tumorali di liquido extracellulare fino a farle scoppiare.
fonte facebook:
https://www.facebook.com/photo.php?

fonte “lastampa.it”:
http://www.lastampa.it/2014/07/08/scienza/benessere/medicina/scoperta-la-molecola

AGGIORNAMENTO 22 LUGLIO 2014, ore 00:57

Aids, virus scomparso dopo trapianto di midollo. 2 pazienti liberi da Hiv e cancro

I due australiani sono stati sottoposti all’operazione perché avevano un tumore. I ricercatori: “Risultato sorprendente, ma non può essere la cura per tutti i sieropositivi”

Si sono liberati del virus dell’Hiv grazie a un trapianto di midollo spinale. E’ successo a due australiani, che si erano sottoposti all’operazione per combattere il cancro all’Ospedale St Vincent’s di Sydney. Ma l’intervento chirurgico non solo li ha guariti dal cancro, ma ha anche sradicato il virus dell’Aids dal loro organismo. I due pazienti hanno livelli non rilevabili di Hiv da più di 3 anni dopo aver subito questa procedura. L’annuncio, ad un simposio a Sidney, ha preceduto di poche ore l’apertura a Melbourne della Conferenza Internazionale sull’Aids. Il meeting con location australiana vedrà riunirsi 12 mila delegati di 200 paesi, mentre alcuni dei delegati non ha potuto partecipare perchérimasti uccisi a bordo del volo MH17 abbattuto in Ucraina.

I due pazienti sono la seconda e terza persona al mondo ad essersi liberati dell’Hiv, dopo Timothy Ray Brown, un americano trattato con successo a Berlino dopo essersi sottoposto a due trapianti di midollo osseo nel 2007 e nel 2008.  In questo caso, il secondo donatore aveva entrambe le copie delgene che dà protezione contro l’Hiv (una mutazione del Ccr5 Delta32), che si trova in meno dell’1% della popolazione. L’uomo non è più in terapia antiretrovirale ed è guarito dalla malattia. Per quanto riguarda la coppia di pazienti australiani, uno dei due soffriva di linfoma di Hodgkin e ha ricevuto il trapianto quattro anni fa da un donatore che aveva due copie di un gene che dà protezione contro l’Hiv. Il secondo, ha ricevuto un normale midollo per trattare una leucemia mieloide nel 2011. Operazione che gli ha permesso di liberarsi dal virus, pur non avendo alcuna immunità genetica conosciuta. Entrambi rimangono in terapia retrovirale come misura di cautela.

I risultati ottenuti a Sydney rappresentano un notevole passo avanti, ma i ricercatori sottolineano che i trapianti di midollo osseo “non possono rappresentare una cura generale” per i quasi 40 milioni di sieropositivi in tutto il mondo. Si tratta infatti di una procedura complicata e costosa, che può portare alla morte di più del 10% dei casi. “I trapianti di cellule staminali avranno un ruolo sempre più importante nel trattamento dell’Hiv”, sottolineano i ricercatori guidati dal direttore dell’Unità di ematologia e di trapianti di midollo spinale del St Vincent’s, Sam Milliken. “E’ importante avvertire che questa forma di trattamento è troppo pericolosa per trattare pazienti di solo Hiv”, ma non si può nascondere che ci sia un potenziale “per usare i trapianti in modo sempre più efficace contro l’Hiv nel futuro”, ha detto Milliken al simposio di Sydney, sottolineando però che una nuova direzione per la ricerca potrebbe essere battuta.

Passi in avanti erano stati segnalati anche dall’Onu, che nel suo ultimo rapporto ha segnalato come la diffusione dell’epidemia “potrebbe essere fermata entro il 2030″. Secondo il rapporto della Nazioni Unite sono stati registrati più successi negli ultimi cinque anni che ne 23 precedenti. In particolare, l’accesso alle terapie antiretrovirali è cresciuto, portando a 12,9 milioni il numero di persone con l’Hiv che vi hanno accesso, pari al 37% di chi convive con il virus. Segnali positivi che però non devono creare false illusioni: il virus dell’Hiv non possiede ancora una cura. L’ha ricordato il caso della bambina statunitense sieropositiva, “guarita”, ma solo per pochi mesi.

fonte:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/21/aids-virus-scomparso-dopo-trapianto

AGGIORNAMENTO 3 agosto 2014, ore 16:01

Post recenti

Notizie

da facebook Artemisinina x cura del cancro et altro

Una delle tante cure è quella nota come “erba magica”, per lo più ignorata dalla comunità medica, ma che in realtà distrugge fino al 98% delle cellule cancerogene in sole 16 ore.

Secondo quanto riporta Spirit Science and Metaphysic questa tecnica veniva usata nella medicina cinese e il solo utilizzo dell’erba, chiamata Artemisia Annua, riduceva le cellule tumorali del polmone del 28% e, in combinazione con il ferro, sconfiggeva il cancro.

In passato l’artemisinina è stata utilizzata come un potente rimedio antimalarico ma ora è dimostrato che questa cura è efficace anche nella lotta contro il cancro. Questo perché quando si aggiunge del ferro alle cellule tumorali infettate, attacca selettivamente le cellule “cattive”, e lascia quelle “buone” intatte.

Gli scienziati che seguono le ricerche, condotte presso l’Università della California, hanno dichiarato: “In generale i nostri risultati mostrano che l’artemisinina ferma il fattore di trascrizione ‘E2F1’ e interviene nella distruzione delle cellule tumorali del polmone, il che significa che controlla la crescita e la riproduzione delle cellule del cancro”.

Utilizzando una varietà resistente alle radiazioni delle cellule del cancro al seno (che aveva anche una elevata propensione per l’accumulo di ferro) l’artemisinina si è dimostrata avere un tasso di uccisione del cancro del 75% dopo appena 8 ore, e uno del quasi 100% dopo appena 24 ore.

1 commento
lártemisia annua e un potente rimedio dai tempi delímperatore giallo
ho visto in tantissimi casi che artemisia annua , sia ingerita la foglia secca polverizzata che presa a tisana fa vistosissimi effetti in tante malattie disperate, dal cancro alla malaria, dove normalizza i valori del sangue e il funzionamento del sistema immunitario molto rapidamente – e ora pare che anche artemisia afra sia in grado di dare gli stessi effetti eccellenti – pero non interessa a molti perche se 100 grammi costano sulle 24 euro non fa arricchire …_

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cit on
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L’artemisinina è un principio attivo estratto dalla Artemisia annua impiegato nella lotta alla malaria e pertanto rientra nella categoria degli antimalarici.L’artemisinina è uno schizonticida ematico molto potente e rapido la cui struttura chimica è diversa da qualsiasi altro farmaco anti-malarico e pertantonon presenta ancora problemi di farmaco-resistenza[senza fonte]. L’artemisinina si trova in compresse o capsule da 250mg e in supposte da 100mg per i bambini. La di-idro-artemisinina è un altro derivato per terapia orale. L’artemetere è un derivato dell’artemisinina che è disponibile per terapia orale e intramuscolo. L’artesunato si trova in formulazione per terapia endovenosa o intramuscolare.

  • La dose totale di artemisinina nell’adulto non deve superare i 2.5g (40mg/kg) che corrisponde a 600mg (10mg/kg) di artemetere orale, di-idro-artemisinina o artesunato di sodio (parenterale, cioè non somministrato per ingestione). L’artemetere intramuscolo non deve superare i 320mg (6mg/kg).
  • La somministrazione parenterale dei derivati dell’artemisinina dovrebbe essere limitata al trattamento delle forme di malaria severa.

Malaria grave: artesunato di sodio in terapia parenterale, prima dose 120mg (2mg/kg) seguita da due dosi di 1mg/kg a distanza di 12 ore, poi 1mg/kg/die fino a quando il paziente non sia in grado di passare alla terapia orale per una dose cumulativa successiva di 10mg/kg.

  • Forme non complicate di malaria da Plasmodium falciparum multifarmaco-resistente si trattano con un’associazione artesunato-meflochina: artesunato 2mg/kg al primo giorno, artesunato 1mg/kg + meflochina 15mg/kg al secondo giorno, artesunato 1mg/kg + meflochina 10mg/kg al terzo giorno.

Il principale problema di artemisinina e derivati è dato dal fatto che spesso non consegue una cura definitiva e, per prevenire le recrudescenze, va eseguito un trattamento associato o supplementare con altri farmaci anti-malarici (meflochina). Sono farmaci generalmente ben tollerati: possono dare episodi di febbre iatrogena. Possono essere tossici per il feto nel primo trimestre di gravidanza.

L’Artemisinina e i suoi derivati stanno riscuotendo molto interesse nel campo della ricerca, in particolare all’Università di Washington, per la loro capacità di eliminare selettivamente le cellule tumorali. I ricercatori hanno visto che all’Artemisinina, liberando radicali liberi, colpisce selettivamente le cellule contenenti eccessive quantità di ferro (le cellule tumorali ne contengono molto più della media) portandole all’eliminazione. [2]

È stato inoltre osservato un effetto di inibizione della crescita delle cellule dicarcinoma epatocellulare.[3]

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cit off
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Lino Grillo Verde da wikipedia cit:
L’Artemisinina e i suoi derivati stanno riscuotendo molto interesse nel campo della ricerca, in particolare all’Università di Washington, per la loro capacità di eliminare selettivamente le cellule tumorali. I ricercatori hanno visto che all’Artemisinina, liberando radicali liberi, colpisce selettivamente le cellule contenenti eccessive quantità di ferro (le cellule tumorali ne contengono molto più della media) portandole all’eliminazione. [2]
fonte:
http://it.wikipedia.org/wiki/Artemisinina

it.wikipedia.org

L’artemisinina è un principio attivo estratto dalla Artemisia annua impiegato neAltro…

AGGIORNAMENTO 11 agosto 2014, ore 17:18

cit:

TUMORE: Scoperta la pianta che lo uccide se combinata col ferro. L’esperienza: “Io guarito in 48 ore”. Autorevole rivista conferma: “tutto vero”

ArtemisiaSchmidtiana040722

Esisterebbe un’erba il cui principio attivo combinato con il ferro sarebbe in grado di uccidere il tumore in sole 16 ore. Il nome di questa pianta è Artemisia annua.

Come già sappiamo,il cancro è la malattia più letale esistente. Gli scienziati cercano costantemente di trovare una cura e, infine, porre fine al cancro. Questa erba ,l’ Artemisia annua, potrebbe uccidere fino al 98% delle cellule tumorali in appena 16 ore. Secondo le ricerche pubblicate in “Life Science”, l’artemisinina, derivata dall’Artemisia annua, è stata utilizzata nella medicina cinese e può uccidere il 98% di cellule del cancro del polmone in meno di 16 ore.
 In realtà l’erba in questione da sola sconfigge il 28% delle cellule cancerogene,è la sua combinazione con il ferro che porta alla totale distruzione del tumore.

In passato l’artemisinina è stata utilizzata come un potente rimedio antimalarico ma ora è dimostrato che questa cura è efficace anche nella lotta contro il cancro. Questo perché quando si aggiunge del ferro alle cellule tumorali infettate, attacca selettivamente le cellule “cattive”, e lascia quelle “buone” intatte.

Gli scienziati che seguono le ricerche, condotte presso l’Università della California, hanno dichiarato: “In generale i nostri risultati mostrano che l’artemisinina ferma il fattore di trascrizione ‘E2F1′ e interviene nella distruzione delle cellule tumorali del polmone, il che significa che controlla la crescita e la riproduzione delle cellule del cancro”.

Utilizzando una varietà resistente alle radiazioni delle cellule del cancro al seno (che aveva anche una elevata propensione per l’accumulo di ferro) l’artemisinina si è dimostrata avere un tasso di uccisione del cancro del 75% dopo appena 8 ore, e uno del quasi 100% dopo appena 24 ore.

Su questo aspetto abbiamo raccolto la testimonianza di Amedeo Gioia docente romano che così ha scritto:

“Io sono la prova vivente che la cura con l’artemisia annua funziona, operato due volte di cancro alla vescica esame istiologico G3 e TNM: pT2, invitato a fare delle infiltrazioni di chemio l’oncologo le ha ritenute inutili in quanto i carcinomi avevano colpito anche la prostata e l’ilio (intestino). Ricoverato in urologia al San Filippo Neri per l’asportazione di vescica, prostata ed un tratto dell’intestino, avrei continuato a vivere con le sacchette per l’orina e feci. Ho rifiutato la chemioterapia e mi hanno dimesso dandomi una settimana, massimo due mesi di vita. Mio figlio ha scoperto che esisteva questa pianta, che distrugge le cellule cancerogene, ed e’ riuscito a trovarla in soluzione alcolica (tipo fernet) e ho incominciato ad assumerla, Una correzione nel caffe’ la mattina, un bicchierino dopo pasto ed uno dopo cena. Dopo 48 ore non avevo più dolori e dopo sei giorni orinavo quasi normale (prima ogni 1/2 ora e con dolore). Per controllo ho fatto un’ecografia, esame del sangue per le marche tumorali ed una TAC. Risultato non ho più nulla”.

A conferma di tutto ciò un articolo di una autorevole sito medico PUBMED. Ecco il link: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15642597

PubMed è un databasebibliografico contenente informazioni sulla letteratura scientifica biomedica dal 1949 ad oggi; la cui prima versione online è del gennaio del 1996.[1].

Prodotto dal National Center for Biotechnology Information (NCBI) presso la National Library of Medicine (NLM) dei National Institutes of Health (NIH) degli Stati Uniti, la banca dati viene comunemente interrogata attraverso Entrez, il motore di ricerca messo a punto dall’NCBI per l’individuazione di informazioni biologiche, chimiche e mediche.

PubMed, con oltre 18 milioni di riferimenti bibliografici derivati da circa 5.300 periodici biomedici, consente l’accesso al MEDLINE (Medical Literature Analysis and Retrieval System), l’archivio bibliografico on-line del sistema MEDLARS. PubMed condivide le informazioni di base con Medline e con l’Index Medicus, la corrispondente versione a stampa la cui pubblicazione, per l’avvento degli strumenti informatici, è stata interrotta nel 2004. Rispetto a Medline, PubMed è tuttavia arricchito da riferimenti provenienti da altri database bibliografici secondari specializzati, come l’Index to Dental Literature, l’International Nursing Index, l’Hospital Literature Index e altre fonti d’informazione su specifici settori. Sono oltre 17 milioni gli articoli reperibili tramiteabstract, gli articoli tipo review sono in totale oltre 1,5 milioni mentre gli articoli disponibili in free full text (testo integrale) sono oltre 3,1 milioni.

fonte:
http://www.retenews24.it/rtn24/sanita/tumore-scoperta-pianta-uccide-se-combinata

AGGIORNAMENTO 6 NOVEMBRE 2014, ORE 17:00

Pasquale Tufano ha scritto in 7 gruppi.
Un esame per scoprire i tumori che dura appena 2-3 minuti, non è invasivo, non provoca dolore o disagi al paziente, e fornisce immediatamente la risposta. Un…
RETENEWS24.IT

FONTE:

http://www.retenews24.it/rtn24/societa/luminare-italiano-inventa-lo-scanner

Aggiornamento 12 febbraio 2015, ore 14:19

CARCINOMA EPATICO

Addio chemioterapia, a curare il cancro ci pensa il PLX472O scoperto dagli italiani

La ricerca sul cancro non si ferma mai. L’ultima scoperta è tutta made in Italy.

Un team di scienziati italiani dell’Istituto di Candiolo, in provincia di Torino, ha scoperto un nuovo farmaco, il PLX472O, che potrebbe rivoluzionare le cure utilizzate contro il tumore.

Coordinati da Alberto Bardelli, direttore del Laboratorio di Genetica Molecolare, e Federico Bussolino, Direttore Scientifico della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, gli scienziati hanno sperimentato un farmaco in grado di attaccare direttamente le sole cellule tumorali, e di frenare la riproduzione di altre cellule malate.

Una vera e propria innovazione nella cura del cancro, visto che attualmente i metodi chemioterapici utilizzati colpiscono tutte le cellule dell’organismo, anche sane, non solo quelle tumorali.

In particolare, lo studio pubblicato su Proceedings of National Academy (Pnas), e portato avanti dai ricercatori italiani, ha analizzato la mutazione di un gene, chiamato BRAF, responsabile della proliferazione incontrollata di alcuni tipi di cancro, esaminando inoltre i risultati di un farmaco il PLX472O, il cui uso è autorizzato negli Stati Uniti, ma non ancora in Europa.

(continua)

fonte:

http://www.carcinomaepatico.it/Finestra/PLX472O.asp

AGGIORNAMENTO 18 MARZO 2015, ORE 1:12

Trionfo del professor Luigi Di Bella al Tg1

Il riconoscimento (indiretto) del farmaco utilizzato nel Metodo Di Bella da un esperto dello IEO di Veronesi

http://www.lafucina.it/2015/03/16/luigi-di-bella/

AGGIORNAMENTO 4 LUGLIO 2015, ORE 12:37

si possono eliminare tutti i pesticidi e usare al loro posto funghi che non danneggiano l’ambiente ma solo i parassiti delle piante!

Il link del brevetto:
http://www.pianetablunews.it/?p=23111

cit:

Paul Stamets ha ottenuto il brevetto che potrebbe distruggere la Monsanto e cambiare il mondo
Redazione Blue Planet Heart
tratto da www.ewao.com

Alcuni anni fa, un uomo di nome Paul Stamets , ha fatto una scoperta che a quanto pare ha suscitato da quel momento molta paura in chi tratta i pesticidi.Alcuni dirigenti del settore si sono spinti fino al punto di chiamare la sua scoperta “la tecnologia più dirompente che abbiano mai visto.”

Nel 2006, un brevetto è stato concesso ad un uomo di nome Paul Stamets e, anche se Paul è uno dei micologi più importanti del mondo, il suo brevetto ha ricevuto ben poca attenzione e notorietà mediatica. Perché? Come dichiarato dai dirigenti del settore dei pesticidi, questo brevetto rappresenta “la tecnologia più dirompente che abbiano mai visto.” E quando i dirigenti dicono dirompente, si riferiscono al fatto che la cosa sia dannosa per l’industria dei pesticidi chimici.

Che cosa ha scoperto Paul? Il micologo ha capito come usare le creazioni di madre natura per tenere gli insetti lontani dalle coltivazioni e distruggerli. E ‘quello che viene chiamato pesticida SMART: questi pesticidi infatti forniscono una soluzione sicura e quasi permanente per il controllo di oltre 200.000 specie di insetti,  e tutto grazie alla ‘magia’ dei funghi.

Paul ottiene questo risultato utilizzando i funghi entomopatogeni (funghi che distruggono gli insetti), trasformandoli in modo che non producano spore. A sua volta, questo attira gli insetti che poi li mangiano e si trasformano in funghi da ll’interno, uccidendoli!

Tollerare l’uso di pesticidi in agricoltura moderna è negare il fatto che ci siano ormai dimostrazioni che comprovino i suoi effetti negativi contro l’ambiente. Tale ignoranza davvero non può più essere tollerata: ad esempio, si può immaginare un mondo senza api? Gli intrugli chimici della Monsanto, che vengono spruzzati su tutti i campi dagli agricoltori di tutto il mondo, sono responsabili della mora su larga scala delle api. Mentre un numero crescente di paesi sta vietando i prodotti Monsanto, questi sono invece ancora in uso in alcune nazioni che dovrebbero essere a conoscenza dei suoi pericoli.

Dire che i nuovi metodi debbano essere attuati prima che sia troppo tardi è un eufemismo.

Monsanto attualmente genera un volume di affari pari a 16 miliardi dollari di dollari l’anno (come riportato nel 2014), per cui si può essere certi che non vogliano per nulla al mondo  interrompere quel flusso di entrate. Tali redditi danno loro risorse pressoché illimitate e capacità di sopprimere le informazioni che possano danneggiare la loro reputazione.

Fonte:http://www.blueplanetheart.it/2015/07/01/questuomo-e-alcuni-funghi-potrebbero-porre-fine-alla-monsanto/

Aggiornamento 9 Agosto 2015, ore 17:01

Sofosbuvir, il superfarmaco contro l’epatite C che in Italia costa 45 mila euro a trattamento, in India è venduto a un euro a compressa: la drastica differenza di prezzo è emersa nell’ambito dell’indagine della procura di Torino per omicidio colposo e omissione di cure in relazione alle problematiche del farmaco e ai suoi costi per il sistema sanitario pubblico. Prezzi molto alti senza garanzia di guarigione, ma solo una “presunzione di guarigione”, dal momento che l’effettiva eradicazione del virus non è stata provata sul lungo termine. Sono 24 i casi di morti ai quali non è stata somministrata la cura su cui la procura torinese sta conducendo accertamenti, per ora a carico di ignoti.

Secondo gli esperti ascoltati dalla procura di Torino, è stata dimostrata un’efficace sospensione nel periodo del trattamento e in quello successivo, ma questo non significa che il virus non possa restare latente e riprendere a replicarsi successivamente: insomma, oggi come oggi, c’è, appunto, solo una presunzione di guarigione. Una speranza.

La differenza di prezzo con il farmaco in India è un dato impressionante, ma non è il solo Paese straniero dove si può acquistare il medicinale a prezzi inferiori: costa meno, ad esempio, anche in Egitto, e alla procura di Torino è stato riferito di pazienti che sono andati ad acquistarlo all’estero. E’ una delle segnalazioni oggetto di accertamento, così come i magistrati vogliono chiarire un’altra circostanza: il superfarmaco è stato messo in commercio a novembre 2014, ma poco dopo e in pochi mesi sono almeno sei i farmaci analoghi che sono stati immessi sul mercato da altre case farmaceutiche.

Così le Regioni boicottano il farmaco contro l’epatite C di Paolo Russo

fonte:

http://www.lastampa.it/2015/06/23/cronaca/il-superfarmaco-contro-lepatite-c-in-italia-costa-mila-euro-in-india-euro-CvLZ9qP6ias1BCe2YotQ6O/pagina.html

Aggiornamento 22 agosto 2015, ore 9:35

Curare il tumore al fegato con l’olio di cannabis.

È quanto ha scelto di fare il britannico Mike Cutler dopo che per la seconda volta era rimasto vittima di talepatologia. Questo malgrado avesse dovuto subire, in seguito alla prima diagnosi avvenuta tre anni prima, il trapianto dello stesso organo.

Dopo la nuova diagnosi di tumore l’uomo ha deciso di cercare una soluzione su internet, non rassegnandosi all’ipotesi di morire. Durante la sua ricerca si è imbattuto nel video che riportiamo in basso e ha acquistato il necessario per produrre in casa l’olio di cannabis.

Secondo quanto ha dichiarato il 63enne di Hastings, nell’East Sussex, appena dopo tre giorni dall’inizio dell’assunzione il dolore straziante che sentiva si è affievolito, mentre le analisi svolte pochi mesi dopo hanno registrato la scomparsa dellecellule tumorali individuate in precedenza:

Scoprire che sarei potuto morire è stato terribile. Tutto quello che avevo in quei giorni era il mio portatile così ho iniziato a cercare per qualcosa di alternativo che potesse aiutarmi, non potevo accettare l’idea che stessi per morire.

Quando ho scoperto di essere guarito sono rimasto completamente sconvolto. Sono un normale uomo di famiglia, non un drogato. Ho avuto una malattia seria e questo rimedio ha aiutato.

Alcuni recenti studi hanno riguardato, ultimo in ordine di tempo quello condotto dalla Universidad Complutense di Madrid, la possibilità che la cannabis possa essere impiegata nel trattamento delle cellule tumorali. Ricerche ancora non conclusive, ma che potrebbero portare secondo la Dr.ssa Kat Arney, del Cancer Research UK, a nuove possibilità di cura dei tumori:

Questi esperimenti sono stati condotti utilizzando cellule tumorali cresciute in laboratorio o nei topi e i risultati possono contribuire a svelare i dettagli di come i cannabinoidi influiscano sulle cellule tumorali a livello molecolare.

Questo potrebbe potenzialmente condurre a trattamenti anticancro più efficaci in futuro, ma non ci sono al momento dati empirici sufficientemente rassicuranti che dimostrino che la cannabis o i cannabinoidi possano in maniera sicura ed efficace trattare il cancro nei pazienti.
fonte:
http://www.greenstyle.it/uomo-cura-il-suo-tumore-con-lolio-di-cannabis-101982.html

AGGIORNAMENTO 2.11.2015, ORE 00:35

..ma il ministero della sanità .. è chiuso per ferie? ..

Ha messo a punto un esame del sangue che individua le cellule malate con 4 o 5 anni di anticipo sulla normale diagnosi. Un test rivoluzionario per la lotta al cancro:…
ATTIVOTV.IT
 FONTE WEB:
***
 Aggiornamento 2 agosto 2016, ore 7:52

Sconfiggere il tumore senza chemio: la storia di Eleonora Brigliadori

http://www.iocelhofatta.com/sconfiggere-il-tumore-senza-chemio-la-storia-di-eleonora-brigliadori-914/

Aggiornamento 18.12.2016, ore 10:25
(ricordiamo che noi non avvalliamo i link di altri autori, ma li proponiamo solo per completezza di informazioni e invitiamo ad ulteriori approfondimenti):

Ha un Cancro incurabile, guarisce cambiando la Dieta. La testimonianza shock

La testimonianza di Allan Taylor, settantottenne britannico ritenuto malato terminale dalla medicina ufficiale, ma salvatosi grazie alla dieta.

http://www.tuttasalute.net/27988/ha-un-cancro-incurabile-guarisce-cambiando-la-dieta-la-testimonianza-shock.html

 

Aggiornamento

13 luglio 2017

La causa primaria del cancro è dovuta al cibo: mai mangiare alimenti acidificanti

fonte:
http://ilventiquattro.il24.it/la-causa-primaria-del-cancro-dovuta-al-cibo-mai-mangiare-alimenti-acidificanti/

testo:

Nel 1931 lo scienziato tedesco Otto Heinrich Warburg ha ricevuto il Premio Nobel per la scoperta sulla causa primaria di cancro.

Proprio così. Ha trovato la causa primaria del cancro e ha vinto il Premio Nobel.

Otto ha scoperto che il cancro è il risultato di un potere anti-fisiologico e di uno stile di vita anti-fisiologico.

Perché? Poiché sia con uno stile anti-fisiologico nutrizionale (dieta basata su cibi acidificanti) e l’inattività fisica, il corpo crea un ambiente acido.

(Nel caso di inattività, per una cattiva ossigenazione delle cellule.)

L’acidosi cellulare causa l’espulsione dell’ossigeno

La mancanza di ossigeno nelle cellule crea un ambiente acido.

Egli ha detto: “La mancanza di ossigeno e l’acidità sono due facce della stessa medaglia:. Se una persona ha uno, ha anche l’altro”

Cioè, se una persona ha eccesso di acidità, quindi automaticamente avrà mancanza di ossigeno nel suo sistema.

Se manca l’ossigeno, avrete acidità nel vostro corpo.

Egli ha anche detto:

“Le sostanze acide respingono ossigeno, a differenza delle alcaline che attirano ossigeno.”

Cioè, un ambiente acido è un ambiente senza ossigeno.

Egli ha dichiarato:

“privando una cellula del 35% del suo ossigeno per 48 ore e’ possibile convertirla in un cancro”

“Tutte le cellule normali, hanno il bisogno assoluto di ossigeno, ma le cellule tumorali possono vivere senza ossigeno”. (Una regola senza eccezioni.)

“I tessuti tumorali sono acidi, mentre i tessuti sani sono alcalini.””

Nella sua opera “Il metabolismo dei tumori,” Otto ha mostrato che tutte le forme di cancro sono caratterizzate da due condizioni fondamentali: acidosi del sangue (acido) e ipossia (mancanza di ossigeno).

Ha scoperto che le cellule tumorali sono anaerobiche (non respirano ossigeno) e non possono sopravvivere in presenza di alti livelli di ossigeno.

Le cellule tumorali possono sopravvivere soltanto con glucosio e in un ambiente privo di ossigeno.

Pertanto, il cancro non è altro che un meccanismo di difesa che ha alcune cellule del corpo per sopravvivere in un ambiente acido e privo di ossigeno.

In sintesi:

Le cellule sane vivono in un ambiente ossigenato e alcalino che consente il normale funzionamento.

Le cellule tumorali vivono in un ambiente acido e carente di ossigeno.

Importante:

Una volta terminato il processo digestivo, gli alimenti, a secondo della qualità di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali, forniscono e generano una condizione di acidità o alcalinità

nel corpo. in altre parole ….. dipende unicamente da ciò che si mangia.

Il risultato acidificante o alcalinizzante viene misurato con una scala chiamata PH, i cui valori vanno da 0 a 14, al valore 7 corrisponde un pH neutro.”

E ‘importante sapere come gli alimenti acidi e alcalini influiscono sulla salute, poiché le cellule..per funzionare correttamente dovrebbe essere di un ph leggermente alcalino(poco di sopra al 7).

In una persona sana, il pH del sangue è compreso tra 7.4 e 7.45.

Se il pH del sangue di una persona inferiore 7, va in coma.

Gli alimenti che acidificano il corpo:

* Lo zucchero raffinato e tutti i suoi sottoprodotti. (E’ il peggiore di tutti: non ha proteine, senza grassi, senza vitamine o minerali, solo carboidrati raffinati che schiacciano il pancreas)

Il suo pH è di 2,1 (molto acido)

* Carne. (Tutte)

* Prodotti di origine animale (latte e formaggio, ricotta, yogurt, ecc)

* Il sale raffinato.

* Farina raffinata e tutti i suoi derivati. (Pasta, torte, biscotti, ecc)

* Pane. (La maggior parte contengono grassi saturi, margarina, sale, zucchero e conservanti)

* Margarina.

* Antibiotici * e medicine in generale.

* Caffeina. (Caffè, tè nero, cioccolato)

* Alcool.

* Tabacco. (Sigarette)

Antibiotici * e medicina in generale.

* Qualsiasi cibo cotto. (la cottura elimina l’ossigeno aumentando l’acidita’ dei cibi”)

* Tutti gli alimenti trasformati, in scatola, contenenti conservanti, coloranti, aromi, stabilizzanti, ecc.

Il sangue si ‘autoregola’ costantemente” per non cadere in acidosi metabolica garantire il buon funzionamento e ottimizzare il metabolismo cellulare.

Il corpo deve ottenere delle basi minerali alimentari per neutralizzare l’acidità del sangue nel metabolismo, ma tutti gli alimenti già citati

(Per lo più raffinati) acidificano il sangue e ammorbidiscono il corpo.

Dobbiamo tener conto che CON il moderno stile di vita, questi cibi vengono consumati almeno 3 volte al giorno”, 365 giorni l’anno e tutti questi alimenti sono anti-fisiologici.

Gli alimenti alcalinizzanti:

* Tutte le verdure crude. (Alcune sono acide al gusto, ma all’interno del corpo avviene una reazione è alcalinizzante.”. Altre sono un po acide, tuttavia, forniscono le basi necessarie per il corretto equilibrio)

Verdure crude producono ossigeno, quelle cotte no.

* I Frutti, stessa cosa. Ad esempio, il limone ha un pH di circa 2,2, tuttavia, all’interno del corpo ha un effetto altamente alcalino. (Probabilmente il più potente di tutti)

(non fatevi ingannare dal sapore acidulo)

* I frutti producono abbastanza ossigeno.

* Alcuni semi, come le mandorle sono fortemente alcalini.

* I cereali integrali:

L’unico cereale alcalinizzante è il miglio. Tutti gli altri sono leggermente acidi, tuttavia, siccome la dieta ideale ha bisogno di una percentuale di acidità, è bene consumarne qualcuno.

Tutti i cereali devono essere consumati cotti.

Il miele è altamente alcalinizzante.

* La clorofilla la pianta è fortemente alcalina.

(Da qualsiasi pianta) (in particolare aloe vera, aloe noto anche come)

* L’acqua è importante per la produzione di ossigeno.

“La disidratazione cronica è la tensione principale del corpo e la radice della maggior parte tutte le malattie degenerative.” Lo afferma il Dott. Feydoon Batmanghelidj.

* L’esercizio ossigena tutto il corpo.

“Uno stile di vita sedentario usura il corpo.”

L’ideale è avere una alimentazione di circa il 60% alcalina piuttosto che acida, e, naturalmente, evitare i prodotti maggiormente acidi, come le bibite, lo zucchero raffinato e gli edulcoranti.

Non abusare del sale o evitarlo il più possibile.

Per coloro che sono malati, l’ideale è che l’alimentazione sia di circa 80% alcalina, eliminando tutti i prodotti più nocivi.

Se si ha il cancro il consiglio è quello di alcalinizzare il piu’ possibile.”

Inutile dire altro, non è vero?

Dr. George W. Crile, di Cleveland, uno dei chirurghi più rispettati al mondo, dichiara apertamente:

“Tutte le morti chiamate naturali non sono altro che il punto terminale di un saturazione di acidità nel corpo.”

Come precedentemente accennato, è del tutto impossibile per il cancro di comparire in una persona che libera il corpo dagli acidi con una dieta alcalina, che aumenta il consumo di acqua pura e che eviti i cibi che producono acido.

In generale, il cancro non si contrae e nemmeno si eredita. Ciò che si eredita sono le abitudini alimentari, ambientali e lo stile di vita. Questo può produrre il cancro.

Mencken ha scritto:

“La lotta della vita è contro la ritenzione di acido”.

“Invecchiamento, mancanza di energia, stress, mal di testa, malattie cardiache, allergie, eczema, orticaria, asma, calcoli renali, arteriosclerosi, tra gli altri, non sono altro che l’accumulo di acidi”.

Dr. Theodore A. Baroody ha detto nel suo libro “Alcalinizzare o morire” (alcaline o Die):

». In realtà, non importa i nomi delle innumerevoli malattie Ciò che conta è che essi provengono tutti dalla stessa causa principale:. Molte scorie acide nel corpo”

Dr. Robert O. Young ha detto:

“L’eccesso di acidificazione nell’organismo è la causa di tutte le malattie degenerative. Se succede una perturbazione dell’equilibrio e un corpo inizia a produrre e

immagazzinare più acidità e rifiuti tossici di quelli che è in grado di eliminare allora le malattie si manifestano.”

E la chemioterapia?

La chemioterapia acidifica il corpo a tal punto che ricorre alle riserve alcaline del corpo immediatamente per neutralizzare l’acidità tale, sacrificando basi minerali (calcio, magnesio e potassio) depositati nelle ossa, denti, articolazioni, unghie e capelli.

Per questo motivo osserviamo tali alterazioni nelle persone che ricevono questo trattamento e tra le altre cose la caduta dei capelli.

Per il corpo non vuol dire nulla va senza capelli, ma un pH acido significherebbe la morte.

Niente di tutto questo è descritto o raccontato perché, per tutte le indicazioni, l’industria del cancro (leggi: industria farmaceutica) e la chemioterapia sono alcune delle attività più remunerative

che esistano..Si parla di un giro multi-milionario e i proprietari di queste industrie non vogliono che questo sia pubblicato.

Tutto indica che l’industria farmaceutica e l’industria alimentare sono un’unica entità e che ci sia una cospirazione in cui si aiuta l’altro al profitto.

Più le persone sono malate, più sale il profitto dell’industria farmaceutica.

E per avere molte persone malate serve molto cibo spazzatura tanto quanto l’industria alimentare produce.

E per avere molte persone malate serve molto cibo spazzatura, tanto quanto ne produce l’industria alimentare.

Quanti di noi hanno sentito la notizia di qualcuno che ha il cancro e qualcuno dire: “… Può capitare a chiunque ……”

No, non poteva!

“Che il cibo sia la tua medicina, la medicina sia il tuo cibo”.

Ippocrate (il padre della medicina )

curarsi dall’Alzheimer con la vitamina D ..
una cura da verificare:
https://www.dionidream.com/alzheimer-vitamina-d/

“Ecco come mio padre con Alzheimer sta guarendo grazie alla Vitamina D”

cito:
https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:02veMurCtNoJ:https://www.dionidream.com/alzheimer-vitamina-d/+&cd=5&hl=it&ct=clnk&gl=it

La vitamina D è un ormone che ha 4500 recettori nelle cellule del sistema immunitario e svolge una potente azione antinfiammatoria,antidepressiva e permette la calcificazione e il rafforzamento delle ossa, oltre ad essere il miglior vaccino naturale a nostra disposizione.

Di seguito riporto la storia di Nadia che un paio di settimane fa ha condiviso su Facebook nel gruppo Chemioterapia Naturale ciò che è accaduto a suo padre dopo aver assunto la vitamina D su consiglio del dott. Claudio Sauro che abbiamo menzionato più volte nei nostri articoli essendo il più grande ricercatore in Italia sulla vitamina D avendone studiato gli effetti positivi su più di 700 pazienti negli ultimi anni.

21/10/2016
“Buonasera.
A distanza di dieci giorni dalla somministrazione di due fiale da 100.000 Dbase (NdR: integratore di vitamina D mutuabile o dal costo di 7€ in farmacia), mio padre ha recuperato il ricordo di avere una figlia di nome Nadia, è sciolto nel linguaggio, è spiritoso, il viso meno contratto, le reazioni emotive alle conversazioni più immediate. Vi ricordo che soffre di Alzheimer, e da questa estate la malattia ha avuto un picco di aggressività molto alto. A fine luglio quasi non reagiva più ai richiami,oltre al fatto che non parlava quasi più.
Ieri rideva, mi ha baciata e riconosciuta.”

29/10/2016
“Questa mattina mio padre si e’improvvisamente messo a piangere. Mia madre gli ha chiesto per quale motivo piangesse. La risposta di mio padre e’ stata la seguente:
“Ti ricordi quella bellissima (amore paterno ) ragazza con i capelli neri che viene sempre qui?”
“Certo, la Nadia”
“Esatto,nostra figlia!”
“Quindi perché piangi?”
“Perché oggi non c’è, non è venuta a trovarmi”.
Mia madre incredula. Io più di lei. Non solo ha ricominciato a ricordarsi di me, addirittura ha il ricordo che vado spesso a trovarlo. Provate voi a far imprimere un ricordo a memoria breve nel cervello di uno con l’Alzheimer in stadio avanzato.
Provate a far parlare un uomo che non parlava più.
Vitamina D. Tre fiale di vitamina D.”

31/10/2016
“Aggiungo un ulteriore e significativo miglioramento: stamattina mio padre si e’improvvisamente ricordato di un suo fratello che non vede da vent’anni. E’ andato in bagno seguendo lo stimolo senza chiedere aiuto e,cosa veramente sbalorditiva, quando mia mamma lo ha rinfrescato ha detto “Mi vergogno”. Ovvero ha ritrovato quel senso del pudore che ha sempre avuto e che era una delle prime prese di coscienza di sé che aveva perduto. Poi ha sentito una canzone in televisione e si e’ messo a ballare a tempo.”

1/11/2016
“Buongiorno a tutti. Cerco di spiegare meglio che posso: sono casualmente venuta a conoscenza delle proprietà della vitamina D grazie a mia figlia, che ha quasi 21 anni, perché soffre da sempre di importanti dolori articolari e artrosi. Così, mentre curavo lei, ho convinto mia madre a provarla su mio padre, che ha 68 anni e da 8 anni soffre di Alzheimer. Purtroppo non vi so dire a quanto avesse i valori (NdR: di vitamina D) prima delle fiale, perché essendo disabile al 100% il prelievo lo ha fatto a casa con tempistiche che non vi dico. Non volendo aspettare (ogni volta che lo guardavo mi sembrava peggiorare), avevo deciso, dopo vari consulti e dopo una telefonata illuminante col dottor Sauro, di iniziare subito. Sono andata in farmacia e con meno di 7 euro ho preso una confezione di Dbase, sei fiale da 100.000. E in una settimana ne ha prese due. Naturalmente ero molto ancorata a terra in fatto di aspettative. Per una settimana non sono andata a trovarlo, proprio per non farmi autosuggestionare vedendo sfumature di un miglioramento magari inesistente.
Nel frattempo continuo la mia ricerca sulla vitamina D e imparo un po di cose.
E niente, passata la settimana torno dai miei. Mi avvicino come sempre al viso di mio padre per baciarlo sulla testa: “Ciao papà” dico sapendo che non avrò risposta e che mi guarderà ma in realtà non vedrà la sua Nadia, ma un viso estraneo.
E invece…”Ciao!” Mi dice lui sorridendo. E tenta di ricambiare il bacio. Ecco. Ho pianto per giorni. Da quel momento, piccoli ma indiscutibili miglioramenti quotidiani si sono susseguiti, sono riaffiorati ricordi, le battute in dialetto si sono sprecate, il linguaggio ha preso più scioltezza, le frasi (con calma e pazienza) venivano completate e avevano una loro logica. Attualmente ne ha prese altre due di fiale (NdR: 2 fiale a settimana per tre settimane). Finita la scatola inizieremo con le gocce quotidiane: 20 gocce di Dbase 10.000 UI equivalente a 5.000 UI al giorno

Nadia ci tiene a precisare che non possiamo dire ancora che è avvenuta la guarigione completa perché solo il tempo e le opportune analisi potranno dirlo.

Il dosaggio di vitamina D

La vitamina D va integrata tutti i giorni e non in mega dosi settimanali o mensili. La forma di vitamina D inattiva che assumiamo attraverso gli integratori (colecalciferolo) ha una emivita di 24 ore ; significa che se prendiamo 10.000 UI, il corpo il giorno dopo ne ha 5.000 UI disponibili, dopo 3 giorni ne ha 2.500, dopo 4 giorni ne ha 1.250 e così via fino a scomparire (vedi il grafico sotto).

La 25OH (vitamina D attiva) direttamente formatasi dalla idrossilazione epatica del colecalciferolo (vitamina D non attiva che si assume con gli integratori) ha emivita di circa 17 giorni, perfettamente in grado di essere supportata da integrazioni settimanali. Quella assunta in mega dosi fa aumentare subito il livello nel sangue, ma non la rende disponibile quotidianamente nei tessuti, dove ci serve maggiormente.

Questo è il motivo per cui alcuni studi scientifici hanno avuto risultati inconcludenti o negativi per quanto riguarda la vitamina D: hanno utilizzato dosi basse o mensili/trimestrali. Dopo qualche giorno la vitamina D si era azzerata, pur elevando il livello nel sangue, ma non risultando più disponibile nei tessuti. La stragrande maggioranza dei medici italiani, è ferma a 30 anni fa.

Le dosi molto alte come ha fatto Nadia per suo padre su consiglio del Dott. Sauro servono inizialmente come “spinta d’urto” in malattie severe come appunto l’Alzheimer. Se si vuole mantenere un buon valore nel sangue e nei tessuti si deve poi integrare con dosaggi bassi ma quotidiani. Generalmente 20 gocce di Dbase 10.000 UI (ovvero 5.000 UI) sono una dose ottimale ma anche 10.000 UI al giorno (40 gocce di Dbase) vanno bene, l’importante è fare delle analisi del sangue periodiche per conoscere che livelli di vitamina D si sono raggiunti.

Le gocce di vitamina D si possono assumere durante il pasto di mezzogiorno o in alternativa in durante la giornata sopra una fetta di pane o in cibi grassi.

Questo

il farmaco da richiedere al medico:
https://www.codifa.it/farmaci/d/dibase-colecalciferolo-vitamine-d

 

ultimo aggiornamento 10.11.2017, ore 9.51

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