Bilderberg: depositata la denuncia alla Procura di Roma dal CIPS [aggiornamento 18-07-2014]

### IL M5S HA RISPOSTO ALLA CHIAMATA ### Riportiamo fedelmente quanto i Portavoce del Movimento 5 Stelle stanno diffondendo dalla bacheca del Deputato  Paolo Bernini https://www.facebook.com/pages/Bernini-Paolo-M5S/135928256586504 "La vita o si vive o si scrive, diceva Pirandello. Certi giorni sono così pieni di eventi che diventa impossibile fare aggiornamenti in tempo reale. Lunedì 14 luglio sono stata presso la Procura di Roma col Comitato Popolo Sovrano per presentare la denuncia a carico dei presunti cospiratori appartenenti al Gruppo Bilderberg, tra cui Monti, Draghi, Van Rompuy, Barroso & co, per la presunta violazione della Legge Anselmi sull'associazionismo. Portavo virtualmente con me i PortaVoce 5 Stelle Claudio Cominardi, Paolo Bernini, Carlo Sibilia, Alessio Villarosa, impegnati fisicamente in altri fronti di lotta. M5S: sempre operativi e pronti a metterci la faccia e la firma! Dopo gli interventi in aula, le interrogazioni parlamentari, l'interpellanza, i sopralluoghi annuali sui luoghi dell'incontro del meeting Bilderberg, il coinvolgimento della Commissione Vigilanza Rai, ora il pacchetto targato 5 stelle è finalmente completo". (Tiziana Ciprini) — con Alessio Villarosa, Claudio Cominardi, Carlo Sibilia e Paolo Bernini SCARICATE LA DENUNCIA: https://www.facebook.com/groups/724641727588241/752164641502616/

### IL M5S HA RISPOSTO ALLA CHIAMATA ###
Riportiamo fedelmente quanto i Portavoce del Movimento 5 Stelle stanno diffondendo dalla bacheca del Deputato Paolo Be

  • Francamente non capisco per quale reato… mah

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    • Piace a Gianni Principi.
    • Asino Selvatico paola musu ha presentato circa due anni fa una denuncia , per una serie di reati gravissimi, quali attentato alla costituzione , usurpazione di potere politico, eccetera. Se provi a leggerla, ti leggi la costituzione e i trattai europei sottoscritti dai nostri governanti negli ultimi 15 anni, ti rendi conto .
    • Marco Scarponi il problema è che io continuo a non capire in che modo ci sia stata “attentato alla costituzione , usurpazione di potere politico, eccetera”
    • Marco Scarponi mi sfugge
    • Antonio Romeo Bernini. Quello del microchip nel cervello.
    • Lino Grillo Verde l’attentato alla Costituzione Italiana è la loro condotta.. un esempio: l’art. 11 della Costituzione Italiana dice che gli accordi di perdita di sovranità italiana possono essere firmati solo “in condizioni di parità con gli altri Stati”. La Germania ha fissato un tetto alla ricapitalizzazione del fondo detto MES, l’Italia e gli altri Stati aderenti all’euro non hanno tale “tetto” di ricapitalizzazione. Ergo questo è un esempio di violazione dell’art. 11 della Costituzione Italiana. Ma serve una magistratura che sia in grado di verificare perché c’è stato il caso del magistrato Ferraro .. e ad ora .. non sembra che ci sia una magistratura in grado di reagire ai poteri forti ..
      more info dall’ Huff post:
      L’assalto del Movimento 5 Stelle al Club dei superpotenti è entrato nella fase finale. Alcuni parlamentari, insieme al Comitato Popolo Sovrano, hanno denunciato alla…
      HUFFINGTONPOST.IT

      TESTO DELLA DENUNCIA CIPS:

       

      ON. PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA

      I sottoscritti aderenti al CIPS

      Comitato Italiano Popolo Sovrano”

      Associazione costituta in Roma il 16.02.2014 e registrata all’Ufficio del Registro presso l’Agenzia delle Entrate di Monza

      Premesso che:

      il Club Bilderberg (http://www.bilderbergmeetings.org/index.php) è un organismo che ogni anno riunisce -per tre giorni- a porte chiuse, in un albergo lussuoso, circa centoventi tra gli uomini più potenti del mondo. Tali incontri iniziarono dall’anno 1954 e tra i partecipanti si sono annoverati gli eredi delle dinastie che governano l’economia e la finanza come i Rockefeller ed i Rothschild. Inoltre vi hanno partecipato Capi di Stato, esponenti delle Famiglie Reali, i Presidenti del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Mondiale e della Federal Riserve, i Presidenti delle cento più potenti corpo ration del mondo (come Daimler Chrysler, Coca Cola, British Petroleum -BP-, Chase Manhattan Bank, American Express, Goldman Sachs, Google, Facebook e Microsoft), il Vice Presidente degli Stati Uniti, i Direttori della CIA e dell’FBI, i Segretari Generali della NATO, i Senatori americani ed i membri del Congresso, i Primi Ministri europei, i vertici della Commissione e del Consiglio Europeo, i capi dei partiti di opposizione, i capi militari, i maggiori editori e direttori dei principali media del mondo. Il Club in argomento è sorto anche per volontà di Rockefeller, della banca JP Morgan (una delle banche accusate di aver contribuito a causare la crisi sui mercati americani -nel 2012 la Procura di New York avrebbe denunciato due banche del gruppo Jp Morgan per la questione dei mutui subprime. Le perdite avrebbero provocato la disoccupazione di 7 milioni di persone negli Stati Uniti e crisi in Europa. La banca Jp Morgan avrebbe poi realizzato un risarcimento di 13 miliardi di dollari per la questione dei subprime. Inoltre la Jp Morgan avrebbe corri sposto un risarcimento al governo statunitense e agli investitori per la questione relativa il mercato energetico in California e nel Midwest fra il 2010 e il 2011. Inoltre alcuni soggetti, esponenti della banca, hanno dichiarato che: “in Europa dobbiamo stracciare le nostre Costituzioni antifasciste”, come riportato da “Repubblica” il 21 Giugno 2013. Altro co-fondatore del Gruppo Bilderberg sarebbe Henry Kissinger, da alcuni accusato di aver appoggiato dei colpi di stato (come riferisce Hitchens nel suo libro “processo ad Henry Kissinger” e come emergerebbe da documenti desecretati dall’amministra zione Clinton relativi al colpo di stato di Pinochet in Cile). Sul Club Bilderberg si rimanda alla ormai copiosa letteratura sia inglese che italiana in materia. Qui preme sottolineare che queste organizzazioni -a volte definite confe renze, a volte think thank, ong, o centri-studio, sarebbero di tipo lobbistico e luoghi dove s’incontrano i rappresentanti della finanza con i più importanti governanti occidentali. Molti fra i personaggi più influenti dell’ultimo mezzo secolo di storia italiana, persone con ruoli di vertice in importanti colossi finanziari (come le banche d’affari Goldman Sachs o JP Morgan ed altre con ruoli di vertice nelle istituzioni internazionali ed europee: Fondo Monetario Internazionale, Banca Centrale Europea e Commissione Europea) hanno fatto o fanno parte del gruppo Bilderberg, o di altri “circoli esclusivi” ad esso collegati, come il Council on Foreign Relations, l’Aspen Institute, il Group of 30 o la Trilateral Commission. L’accesso alle riunioni del Bilderberg è impedito a chiunque ed i partecipanti sono vincolati al segreto, secondo le regole della controversa Chatam House (http://www.chatham house.org/ about-us/chathamhouserule) e non risulta che i giornalisti presenti abbiano riportato le notizie.

      Il gruppo Bilderberg fu ideato dal sacerdote gesuita Joseph Retinger, con la collaborazione del Principe olandese Bernardo De Lippe-Biesterfeld (ex Ufficiale delle SS ). Nel 1954 in Olanda, nell’hotel Bilderberg, appunto, i due convocarono una prima conferenza, e da quel giorno ogni anno la conferenza Bilderberg continua a riunirsi sempre in un Paese diverso, sempre in un hotel di lusso, sempre lontano da telecamere, orecchie e occhi indiscreti. Gli ospiti cambiano, ma alcuni rappresentanti delle più potenti famiglie del mondo, come i Rockefeller, generazione dopo generazione non mancano mai.

      Alcuni ritengono che potrebbero esserci delle curiose coincidenze tra la partecipazione degli invitati al Bilderberg ed i loro improvvisi scatti di carriera, come nel caso di:

      -Bill Clinton, che avrebbe partecipato al meeting del 1991 – ha vinto le primarie del Partito Democratico e da oscuro Governatore dell’Arkansas è divenuto Presidente degli Stati Uniti nel 1992.

      -Tony Blair, cheavrebbe partecipato al meeting del 1993, è divenuto il leader del Partito Laburista inglese nel luglio del 1994 ed è stato eletto Primo Ministro nel maggio del 1997.

      -George Robertson, cheavrebbe partecipato al meeting del 1998, è stato nominato Segretario Generale della NATO nell’Agosto del 1999.

      Angela Merkel, che sarebbe stata presente alla riunione del Bilderberg che si svolse a maggio del 2005 proprio in Germania, divenne poi Cancelliera tedesca a Settembre dello stesso anno.

      Sarebbero membri del Bilderberg anche Barroso, Presidente della Commis sione Europea ed il Presidente del Consiglio Europeo Van Rompuy.

      -Van Rompuy, che -come riportato da diversi quotidiani stranieri- il 12 novembre 2009, sarebbe stato invitato dal Visconte Étienne Davignon -presidente del Bilderberg ed ex Commissario europeo- ad una cena a porte chiuse organizzata dal Gruppo stesso presso il Castello di Val-Duchesse. Il 19 novembre 2009 Van Rompuy è stato scelto all’unanimità dal Consiglio Europeo per essere il primo Presidente permanente del Consiglio europeo. Entrò in carica il 1° dicembre 2009 per un mandato di 2 anni e mezzo. Nel marzo 2012 il Consiglio Europeo ha scelto di confermare Van Rompuy per un secondo mandato di 2 anni e mezzo.

      -Romano Prodi, chesarebbe stato membro del Consiglio Direttivo del Gruppo Bilderberg. Avrebbe partecipato ai meeting ed in seguito ha ricevuto l’incarico di Presidente della Commissione Europea. Egli è stato due volte Presidente del Consiglioin Italia, l’ultima volta dal 2006 al 2008, quando ricevette l’incarico dal Presidente Giorgio Napolitano, come poi accadrà sia a Mario Monti che ad Enrico Letta (membri del Bilderberg).

      -Emma Bonino, che avrebbe partecipato nel 1998 quando era membro della Commissione Europea. Nel giugno 1999 ha partecipato alle elezioni europee con una lista che portava il suo nome e ha ottenuto uno storico 8,5% dei voti, diventando la quarta forza politica nazionale. Tale risultato non è mai stato raggiunto in seguito. Nel 2013, anche se il suo partito alle elezione neppure ha raggiunto lo 0,20%, la Bonino è stata scelta da Enrico Letta (che avrebbe partecipato al Bilderberg e precedente Presidente del Consiglio) come Ministro degli Affari Esteri, pertanto è stata posta alla direzione di uno dei Ministeri della Repubblica Italiana di maggior prestigio.

      -Renato Ruggiero (scomparso nel 2013), che sarebbe stato presente alla riunione del Bilderberg nel 2000 quando era Vicepresidente del Fondo d’investimento Schröder e nel 2001 è poi diventato Ministro degli Esteri nel secondo Governo Berlusconi. Tra il 2006 ed il 2008 lo stesso Ruggiero ha ricoperto l’incarico di consigliere per la Costituzione Europea su incarico del Presidente del Consiglio Romano Prodi.

      -Giulio Tremonti, che avrebbe partecipato al Bilderberg nel 2000, e nel 2001è divenuto Ministro dell’Economia e delle Finanze del Governo Berlusconi fino al 2004. Tremonti ha partecipato di nuovo al Bilderberg nel 2004, questa volta insieme a lui c’era anche Domenico Siniscalco.  

      Domenico Siniscalco, che avrebbe sostituito Giulio Tremonti quando si è dimesso da Ministro dell’Economia (in pratica vi sarebbe stata un’alternanza al Ministero proprio tra i due uomini che qualche mese prima avevano partecipato, insieme, alla riunione del Bilderberg).

      -GiulioTremonti nel 2005 -divenuto vicepresidente del consiglio del terzo Governo Berlusconi- sostituirà a sua volta Domenico Siniscalco, sempre al Ministero dell’Economia. Lasciò l’incarico il successivo 8 maggio 2006, pochi giorni prima della fine della legislatura. Nel 2006 e nel 2007 sarebbe tornato al Bilderberg quando era vicepresidente della Camera dei Deputati, e nel 2008 è divenuto -per la quarta volta- Ministro dell’Economia del IV Governo Berlusconi, incarico che ricoprirà fino al 2011, anno della sua ultima partecipazione al Bilderberg. È da notare che lo stesso Tremonti, in un suo intervento televisivo ad Anno Zero, ha indicato come causa della crisi la presenza degli Illuminati”(banchieri che comanderebbero il mondo) anche dietro la politica italiana.              

      -Domenico Siniscalco, invece, a maggio del 2005 sarebbe tornato alla riunione Bilderberg in Germania. Ad aprile 2006 è divenuto managing director e vicepresidente di Morgan Stanley International (una banca d’affari americana, alcuni vertici sono presenti al gruppo Bilderberg), alle cui riunioni Siniscalco continuò a partecipare anche nel 2009 e nel 2010. 

      -Tommaso Padoa Schioppa, che sarebbe membro del Gruppo dei 30, che negli anni in cui avrebbe partecipato al Bilderberg è diventato Ministro dell’Economia dal 2006 al 2008.

      -Ignazio Visco, che avrebbepartecipato al Bilderberg nel 2004, e nel 2007 èdivenuto vicedirettore della Banca d’Italia, che poi sarà chiamato a governare.

      -Mario Draghi, membro del Gruppo dei 30,che avrebbepartecipato al Bilderberg nel 2009 e nel 2011 è stato scelto come Governatore della Banca Centrale Europea. È una coincidenza curiosa che nel 2009 con Draghi a quella riunione ci sarebbe stata anche Christine Lagarde, divenuta poi, proprio nel 2011, Direttore del Fondo Monetario Internazionale. In pratica sarebbero stati alla stessa riunione del Bilderberg i soggetti che verranno poi scelti, nello stesso anno, ai vertici della c. d. Troika.

      -Mario Monti, che nel giugno 2011 avrebbepartecipato come membro del Comitato Direttivo del Bilderberg ed a novembre del 2011 è stato scelto dal Presidente Napolitano come Presidente del Consiglio del Governo Tecnico.

      -Corrado Passera, cheavrebbe partecipato al Bilderberg ed ha ricevuto un doppio incarico di Ministro da Mario Monti.

      -Enrico Letta, che è forse la vicenda più curiosa: nel 2012 è stato l’unico politico italiano che avrebbe ricevuto l’invito a partecipare alla riunione del Bilderberg in America, in sostituzione di Mario Monti, che quell’anno non avrebbe partecipato essendo Presidente del Consiglio in carica. Nel 2013 proprio Enrico Letta sarebbe stato incaricato -dal Presidente Giorgio Napolitano- Presidente Del Consigliodei Ministrial posto di Mario Monti. 

      Pertanto abbiamo notato:

      -che i Ministri di questa nostra Repubblica, soprattutto quelli dell’Economia e/o che hanno ricoperto incarichi di vertice in importati consessi econo mico/finanziari, prima di ricevere l’incarico sarebbero “intervenuti” al Bilderberg;

      -che successivamente all’invito al Bilderberg si sarebbe verificata l’entrata -di quella persona- nel top management di banche internazionali (Goldman Sa chs, Morgan Stanley, J.P. Morgan, Rothschild, Schröder).

      ***

      Secondo alcuni la Conferenza del Bilderberg sarebbe organizzata da una Commissione permanente, detta anche Comitato Direttivo (Steering Committee), della quale fanno parte alcuni membri di circa diciotto nazioni differenti. Alcuni di questi membri farebbero parte di un secondo cerchio ancora più ristretto e formano il Comitato Consultivo (Advisory Committee) del Gruppo. L’Advisory Committee è composto da pochissime personalità, tra le quali in passato spiccavano i nomi di Giovanni Agnelli e David Rockefeller, che ne è il Presidente Onorario.

      Oltre al Presidente della Commissione, è prevista la figura di Segretario Generale onorario. Non esisterebbe la figura di “membro” del Gruppo Bilderberg, perché i membri vengono invitati di volta in volta, ma solo quella di membro della Commissione Permanente (“member of the Steering Committee“). Esisterebbe anche un gruppo distinto di supervisori. Quando giunge l’invito, generalmente a ridosso della riunione, agli invitati sarebbe richiesto di non annunciare pubblicamente la loro partecipazione al meeting, pena l’esclusione dall’incontro. Chi osserva e conosce il Gruppo da parecchi anni afferma che anche la preparazione delle riunioni segue un rituale “curioso”, mirato a tutelare questo ambito di massima riservatezza. L’hotel selezionato verrebbe occupato con qualche giorno di anticipo. Parte del normale personale verrebbe sostituito con personale di fiducia.

      Posto quanto sopra sarebbe opportuno conoscere quanto segue:

      -In quell’ambito esiste un unico livello o diversi ”livelli di incontro e/o di comunicazione”, il pubblico ed il segreto/riservato?

      -in tale consesso i politici/amministratori della cosa pubblica nei tre giorni avrebbero discusso esclusivamente con i loro colleghi politici/amministratori degli altri Stati presenti, oppure anche con i finanzieri e gli uomini d’affari privati?

      -Con quali criteri verrebbero scelti -di anno in anno- i rappresentanti della politica e della pubblica amministrazione destinati a parteciparvi?

      -Perché i politici/pubblici amministratori avrebbero aderito alle regole della “massima riservatezza” se la loro presenza sarebbe stata unicamente finalizzata alla discussione di temi relativi alla tutela degli interessi pubblici?

      -Perché i centoventi partecipanti sarebbero giunti alla sede della riunione dalle varie parti del mondo così tanto riservatamente, in berline dai vetri oscurati, senza che normalmente la stampa del rispettivo Paese abbia fatto cenno della partenza dei propri rappresentanti per una riunione con personaggi di tale importanza e spessore?

      -Perché i principali quotidiani alla voce notizie dall’estero, nei giorni in cui la riunione era in corso, non avrebbero riportato la notizia, anche se nell’incon tro vi sarebbero stati presenti personalità che ricoprivano i massimi ruoli nell’ambito delle rispettive pubbliche amministrazioni?

      Tutto sarebbe stato mantenuto nel silenzio e nel riserbo ed in TV la parola Bilderberg normalmente non sarebbe stata nominata, anche se la cronaca avrebbe dovuto necessariamente interessarsene, non trattandosi di una riunione condominiale, ma tra soggetti pubblici e privati di altissimo rilievo dai quali dipende il destino degli uomini e dei Paesi. La giustificazione ufficiale sulla segretezza/riservatezza degli incontri, ossia quella secondo cui gli invitati dovrebbero sentirsi a proprio agio nell’esprimere liberamente la propria opinione, non apparirebbe logica rispetto allo spessore pubblico di questi eventi ed al legittimo pubblico interesse a conoscerne il contenuto, nonché rispetto alla rilevanza che potrebbero assumere gli eventuali accordi sui vari temi affrontati dai partecipanti.

      Riteniamo che pertanto relativamente alle attività in cui sarebbero state coinvolte autorità politiche/economiche/amministrative italiane in tale organizzazione transatlantica, non sarebbe opponibile il diritto privatistico alla riservatezza e che sussista il diritto/dovere alla conoscenza ed alla libertà di cronaca e d’informazione dei cittadini, tutelati dall’art. 21 della Costituzione, per l’evidente nesso che lega il pubblico interesse degli argomenti trattati negli incontri all’autorevolissimo livello pubblico/privato dei personaggi presenti. Ci piacerebbe sapere se e come, in tali incontri, sarebbero stati rispettati i limiti ed i confini esistenti tra le posizioni pubbliche e quelle private. Sarebbe, dunque, da verificare l’affermazione (troppo generica) che nelle riunioni non si “propongono decisioni” o “stabiliscono posizioni politiche”, contenuta nella presentazione dell’organizzazione nel sito ufficiale perché invece nel Web. Vi è chi al contrario ritiene che in relazione agli argomenti discussi in quelle riunioni si realizzerebbero dei “movimenti” dei Governi e dei mercati. Del resto i membri del Bilderberg gestiscono le banche Centrali, quindi sono nella posizione di poter stabilire i tassi d’interesse, i livelli di emissione della moneta, il costo del denaro, quello dell’oro e la quantità di prestiti da erogare a un determinato Paese. Ecco perché in molti nel Web motivano i loro sospetti con il timore che la partecipazione ai summit possa implicare una sorta di “soggezione” dei soggetti -che hanno il potere di incidere direttamente sulla sovranità politica e monetaria delle libere nazioni europee ad una élite mondialista, di cui alcuni membri hanno espressamente e pubblicamente dichiarato -come di seguito riportato- che occorre creare un “Governo Unico Mondiale”, che sostituisca le democrazie.

      Sul punto vi sono:

      -un articolo del Times di Londra del 1970, che definiva il Bilderberg“un gruppo di uomini, tra i più ricchi ed economicamente e politicamente più potenti e influenti del mondo occidentale, che si riunisce segretamente per pianificare degli eventi, che successivamente appariranno come casuali”.

      -La dichiarazione resa dal suo fondatore David Rockefeller, che nel 1991affermò:“Il mondo è pronto per raggiungere un governo mondiale. La sovranità sovranazionale di una élite intellettuale e di banchieri mondiali è sicuramente preferibile alla autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati”.Tra le sue dichiarazioni inoltre vi sarebbe: “Siamo sull’orlo di una trasformazione globale. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è la ‘giusta’ crisi globale e le nazioni accetteranno il Nuovo Ordine Mondiale.

      Posto quanto sopra il chiarimento auspicato appare d’obbligo, per capire che ci facevano gli autorevolissimi esponenti della nostra politica e della nostra pubblica Amministrazione riuniti tre giorni in un Club privato, in cui sono transitati finanzieri che la pensano in questo modo. Visto che a quelle riunioni partecipavano anche i nostri Ministri dell’Economia, è lecito chiedersi se essi erano presenti a titolo personale o invece a titolo istituzionale e perché prima della firma dei vari trattati (Fiscal Compact, MES, ecc.) nessuno di tali autorevolissimi Signori ha spiegato al popolo italiano il contenuto di ciò che essi stavano approvando/firmando, quali sarebbero state le implicazioni nella vita degli italiani e quanto imponente sarebbe stato l’impatto che avrebbero avuto sulla nostra economia e sulla nostra sovranità politica trattati come il Fiscal Compact ed il MES. Sostanzialmente ci interessa conoscere se stavano lì a tutelare gli interessi di noi cittadini. Ce lo chiediamo perché Mario Monti, Papademos  e Draghi provenivano anche dalla Goldman Sachs ed abbiamo visto che tale banca ha avuto un ruolo nella crisi rispettivamente in Italia ed in Grecia.

      Questa domanda ce la poniamo anche alla luce dell’ulteriore dichiarazione, riportata da Milano Finanza, in cui figura che soggetti con ruoli importanti in quella banca, nel 2011, nei giorni in cui si decidevano le sorti del Governo a seguito del vertiginoso aumento dello spread, avrebbero dichiarato: “in caso di un esecutivo di centro-destra sostenuto da una coalizione più ampia, lo spread si sarebbe attestato intorno ai 400-450 punti, quindi sempre a livelli pericolosi, mentre le elezioni anticipate sarebbero state lo scenario peggiore per i mercati. Pertanto sembra volessero dire che dovevamo mettere da parte la nostra sovranità e il nostro diritto di scelta, quindi che dovevamo rinunciare alla nostra democrazia, per far largo agli uomini “giusti”.

      Queste domande esigono delle chiare ed esaurienti risposte,viste anche le ulteriori inquietanti dichiarazioni fatte dallo stesso Mario Monti in conferenza: “Non dobbiamo sorprenderci che l’Europa abbia bisogno di crisi,e di gravi crisi, per fare passi avanti. I passi avanti dell’Europa sono per definizione cessioni di parti delle sovranità nazionali a un livello comunitario È chiaro che il potere politico, ma anche il senso di appartenenza dei cittadini a una collettività nazionale, possono essere pronti a queste cessioni solo quando il costo politico e psicologico del non farle diventa superiore al costo del farle perché c’è una crisi in atto, visibile, conclamata”. Nonché delle ulteriori che vennero riportate nel 1998 dell’editore dell’”Observer”, Will Hutton (partecipante al Bilderberg). Questi ha scritto che l’evento “è uno degli incontri chiave dell’anno… quanto vi viene concordato è la base cui le politiche mondiali si conformano”.

      ***

      Un altro gruppo presente al Bilderberg è quello di persone di spicco in aziende degli “ex monopolistidi Stato”, che rappresentano o hanno rappre sentato una grossa fetta del grande capitale italiano.

      Nel 2001 vi avrebbe partecipato Gian Maria Gros Pietro, nel 2003 Roberto Poli, nel 2006, 2010, e 2011 Paolo Scaroni, personaggi di spicco dell’ENI. Nel 2003, 2004 e 2005 vi avrebbe partecipato Scaroni con Fulvio Conti, persone di spicco dell’ENEL. Fulvio Conti ne era amministratore delegato ed è stato anche vicepresidente di Confindustria nel 2010 e 2012. Inoltre vi avrebbero partecipato Enrico Tommaso Cucchiani e Corrado Passera (presenti in Intesa San Paolo, poi divenuto Unicredit), Alessandro Profumo e Gabriele Galateri (presente in Mediobanca).

      Per quanto riguarda i media italiani avrebbero partecipato alle riunioni: Ferruccio De Bortoli (CEO di RCS Librie successivamente Direttore de Il Sole 24Ore”, e oggi del “Corriere della Sera”).  La maggioranza assoluta del capitale ordinario di RCS Media Group sarebbe controllata da un Patto di Sindacatosiglato tra i maggiori azionisti, e diversi di loro avrebbero partecipato al Bilderberg. Vi sarebbe statoMarco Tronchetti-Provera, Presidente della multinazionale italiana Pirelli.Pure sarebbe stato presente, anche se in minor misura, Rodolfo De Benedetti, primogenito del più noto Carlo, sarebbe stato presente agli incontri del 2003 e 2004, periodo in cui era Amministratore Delegato della CIR (Compagnie Industriali Riunite). Egli è consigliere di Amministrazione del Gruppo Editoriale l’Espresso, ovvero uno dei maggiori gruppi editoriali del Paese, attivo anche nel settore radiofonico, televisivo e del digitale (settimanale “Espresso”, quotidiano “Repubblica” e diciassette quotidiani locali). Ferruccio De Bortoli e Rodolfo De Benedetti nel 2004 avrebbero partecipato insieme alla riunione del Bilderberg, ma sulle “loro” testate giornalistiche non risulterebbe pubblicato un resoconto di quella riunione. Tra coloro che avrebbero ricoperto incarichi abbiamo anche Gianni Riotta, opinion maker e giornalista del “Corriere della Sera”e de “La Stampa”di Torino, di proprietà della famiglia Agnelli. Riotta è stato poi direttore del TG1 e direttore de “Il Sole 24 Ore”. Egli avrebbe partecipato al Bilderberg nel 2000 e nel 2001, mentre nel 2006 è stato nominato direttore del TG1 e nel 2009 direttore de “Il Sole 24 Ore”. In pratica i direttori del nostro maggiore quotidiano economico (quello che si interessa delle informazioni sul reale stato della nostra economia e sull’andamento dei mercati, che ha quindi il compito di informarci sulle insidie dei trattati economici firmati e sulle scelte economiche di chi ci governa) sarebbero stati alle riunioni del Bilderberg, ma non ci avrebbero raccontato quali fossero le discussioni e le eventuali decisioni intraprese. Vi avrebbero partecipato il giornalista Carlo Rossella, editore de “La Stampa”, e Marco Panara di Repubblica”, a seguire nel 2012, e nel 2013 la signora Lilli Gruber (che lavorava e lavora in una testata televisiva che, all’epoca, era di proprietà del grande gruppo industriale “Telecom Italia” di Franco Bernabè (che sarebbe rappresentante italiano nel Comitato Direttivo del Bilderberg). Forse siamo stati disattenti, ma non ci risulta che i giornalisti presenti abbiano pubblicato un proprio reportage sugli argomenti e sugli esiti della riunione del Gruppo. Una mancanza che non sappiamo come interpretare, se consideriamo che all’ultima riunione del Gruppo Bilderberg a Copenaghen nel Giugno del 2014 vi avrebbe partecipato Monica Maggioni, direttrice di Rai News 24 e quindi rappresentante del servizio pubblico.

      ***

      Secondo autorevoli rivelazioni -come quelle dell’ex Ministro del Tesoro USA, Timothy Geithner- fu un complotto europeo a far cadere nel 2011 il governo Berlusconi democraticamente eletto dagli italiani. Cerchiamo di ricostruire i fatti, partendo anche da quanto denunciato e documentato dal giornalista Alan Friedman e ripreso da tutti i media nazionali ed internazionali. Il giornalista Alan Friedman ha parlato di:

      -un incontro tra il Presidente Napolitano e Mario Monti a Giugno 2011

      -un incontro tra Mario Monti e Romano Prodi ad Agosto 2011

      -un incontro a Saint Moritz tra Mario Monti e De Benedetti ad Agosto 2011

      Ma proprio a Saint Moritz -nel Giugno 2011, in cui si è parlato del coinvolgimento del futuro Presidente del Consiglio Mario Monti- vi sarebbe stato anche in un incontro non meno importante di quello avuto con De Benedetti, di cui nessun giornale avrebbe parlato e neppure Friedman nella sua ricostruzione. Infatti dal 9 al 12 Giugno 2011 a Saint Moritz si sarebbe tenuta la riunione ufficiale del Club Bilderberg con i 120 uomini più importanti dell’alta finanza, delle banche Centrali, delle multinazionali, dei Governi e dell’Unione Europea. Tutti riuniti sarebbero stati per tre giorni a porte chiuse in un hotel di lusso senza copertura mediatica dell’evento (http://www.bilderbergmeetings.org/meeting_2011.html). Tra i presenti, secon do le liste ufficiali dei nomi, oltre a Mario Monti vi sarebbero stati:

      -Josef Ackermann, Presidente della Deutsche Bank

      -Peter Sutherland, Presidente della Goldman Sachs

      -Jean-Claude Trichet, Presidente della Banca Centrale Europea

      Mario Monti, Josef Ackermann, Peter Sutherland, Jean-Claude Trichet non sarebbero stati semplici invitati ma sembra fossero membri del Direttivo del Gruppo Bilderberg.

      Quindi, secondo le liste ufficiali, sarebbero stati presenti al Bilderberg del 9 -12 giugno 2011 i tre rappresentanti delle suddette tre grandi banche che avrebbero avuto un importante ruolo nella crisi italiana di quel periodo, inoltre vi sarebbe stato presente anche Mario Monti che, per tale crisi, venne nominato Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana.

      -La Deutsche Bankavrebbe inspiegabilmente venduto nei primi mesi del 2011  l’88% dei titoli italiani in portafoglio e lo avrebbe fatto in un periodo in cui lo spread era nella norma ed il Governo in carica aveva la maggioranza (quindi non vi sarebbe stata alcuna emergenza che riguardava l’Italia). E’ voce comune che la vendita di titoli di Stato italiani da parte delle banche tedesche avrebbe dato l’avvio alla speculazione contro i nostri BTP contribuendo in maniera molto significativa ad innalzare il costo del nostro debito e generando la crisi dell’Italia. A novembre di quell’anno il Tesoro sarebbe stato costretto a vendere i suoi BTP a 10 anni al 6 per cento e oltre. Questi ‘attacchi speculativi’ di forte intensità, ovvero di vendita in massa di titoli del debito pubblico, con successiva difficoltà nel collocarli sui mercati anche a tassi di interesse elevati, avrebbero creato danni enormi all’economia del Paese, danni che si sarebbero poi riversati sui cittadini. La riduzione del prezzo dei titoli di Stato avrebbe implicato, infatti, che il tasso di interesse ottenibile dai risparmiatori sarebbe aumentato, ponendo lo Stato italiano nella condizione di dover offrire un tasso più elevato per i nuovi titoli emessi. Un debito a cui -senza sovranità monetaria- si può far fronte solo con altro debito e con una feroce politica di austerity e di “macelleria sociale” con soldi di interessi a banche private sottratti al resto della spesa pubblica. Mettendo in crisi i salari, la spesa per l’istruzione, la Sanità, i servizi, gli investimenti. Ironia della sorte, le banche italiane, che sono state le più prudenti poiché non hanno investito in titoli tossici e non hanno dovuto essere salvate da terzi, sono quelle che avrebbero pagato di più il prezzo della speculazione dei grandi potentati finanziari stranieri (“Lente Consob su Deutsche Bank”: La Banca tedesca avrebbe annunciato la vendita di 7 miliardi di Euro di BTP in soli sei mesi, Corriere della Sera del 2.08.11, http://www.corriere.it/economia/ 11_agosto_02/consob-richiesta-deutsche_e26124ba-bd06-11e0-b530-d2ad 6f731cf9.shtm). Perché la Deutsche Bank avrebbe fatto questo? Molti sosten gono che le speculazioni seguono meccanismi perversi per cui se si attivano aspettative al ribasso, il valore degli altri titoli che assicurano contro il fallimen to (i Cds, credit default swaps) sarebbero saliti di valore. Il valore di questi Cds infatti sarebbe salito di cinque volte. Dicono anche che gran parte di tali titoli assicurativi sarebbero detenuti da cinque società e più degli altri dalla Deutsche Bank, che avrebbe così realizzato un doppio guadagno: prima sulla vendita dei BTP (che dopo si sono deprezzati) e successivamente grazie alle plusvalenze relative all’incremento di valore dei Cds. Pare inoltre che la Deutsche ed altri gruppi bancari (soggetti che ne sono anche esponenti frequenterebbero il Bilderberg) sarebbero stati accusati di aver fatto “cartello” per due anni su una coppia di tassi d’interessi interbancari, l’Euribor e il Libor, che sarebbero due dei tre principali tassi di riferimento per un mercato, quello dei derivati, che varrebbe il 53% del PIL europeo.

      -La BCE il 5 agosto 2011avrebbe inviato una missiva al Governo italiano in carica in cui avrebbe chiesto l’adozione di misure urgenti. Tramite quella lettera si sarebbero date precise indicazioni politiche, che non si limitavano agli aspetti economico-monetari, ma che sarebbero state invasive dell’autonomia politica ed istituzionale. La BCE, chiedeva:

      unaclausola di riduzione automatica del deficit che specifichi che qualunque scostamento dagli obiettivi di deficit sarà compensato automaticamente con tagli orizzontali sulle spese discrezionali e caldeggiava una riforma costituzionale che renda più stringenti le regole di bilancio” (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-09-29/testo-lettera-governo-italiano-091227.shtml?uuid=Aad8ZT8D). Tale missiva, dal tono particolarmente “intrusivo ed improprio” rispetto all’autonomia politica, propria di uno Stato sovrano, sarebbe stata inviata al Governo Italiano da Jean Claude Trichet, in qualità di Presidente della Banca Centrale Europea (Mario Draghi era alla Banca D’Italia e lo sostituirà pochi mesi dopo alla Presidenza della BCE). Jean Claude Trichet come Mario Draghi sarebbe stato membro del Gruppo Bilderberg e della Trilaterale ed entrambi membri del Gruppo dei 30, che riunisce i 30 uomini più influenti del mondo bancario e della finanza (vi sarebbe un conflitto d’interessi con il ruolo di Draghi alla Presidenza della Banca Centrale Europea? http://www. group30.org).

      Inoltre, per quanto concerne la BCE, abbiamo l’ulteriore vicenda riferita dal senatore Massimo Garavaglia, Vice presidente della Commissione Bilancio del Senato durante l’ultimo Governo Berlusconi. Il senatore Massimo Garavaglia ha fatto questa grave rivelazione durante una conferenza stampa:

      • Monti viene fatto senatore a vita il 9 di novembre del 2011. Il 10 siamo in Commissione Bilancio a chiudere la finanziaria e quello stesso giorno vengono a interrogarci gli ispettori della BCE e di Bruxelles perché eravamo sotto inchiesta”.

      • Verrà fatto il governo Monti. Voi lo sosterrete?

      • Noi siamo stati eletti in una maggioranza -replica Garavaglia- se la maggioranza non sta più in piedi si va e si vota e il popolo decide chi governa”.

      • Se voi non sosterrete il governo Monti, noi non compriamo i vostri titoli per due mesi e andate in fallimento“.Il voi è riferito all’Italia, il noi agli ispettori della Banca Centrale Europea

      Tutto questo, secondo la video testimonianza di Garavaglia sarebbe accaduto il 10 novembre 2011. L’indomani è stata chiusa la finanziaria al Senato, poi è andata alla Camera e lunedì 13 novembre 2011 è stato incaricato Mario Monti che è divenuto premier il martedì (https://www.youtube.com /watch?v= vKJMmZP 4p38). Si ritiene che la Banca Centrale Europea non avrebbe preso iniziative per salvare il Governo in quel periodo così come avrebbero -secondo il racconto del senatore Massimo Garavaglia- pronunciato le frasi di cui sopra. La Goldman Sachs, invece, già nota per le vicende connesse alla crisi sui mercati americani, avrebbe effettuato a sua volta una massiccia vendita di titoli italiani (“Crisi: Goldman Sachs ha innescato vendite Btp”   Milano finanza 10/Novembre/2011 http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio _news.asp?id=201111100904011010). Goldman Sachs – che sarebbe stata scelta da Mario Monti per curare la vendita di Fintecna alla Cassa Depositi e Prestiti- avrebbe effettuato una vendita notevole delle proprie esposizioni in titoli di Stato italiani. Il dato sarebbe stato comunicato dalla Exchange Commission a cui la Goldman Sachs avrebbe dovuto inviare trimestralmente i propri rendiconti in merito alle esposizioni verso i Paesi considerati più a rischio: Grecia, Spagna, Porto gallo, Irlanda e ovviamente l’Italia.

      Inoltre si segnalano le seguenti curiose circostanze:       

      il 1° Novembre 2011 Mario Draghi (Goldman Sachs, Commissione Trilate rale, Gruppo Bilderberg)  è stato scelto come Presidente della BCE (http:// http://www.repubblica.it/economia/2010/04/17/news/rampini_goldman-340789 9/).Questi, il 22 dicembre 2011 – poco dopo la salita al Governo di Mario Monti – in qualità di Presidente della Banca Centrale Europea avrebbe adottato per la prima volta il long term refinancing operation (LTRO) o  piano di rifinanziamento a lungo termine, ossia una serie di interventi finanziari effettuati dalla Banca Centrale in diverse operazioni per un totale di mille miliardi di euro dati alle banche al solo 1% di interessi. Soldi che non sarebbero stati versati nell’economia reale ma utilizzati per acquistare titoli di stato (http://www.borsaitaliana.it/notizie/sotto-la-lente/le-longer-term-refinan cing-operation193.htm).Non servirono per salvare il Governo democratica mente eletto ma pare che sia stato “utile” a Mario Monti per confermarsi “salvatore dell’Italia dal baratro” (il credito a bassissimo costo concesso dalla BCE per 1000 miliardi di Euro, nonché l’utilizzo del Fondo Salva Stati -EFSF- per la capitalizzazione diretta delle banche in sofferenza, lungi dal diminuire il razionamento del credito, secondo molti, avrebbero aumentato la liquidità per nuove speculazioni).

      l’11 Novembre 2011 Lucas Papademos (Goldman Sachs, Commissione Trilaterale, Gruppo Bilderberg) è stato scelto come Presidente del Consiglio Tecnico in Grecia. Va ricordato che la Goldman Sachs sarebbe stata accusata nel 2001 di aver avuto un ruolo nelle non chiare questioni legate ai conti della Grecia (per permetterle l’entrata nell’Eurozona), inoltre va ricordato che in quegli anni il Governatore della Banca di Grecia –che sarebbe stato coinvolto nelle operazioni di cui sopra- era lo stesso Papademos (http://www. ilfattoquotidiano.it/2012/03/26/prestiti-goldman-sachs-dietro-conti-truccati-del la-grecia/199893/).

      il 16 Novembre 2011 Mario Monti (Goldman Sachs, Commissione Trila terale, Membro del Direttivo del Gruppo Bilderberg) è stato scelto come Presidente del Consiglio Tecnico in Italia.

      Si noterà che le tre personalità di cui sopra, rispettivamente nominate quasi contemporaneamente ai vertici della BCE, del Governo Greco e del Governo Italiano, erano in qualche modo legate alla Goldman Sachs, che sarebbe stata indicata come una delle banche responsabili della massiccia vendita di BTP che avrebbe portato all’impennata dello spread, causa delle caduta del governo democraticamente eletto in Italia prima dell’arrivo di Mario Monti. In pratica in Italia il Governo democraticamente eletto sarebbe stato “dimissionato” in tre fasi:

      1. GIUNGE -IMPROVVISO- UN GRAVE PROBLEMA (è il vertiginoso aumento dello spread, causato dalla crisi economica “indotta”. Tale aumento è stato presentato dai media come una catastrofe cui biso gnava porre immediatamente rimedio);

      2. I CITTADINI SONO MOLTO PREOCCUPATI E CHIEDONO DEI RIMEDI URGENTI (tale aumento “indotto” dello spread viene presen tato come un grave problema, conseguentemente il popolo è molto preoccupato. Occorre formare un Governo d’emergenza “tecnica” con a capo un uomo che riscuota la stima e la fiducia dei mercati);

      3. SUBITO VA ADOTTATA “LA PREVISTA SOLUZIONE” CON IMPOR TANTI CESSIONI DI SOVRANITÀ (la personalità destinata a risolvere il problema è già pronta, si tratterebbe di una persona che faceva riunioni nello stesso Club frequentato da coloro che avrebbero provo cato la crisi. Questi, oltre alle tasse, adotta provvedimenti che implicano importanti cessioni di sovranità (il Fiscal Compact, il MES Meccanismo Europeo di Stabilità, il Semestre Europeo ed il Six Pack) consistenti nella sottoscrizione e nell’approvazione di atti e provvedimenti compli cati, che il popolo non conosce (https: //www.youtube. com/watch?v= Fh3rj_XQIlo).

      Lo stesso Mario Monti avrebbe dichiarato alla CNN che “Stiamo effetti vamente distruggendo la domanda interna attraverso il consolidamento fiscale” (https://www.youtube.com/watch?v=LyAcSGuC5zc). Secondo varie voci Romano Prodi (Goldman Sachs, Commissione Trilaterale, Gruppo Bilderberg) sarebbe stato ben visto alla Presidenza della Repubblica (questo spiegherebbe perché, come racconta Friedman, nell’estate 2011, dopo la riunione del Gruppo Bilderberg, Mario Monti incontrò Romano Prodi, anche se entrambi non ricoprivano incarichi di Governo), ma tale previsione fallì perché mancò il consenso di una rilevante parte di parlamentari del suo stesso partito. Fu così che venne riconfermato Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che firmò i nuovi trattati europei approvati nel corso del Governo Monti. Detti trattati, approvati sotto il Governo Monti e la Presidenza di Giorgio Napolitano implicavano, come detto, la cessione di pezzi di sovranità alle banche ed alle lobby finanziarie che avrebbero per sempre inchiodato l’Italia all’austerity.

      Essi si riassumono come segue:

      Il Fiscal Compact: ha introdotto nellaCostituzione (opportunamente modificata) il pareggio di bilancio.

      Il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES):125 miliardi di Euro ad un fondo salva “Stati” utilizzato sempre e solo per ricapitalizzare le banche dei Paesi in difficoltà.

      Il Semestre Europeo: stabilisce che i Governi degli Stati nazionali dovranno sottoporre i bilanci nazionali alla Commissione e al Consiglio Europeo nell’aprile di ogni anno per essere esaminati e, se lo ritengono, anche modificati.

      Il Six Pack: prevede ben 6 ghigliottine tra cui la procedura per la vigilanza rafforzata sugli Stati membri e un semi-automatismo delle procedure per l’irrogazione delle sanzioni per i Paesi che violano le regole del Patto come un deposito non fruttifero pari allo 0,2% del PIL, convertito in ammenda in caso di non osservanza della racco mandazione di correggere il disavanzo eccessivo.

      Il Monti Bond4 miliardi di euro al MPS di Alessandro Profumo, anch’egli membro del Bilderberg.

      ***

      LA “MISTERIOSA” RIUNIONE DI ROMA DEL 13.11.2012

      Il 13 Novembre 2012, ossia lo stesso giorno in cui Mario Monti festeggiava il suo primo anno al governo del Paese, un’altra riunione non ufficiale e di cui nessuno ha parlato -nonostante la massiccia presenza di esponenti del Governo in carica e di ospiti internazionali- si è svolta nella città di Roma. L’unico video, con le immagini dei partecipanti a quella riunione, è stato girato dalla giornalista Giulia Innocenzi del programma televisivo “Servizio Pubblico”. La giornalista, avendo avuto notizia che a Roma si stava svolgendo una riunione a porte chiuse, da molti accreditata come “riunione Bilderberg”, decise di provare ad intervistare gli invitati. Nessun TG e nessuna trasmissione ha rilevato il perché di tanta segretezza, come evidente dalle reazioni e dalle risposte ricevute dalla giornalista dai membri del governo intervistati che prima hanno negato, specificando che si trattava di una riunione di Telecom, ma poi avrebbero confermato trattarsi di un incontro con membri del Bilderberg (https://www.youtube.com/watch?v=RLgwxrpC4To). Come è visibile nel filmato, i primi ad arrivare a quella riunione al Campidoglio sono stati degli invitati stranieri. Per l’occasione, un’ala dei musei Capitolini è stata chiusa al pubblico con qualche ora d’anticipo (è normale chiudere anticipatamente un museo pubblico per una riunione privata?). “State andando alla riunione del Bilderberg? “, domanda la Innocenzi in inglese ai primi ospiti stranieri giunti nel piazzale antistante l’ingresso. “No”, risponde uno degli uomini. “Ed allora, a che riunione state andando?” A nessuna riunione, stiamo andando solo a vedere il museo”, risponde una donna del gruppo degli stranieri. “Ma come, a vedere il museo! Guardi che i musei oggi li hanno chiusi in anticipo per la vostra riunione”, replica la giornalista. Gli ospiti stranieri tirano dritto, si sono fermati un istante davanti all’ingresso per rilasciare il proprio nome agli addetti alla sicurezza, poi sono entrati. La giornalista allora decise furbescamente di fermarsi anche lei a pochi passi dall’entrata per apparire un’invitata. Arrivarono altri ospiti stranieri. La domanda era sempre la stessa, ma questa volta la posizione della giornalista nei pressi dell’entrata li avrebbe tratti in inganno: “Siete qui per la riunione Bilderberg?” Yes, hanno risposto gli invitati. A questo punto sono usciti gli uomini della sicurezza ed hanno invitato la giornalista ad allontanarsi da lì. “Perché non posso stare qui? Sono una giornalista, sto solo facendo il mio lavoro, non sono mica in una proprietà privata!”. Dobbiamo farla allontanare”, replica con fermezza il bodyguard, “per delle precise disposizioni di sicurezza”. Sembra strano che per una riunione di Telecom ci fossero delle disposizioni di sicurezza per impedire ad una giornalista di sostare all’esterno in un luogo pubblico. La prima degli italiani ad arrivare è stata l’allora Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero. “Buonasera, Ministro! Dove sta andando?” domanda la Innocenzi. “Buonasera… buonasera”, risponde più volte il Ministro. “Che riunionec’è lì dentro?”, incalza la giornalista. “Lei chi è?”, chiede la Fornero. “Sono una giornalista del programma Servizio Pubblico di Michele Santoro.” Ah, ok… e… mmm… buonasera”, ripete per la terza volta il Ministro, puntando velocemente verso l’entrata. “Ministro, allora midice dove sta andando?” “Ehm… eh… io veramente… ehm… ho ricevuto un invito ed ho aderito…” La Fornero sembrava imbarazzata davanti alla insistenza della giornalista. “Sì, ma chi è che l’ha invitata?” Il Ministro non ha risposto, ha allungato il passo muovendo le mani, ma la Innocenzi ha continuato con le domande: “Chi l’ha invitata Ministro, ce lo può dire?” “Vado in Campidoglio.”“Ma per caso c’è la riunione del Bilderberg?” La Fornero: “Eh… ehm… di questo non ne ho idea”. “Scusi, Ministro, possibile che lei sta andando ad una riunione senza sapere di che riunione si tratti?” Il Ministro non ha risposto e quindi la stessa domanda le viene posta più volte: “Allora, Ministro, davvero non sa chi l’ha invitata?” La Fornero ha accelerato il passo e finalmente è entrata in Campidoglio, dove la giornalista non poteva raggiungerla bloccata dagli agenti addetti alla sicurezza. A seguire è arrivato Gianni Alemanno in veste di Sindaco di Roma. “Salve Sindaco”, saluta la Innocenzi. “Le posso chiedere dove sta andando?” “Sto andando ad una riunione”. “Ma che riunione c’è lì dentro?” Alemanno ha preso tempo poi ha risposto: “C’è una cena organizzata da Telecom con investitori nazionali ed internazionali e adesso arriverà anche il Presidente Monti e… e… non so…”“Ma perché allora dicono che sia una riunione del Bilderberg, scusi?” “Ehm… perché evidentemente è stata… una cosa organizzata proprio… ehm… ma adesso non so esattamente perché mi è arrivato un invito, ma…” In quel momento è giunto Mario Monti, circondato dalle guardie del corpo; la giornalista si fa spazio: Presidente Monti, sta andando anche lei alla riunione del Bilderberg?” Le guardie del corpo bloccarono la giornalista formando un muro davanti a lei, così Mario Monti ha affrettato il passo ed è entrato. È intervenuto poi Franco Bernabè (da anni membro del Direttivo del Bilderberg e membro della Rotschild Europe) sostenendo che aveva voluto personalmente offrire una cena in onore del Governo.

      Qui davvero c’è bisogno di un’attenta riflessione, perché le domande che sorgono senza trovare risposta plausibile sono diverse. Come mai il Presidente del Consiglio ed i suoi Ministri hanno partecipato ad una riunione di un’azienda privata? Perché i media non hanno raccontato che ci sarebbe stata una riunione di tale importanza in Campidoglio, riunione per la quale è stata addirittura chiusa al pubblico, con alcune ore d’anticipo, un’ala dei musei Capitolini? Perché gli invitati hanno dato le risposte più disparate, ed addirittura la ex Ministra Fornero non ha saputo dire a cosa dovesse par tecipare? Perché c’era solo una giornalista e non c’erano tutti gli altri rap presentanti della carta stampata che di solito affollano le riunioni a cui partecipano il Presidente del Consiglio ed i suoi Ministri? Come mai non ci sono stati articoli di giornale il giorno dopo circa la riunione che si era svolta alla presenza delle più alte cariche del governo? Perché Mario Monti è stato invitato a quella riunione da Bernabè? Vi era legame tra quella riunione ed il gruppo Bilderberg? Vi era legame tra Mario Monti e Bernabè (membri del Comitato Direttivo del Bilderberg), che qualche mese dopo sarebbero andati alla riunione del Bilderberg del 2013 in Inghilterra? Cos’è che giustificherebbe il silenzio dei media, che nulla hanno narrato di una riunione così importante, tanto che nulla avremmo saputo dell’evento se non fosse stato ripreso da Dagospia? (http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/1-arrivano-in-gita-a-roma-quei-quattro-stracciaroli-del-gruppo-bilderberg-e-la-46638.htm).

      ***

      L’autorevolissimo Magistrato Ferdinando Imposimato, citando un documento del 1967 trovato dal giudice Alessandrini (morto ammazzato) ed inserito nel suo ultimo libro rileva che: “il Bilderberg è uno dei responsabili della strategia della tensione e quindi anche delle stragi […] governa ilmondo e le democrazie in modo invisibile, in modo da condizionare illoro sviluppo democratico”. Inoltre molti ipotizzano che il Gruppo in argomento tenda a realizzare il c.d. “Nuovo Ordine Mondiale”, cioè una sorta di dittatura della finanza sull’Europa e sul mondo. In pratica si tratterebbe dell’affermazione del potere assoluto di pochi soggetti-rappresentanti di multinazionali, banche d’affari e finanza- sugli Stati e sui Popoli, con conseguenze sugli assetti democraticie sui diritti costituzionalmente garantiti.

      Ci sembra che dalle circostanze sopra esposte vi siano argomenti per indagare, in riferimento alla legge n. 17/1982 e/o di eventuali ulteriori e/o diversi illeciti che l’on. Magistrato riterrà. In tali incontri -particolarmente “riservati”- hanno partecipato i massimi esponenti della politica e della pubblica amministrazione del nostro Paese, insieme ai massimi esponenti della finanza occidentale. Vorremmo sapere se tali organizzazioni sono centri di beneficenza, o se invece cercherebbero di portare dei propri uomini nelle principali istituzioni per realizzare/promuovere il disegno di cui sopra, in contrasto con gli interessi pubblici e/o la democrazia. Un esempio è stato il “dimissionamento” del Governo italiano e di quello greco a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro. Sia il Governo tecnico di Lucas Papademos in Grecia che il Governo tecnico di Mario Monti in Italia sono subentrati quasi contemporaneamente, ambedue senza avere acquisito la necessaria legittimazione dal voto popolare, a due Governi che invece erano stati democraticamente eletti, i cui leader però avevano entrambi espresso posizioni euro-scettiche. Infatti Berlusconi aveva rifiutato gli aiuti del FMI (come riportato nel libro dell’ex primo ministro spagnolo Zapatero) e aveva minacciato di far uscire l’Italia dall’Eurozona (come confermato nel libro dell’ex banchiere centrale Lorenzo Bini Smaghi). Papandreu aveva invece dichiarato di voler indire referendum sull’Euro. Agli inizi di Novembre del 2011 a Cannes si è tenuto il G20 e tornati dal G20, inspiegabilmente, Berlusconi e Papandreu lasciarono il Governo in favore di un “Governo Tecnico”, pur non avendo mai espresso prima la volontà di dimettersi. Come visto i subentranti, Mario Monti e Papademos, sarebbero stati entrambi della Commissione Trila terale. Mario Monti non sarebbe soltanto un membro della Commis sione, ma ne sarebbe stato il Presidente Europeo. Sia Mario Monti che Papademos sarebbero anche membri del Club Bilderberg. Mario Monti sarebbe stato addirittura membro del Comitato Direttivo di questo che sarebbe considerato “il più controverso Gruppo di potere del mondo”. In particolare Mario Monti aveva dichiarato di aver lasciato ogni incarico al Bilderberg come conseguenza della sua elezione a Presidente del Consiglio in Italia, ma figurerà nella lista dei membri del Comitato Direttivo (http://www. Bilderbergmeetings .org/steering-committee.html) e nel 2013 sarebbe tornato alla riunione del Gruppo in Inghilterra (http://www.bilderber gmeetings.org/participants 2013. html). È soltanto un caso quello sopra esposto relativo a Mario Monti ed a Mario Draghi? Che Mario Monti (Club Bilderberg, Commissione Trilaterale e Goldman Sachs) sia stato scelto dal Presidente della Repubblica prima quale Senatore a vita, poi quale Presidente del Consiglio dei Ministri, e che sarebbe stato presente alla riunione del Gruppo Bilderberg pochi mesi prima di ricevere l’incarico di primo Ministro? È soltanto un caso che successivamente Enrico Letta (che avrebbe partecipato al Club Bilderberg pochi mesi prima) sia stato scelto dal Presi dente della Repubblica quale Primo Ministro? È soltanto un caso che sia avvenuto quanto sopra, quando Enrico Letta nel 2012 sarebbe stato il solo politico italiano chiamato a sostituire Mario Monti alla riunione del Bilderberg in America, quando egli non era segretario del suo partito, né candidato alla presidenza del Consiglio? 

      Che significato avevano i termini “dall’esterno” e “riservatamente” contenuti nel messaggio inviato da Enrico Letta al neo eletto Presidente del Consiglio Mario Monti, “catturato” in Parlamento dall’obiettivo di un fotografo e del seguente tenore: “Mario quando vuoi indicami forme e modi con cui posso esserti utile dall’esterno, sia ufficialmente sia riservatamente. Per ora mi sembra tutto un miracolo! Ed allora i miracoli esistono”.

      I fatti in precedenza avvenuti (di seguito indicati), dimostrano che -negli anni ’90- in7 giorni venne cambiato il sistema monetario italiano: il sistema venne tolto dal potere del Governo e messo nelle mani della finanza. Ad adottare tali provvedimenti sarebbero state personalità che avrebbero parte cipato alle riunioni del Bilderberg e/o delle organizzazioni ad esso collegate.

      Nel 1981 è avvenuto “il divorzio” tra Banca D’Italia e Ministero del Tesoro: la Banca d’Italia sarebbe stata sollevata dall’obbligo di acquistare i titoli di Stato rimasti invenduti. Lo Stato veniva a trovarsi in balìa dei mercati finanziari e delle banche -che lo costringeranno a pagare loro interessi sempre maggiori- per collocare il proprio debito. La sciagurata decisione del 1981 insieme a quella di aderire allo SME di due anni prima sono senza ombra di dubbio le principali responsabili della crescita esponenziale del debito pubblico in Italia -come dimostra il relativo grafico macroeconomico- e della perdita della sovranità monetaria. Tutto sarebbe avvenuto tramite una comunicazione scritta che Beniamino Andreatta, Ministro del Tesoro (che a quei tempi avrebbe partecipato al Bilderberg, in futuro avrebbe partecipato alla riunione sul Britannia), consegnò a Carlo Azeglio Ciampi (all’epoca Governatore della Banca d’Italia e che avrebbe partecipato al Bilderberg).

      – Il 29 Gennaio 1992 la legge 35/92 Amato-Carli (Aspen, Bilderberg) venne emanata per la privatizzazione degli Istituti di Credito e degli enti pubblici. In pratica sono divenute private le banche che possedevano le azioni della Banca d’Italia.

      Il 7 Febbraio del 1992  vi furono due avvenimenti paralleli e contemporanei. La legge numero 82 varata da Guido Carli avrebbe attribuito alla Banca d’Italia la facoltà di variare il tasso ufficiale di sconto (costo del denaro) senza chiedere più il parere del ministero del Tesoro. Il Governo italiano sarebbe divenuto così completamente estraneo alla politica monetaria della Banca d’Italia che è stata di fatto affidata a dei privati. In quello stesso giorno del 1992 venne firmato il Trattato di Maastricht voluto fortemente da Romano Prodi (Bilderberg; Commissione Trilaterale; Goldman Sachs). Venne quindi ceduta la sovranità monetaria alla BCE. (“La BCE ha il diritto esclusivo di autorizzare l’emissione di banconote all’interno della Comunità”). I firmatari italiani sono stati: Giulio Andreotti come Presidente del Consi glio, Gianni De Michelis come Ministro degli Esteri (Bilderberg/Aspen), Guido Carli come Ministro del Tesoro (Bilderberg).          

      Il 12 dicembre 2006venne modificato l’articolo 3 dello Statuto della Banca D’Italiache prevedeva la partecipazione maggioritaria al capitale della Banca da parte di enti pubblici. Il decreto venne firmato dal presidente del Consiglio Romano Prodi (Bilderberg, Trilaterale, Goldman Sachs) dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal Ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa (Bilderberg, Aspen, Commissione trilaterale, Gruppo dei 30). 

      Nello stesso periodo è divenuto Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi (Bilderberg, Commissione Trilaterale, Gruppo dei 30, Goldman Sachs). 

      Il 2 Giugno del 1992 Mario Draghi avrebbe partecipato alla riunione del Britannia, lo yacht della Corona inglese, che gettava l’ancora a Civitavecchia con a bordo alcuni nomi illustri del mondo finanziario e bancario speculativo anglo/americano che sarebbero venuti per ricevere alcuni esponenti di maggior conto del mondo imprenditoriale e bancario italiano, sembra per preparare la cessione di alcuni dei patrimoni industriali e bancari più prestigiosi del nostro Paese a multinazionali e in particolare alla Goldman Sachs (come denunciato da Benito Livigni, ex dirigente ENI, alla Tv tedesca, dove ha raccontato da testimone oculare, come successivamente a quella riunione, le proprietà immobiliari dell’azienda petrolifera sarebbero state svendute alla Goldman Sachs). Draghi “deve la sua carriera alle grandi banche d’affari, alla Goldman Sachs”, avrebbe affermato Livigni (http://www. Movi sol.org/12news238.htm)

      Nel 2007 è stato firmato il Trattato di Lisbona da Romano Prodi e Massimo D’Alema. L’Italia ha ceduto sovranità all’Unione Europea, ha rinunciato al potere di veto su tantissime questioni importanti. Ricordiamo che il testo è lo stesso della Costituzione Europea bocciata nei Paesi dov’era stata proposta con referendum (Francia e Olanda). È stato quindi riproposto per intero, reso poco “leggibile” ed accettato senza chiedere il consenso/l’approvazione al Popolo italiano. 

      ***

      la Legge 25 Gennaio 1982, n. 17, (pubblicata nella G. U. 28 gennaio 1982, n. 27, dal titolo “Norme di attuazione dell’art. 18 della Costituzione in materia di associazioni segrete e scioglimento della associazione denominata Loggia P2”) così recita all’art.1: “Si considerano associazioni segrete, come tali vietate dall’art. 18 della Costituzione, quelle che, anche all’interno di associazioni palesi, occultando la loro esistenza ovvero tenendo segrete congiuntamente finalità e attività sociali ovvero rendendo sconosciuti, in tutto od in parte ed anche reciprocamente, i soci, svolgono attività diretta ad interferire sull’esercizio delle funzioni di organi costituzionali, di amministrazioni pubbliche, anche ad ordinamento autonomo, di enti pubblici anche economici, nonché di servizi pubblici essenziali di interesse nazionale“.

      ***

      Posto quanto sopra i sottoscritti

      CHIEDONO

      che la S.V. Ill.ma voglia disporre un’approfondita inchiesta per sapere:

      – Quale carattere rivestano l’associazione denominata Bilderberg e le altre di cui sopra, oppure se al loro interno sussista un doppio livello di comunicazione -il riservato ed il segreto- con/tra le importanti personalità private e pubbliche che vi partecipano e/o ne prendono parte. Se vi siano state interferenze -come tanta parte della pubblica opinione ritiene- sull’esercizio delle funzioni di organi costituzionali, di amministrazioni pubbliche, che abbiano determinato le condizioni di un sostanziale svuotamento della democrazia e della sovranità del Popolo Italiano ed Europeo. In particolare se -sul piano delle politiche sociali, economiche e finanziarie- si siano verificate interferenze contrastanti con il rispetto dei valori della democrazia e del diritto dei cittadini al voto per la scelta dei Governi ed alla piena e preventiva informazione su tutte le scelte dei governanti -sopra dettagliatamente elen cate- implicanti gravi sacrifici economico/finanziari e la cessione di parte della nostra sovranità.

      – Se sia una pura casualità che politici/pubblici amministratori -con frequen tazioni/ruoli importanti nel Club Bilderberg e/o con incarichi prestigiosi in altri riservati “Club” internazionali – siano gli stessi che hanno guidato le istituzioni nazionali ed europee nei momenti chiave del drammatico processo di “svuotamento delle sovranità statali” in favore e/o a vantaggio di apparati non controllati dai cittadini italiani, tramite propri rappresentanti democraticamente eletti. Si chiede se sia compatibile il guidare le pubbliche Istituzioni italiane ed europee, poi tornare in seno a banche d’affari od organizzazioni internazionali e se le scelte politico/amministrative sopra illustrate, abbiano portato/porteranno utilità/vantaggi agli organismi privati, con esponenti di spicco presenti alle riunioni di cui sopra. Se è pura casualità la partecipazione dei membri italiani alle riunioni di cui sopra ed il loro successivo “scatto di carriera” ai vertici dei Governi e delle maggiori Istituzioni.

      Chiedono inoltre:

      -che in caso di accertate responsabilità la S.V. voglia procedere penalmente contro gli eventuali responsabili, con riserva della costituzione di parte civile ai fini dell’integrale risarcimento dei danni.

      -di essere informati in caso di attivazione della procedura di archiviazione, come previsto dall’art. 408 Cpp. 

      Indicano quale soggetto informato sui fatti il “Comitato Italiano Popolo Sovrano”, Associazione costituta in Roma il 16.02.2014 e registrata all’Ufficio del Registro presso l’Agenzia delle Entrate di Monza (e-mail: cipopolosovrano@libero.it, tel 320 0952762);

      Eleggono domicilio per eventuali comunicazioni/notifiche in Ascoli Piceno via Zeppelle 192, presso lo Studio legale dell’avvocato Francesco Ciabattoni (del Foro di Ascoli Piceno,cell. 335 6829265, PEC: avvfrancescociabattoni @cnfpec.it) che nominano difensore di fiducia. Con riserva di ulteriori produ zioni, integrazioni e memorie.

      Si sottoscrivono:

      fonte:

      https://www.facebook.com/events/1528475564039325/permalink/1529860783900803/

      rif. CIPS su facebook:
      https://www.facebook.com/pages/Comitato-Italiano-Popolo-Sovrano

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