Esperimento della doppia fenditura: ovvero la materia è corpuscolare o ondulatoria? (et altri paradossi: p.e. sul tempo)

da it.cultura.filosofia.moderato
22 febbraio 2014:

Lino Cibernetico:

Ho voluto prendere di petto la questione della interpretazione dei modelli corpuscolari e/o ondulatori, perché -a mio avviso- si sta dibattendo su tale argomento sul ng attuale, ma anche in altri metaluoghi.

Dico subito che l’uomo è uno strano soggetto che si innamora delle fiabe fin da bambino: secondo me lo fa perché le fiabe (basterebbe leggere Von Franz, la maggiore allieva di Jung) ..
http://www.bollatiboringhieri.it/scheda.php?codice=9788833900643
.. hanno un contenuto di quantità di informazione che i “normali” trascurano, ma introiettano nell’inconscio, e serve (cimentarsi con le fiabe) potentemente ad avere capacità immaginifica: ad esempio per capire -come accenna Maurizio- se sta piovendo o se ti stanno pisciando in testa dal terrazzo dopo che esci di casa ..

Mi scuserete il preambolo, ma sto inseguendo la mia idea (che risolve la domanda nel titolo e anche del perché ci facciamo dei problemi tra le parole ‘fenomeno’ & ‘rappresentazione’).. idea che in me è chiara, ma devo trovare le parole per esprimerla su una questione attualmente irrisolta dalla fisica (ci sono un paio di link -nel seguito- che mostrano che la fisica non ha ancora risolto la questione). E quando tra centinaia di anni ci saranno le prove che dimostreranno che avevo ragione, a molti psico-storiografi (sul termine “psi-storiografo- si legga Asimov ne “il crollo della galassia centrale”) interesserà anche capire come cazzo avevo fatto a capirlo centinaia di anni prima delle prove sperimentali ..
Vi voglio aiutare: “cercherò di essere breve!” .. perché è facile smarrirsi nel dedalo dei miei pensieri se non si tengono tutti i fili della ragnatela di come io sviluppo il mio pensiero come un ragno ha bisogno di molti fili per introiettare un “oggetto” che -per lui- è cibo.

La mia intuizione di base è questa:

tesi 1:
non è vero che la luce è corpuscolare anche se in alcuni esperimenti mostra -la luce- una natura corpuscolare.

tesi 2:
non è vero che la luce è ondulatoria anche se in alcuni esperimenti mostra -la luce- natura ondulatoria.

Per chi -come me- ama sapere lo stato dell’arte prima -magari- di dire cazzate, invito a leggere “tutto di un fiato” la seguente ricostruzione storica (sul link che metto qui di seguito) che mostra le cantonate finora collezionate nella storia della fisica e della ingegneria necessaria (l’ingegneria) ad attrezzare le prove sperimentali che investigano la natura della materia ANCHE a livello sub atomico:

http://it.wikipedia.org/wiki/Esperimento_della_doppia_fenditura

Se lo proverete a fare vi sorgerà proprio il dubbio che io ho riassunto nelle mie tesi 1 e 2 qui sopra elencate.

Va aggiunto prima di una mia spiegazione di quale sia un modello che presto sostituirà la (1)<<interpretazione della dualità onda particella>>, e anche le ipotesi che (2)<<la materia/energia cambi con il nostro guardarla>>, addirittura indietro nel tempo .. che questo tema di id-enti-ficazione è un problema che è “il” problema della esperienza umana: fissa infatti il passaggio dall’ innocenza di fidarci ..

i) dell’aspetto esteriore di ciò che accade tipicamente fenomenico, (che negli avvistamenti aeronautici ha persino un termine: UFO, ossia oggetto esistente ma non identificato tanto da capire di cosa lo generava)

oppure..

ii) che l’aspetto esteriore, come anche qui Maurizio già centrava correttamente, è una *<<valutazione all’interno di un processo>>* di identificazione, che però è progressiva e un processo fatto da interazione tra oggetto sotto osservazione e soggetto che lo indaga.

Ci dovremo fare una ragione, (prima o poi) nella storia del pensiero pensante, e non solo pensato e quindi archeologico, (pure utile, ma non basta sedersi sulle spalle di un gigante -ad un cieco- per vedere il paesaggio) ..

.. che *non sapremo MAI verità ultime!*, poiché la quantità di info che ruotano intorno a noi non è una quantità di info limitata, e quindi noi estraiamo dalla teoria e dalla praxis -> “aliquote di info” e non tutta la quantità potenzialmente estraibile solo in una fase di acquisizione in tempo non limitato.

Anche se, insomma, potessimo contemplare Dio in uno stato post mortem, vedremmo solo la superficie del “tutto”.. poiché un “tutto statico” -> <<farebbe cessare il tempo!>>, e quindi non ci sarebbe altro da fare senza romperci i coglioni per l’eternità ..

Ma torniamo a noi, scusate le divagazioni ..

Dunque il mio excursus logico è questo:

L’acqua

~) ha natura ondulatoria?

°) ha natura corpuscolare?

Se eseguite esperimenti sull’acqua vedrete che si può comportare sia come una onda e sia come una particella.

Potete allora desumere che ha -l’acqua- natura duale e gioca a farci uscire matti?

No, andrebbe detto che modelli corpuscolari hanno carattere predittivo su come si comporterà l’acqua in certe situazioni, mentre che modelli ondulatori hanno carattere predittivo su come si comporterà l’acqua in altre situazioni, perché l’acqua -di suo- non è né corpuscolare e né ondulatoria, in quanto tali modelli sono semplificatori ed utili come ogni modello o qualunque linguaggio è utile a trasmettere e riceve info, ma non è la totalità del come era il pensiero di una sorgente di pensiero o un terzo (naturale o artificiale) che è un riconoscitore/genatore di stringa (si direbbe nel settore della linguistica che ha analoghi problemi di generazione di oggetti comprensibili e riconoscimento di oggetti comprensibili).

Ma non vi voglio lasciare prima di avere proposto un modello di ordine superiore al modello di “natura duale della materia”.

I fenomeni di quantizzazione della materia/energia subatomica la quantizzano, ad esempio nell’assorbimento di un fotone e quindi di emissione del fotone assorbito.

Ma mica questo significa che la materia/energia sia solo quantica nella scala dei fenomeni coinvolti!

La materia/energia, (questo è il mio modello di ordine superiore): è quantica, anche a livelli di fenomeni su ordini di scala (chiamiamoli) “sub-quantica”.

Ciò è facilmente osservabile nella scala degli esperimenti sull’acqua, o sui gas e non ancora sui livelli della materia/energia sub atomica alla luce delle attuali capacità esperienziali.

Ma se il genere umano non si estinguerà prima nella attuale lotta per prendere il controllo del pianeta da parte dell’1% a svantaggio del 99% e quindi il genere umano avrà un futuro (poiché l’altra ipotesi è solo la dinamica dell’apprendista stregone che evoca forze che poi non riesce a controllare) ..

.. se il genere umano non si estinguerà prima -dicevo- si potrà vedere -> nel futuro -> che sarà possibile osservare <<aliquote di energia sub fotonica>>, esattamente come si frammentano già oggi quantità di materia sub atomica. (Mandando affaculo anche la dogmaticità di Heisenberg (asserto totemico deterministico estratto da una teoria probabilistica) del livello max di info estraibile -dalla materia/energia- che però è condizionata -la teoria di Heisenberg- dal fatto che il quantum minimo -nella ipotesi di Heisenberg- sia il fotone non ulterormente fratturabile!).

La *fratturabilità della materia/energia* si osserverà (nel futuro) -in una logica di estrapolazione- non troverà MAI limiti di sottordini di scala e quindi darà un riscontro fisico del perché i modelli non riescono mai ad essere dei modelli risolutivi esatti (Einstein chiamava ciò nel suo carteggio con Popper in “Logica della scoperta scientifica” “la misura di precisione inammissibile”).

Grazie della chiacchierata

Ps. le aporie sul fatto dello stesso esperimento osservato su lastra fotografica oppure interferendo con osservare il fotone, sono motivate dal diverso approccio di misura <<e non dal fotone che è “interferito”>> in modi diversi e anche isolando un solo fotone e interferendo con un solo fotone che trasmetta la informazione, stiamo al 100% di capacità di perturbazione che gli influenza quale fenditura sarà costretta ad essere attraversata! Quindi la misura ha molti passi avanti da fare .. perché dovrà -lo strumento di misura- essere in grado di <<non interferire sull’oggetto osservato in modo perturbativo (rilevante)>> se vuole dare info significative ..

Un articolo uscito in questi giorni sulla stampa di massa che affronta lo stesso tema (siamo ad uno snodo dirimente nella storia del pensiero e molto della intelligenza collettiva si sta focalizzando -secondo me- su ciò)..

http://www.lescienze.it/news/2012/11/02/news/procrastinazione_quantistica_fotoni_entanglement-1344584/

short link:
http://bit.ly/MivOwO

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