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La Rand Corporation ha pubblicato uno studio sulla guerra ucraina nel quale si avverte che gli Stati Uniti devono ridurre “al minimo i rischi di una grave escalation” e che per “gli interessi degli Stati Uniti sarebbe meglio evitare un conflitto prolungato. Infatti, i costi ei rischi di una lunga guerra in Ucraina sono significativi e superano i possibili benefici”.
Due raccomandazioni che andrebbero incorniciate, dal momento che gli Usa stanno facendo esattamente l’opposto. L’invio di carri armati, il probabile invio, in futuro, di aerei da combattimento e la possibilità che all’Ucraina siano forniti sistemi d’arma in grado di colpire in profondità la Russia, oltre al placet rilasciato alcuni giorni fa per attaccare la Crimea (altra linea rossa di Mosca), sta alzando di molto i rischi di escalation.
Non solo, anche la prospettiva di una guerra prolungata è stata brandita da tempo, da quando, ad esempio, il Segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin si è lasciato sfuggire la considerazione che la guerra serve a “indebolire la Russia”, confermando le prospettive delineate dai tanti falchi che imperversano sul conflitto (ad esempio la Clinton, quando disse che l’Ucraina per la Russia sarà un nuovo Afghanistan).
(continua)
fonte:
https://piccolenote.ilgiornale.it/mondo/la-rand-lucraina-non-deve-diventare-una-guerra-infinita