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Nell’ormai lontano 2018 fu pubblicato uno studio che affrontava il problema di “come eliminare il grafene dall’organismo”. E’ quindi evidente che il tossico grafene viene introdotto e/o additivato a “prodotti biomedicali” o farmaci già da tempo! La ricerca, condotta da ben tre centri universitari di ricerca, affrontava la necessità di biodegradare il grafene, poiché accertatamente tossico. Ora il problema pare superato, visto che vi obbligano ad inocularvi alte dosi di grafene più e più volte nell’arco di un anno. Non è più tossico?
Comunque sia, quanto di seguito riporto è assolutamente importante, poiché appare evidente che il grafene può essere eliminato, ma servono senza dubbio le indicazioni giuste. In questo caso a fornire la soluzione è un enzima naturale che si trova all’interno del polmone: la mieloperossidasi. La mieloperossidasi (MPO) è un enzima prodotto dai leucociti (globuli bianchi), che genera specie reattive dell’ossigeno per distruggere particelle estranee. E’ il caso di approfondire.
Un enzima umano per biodegradare il grafene
fonte web che ha le fonti degli istituti di ricerca:
fonte telegram:
https://t.me/TEnemy/2656