Molto interessante la discussione esaminata che entra nel merito di quale futuro potrebbe attenderci. Tuttavia, a nostro avviso, il tentativo di cavalcare l’astensionismo indicendo le elezioni a settembre 2022 è un progetto politico che “traveste” il governo Draghi come governo “per gli affari correnti” e in realtà lo blinda con Draghi a presidente del consiglio. Nella aspettativa di gravi crisi ciò spersonalizza le responsabilità politiche ed impedisce altri cambi di “cavallo”.
Gli intellettuali, in questo snodo della STORIA, hanno un compito che potrebbe non ricapitare più: convincere le persone di “ANDARE A VOTARE”, e possibilmente per nessun partito oggi in PARLAMENTO.