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(Dr. Bryan Ardis)
Abbiamo già trattato il tema attuale. Precisamente nell’articolo seguente:
Covid, uccide come il morso di un serpente a sonagli (vi è un enzima nel covid19 “molto simile” con il veleno del serpente a sonagli)
Il motivo principale per cui ritorniamo sull’argomento è suddivisibile in 2 punti:
- I meccanismi di azione del veleno di serpente hanno già studi di antidoti.
- E’ illusorio pensare che le cause di morte per infezione da virus covid siano solo l’enzima citato (sPLA2-IIA)
Dal nostro archivio, infatti, risulta evidente che i cosiddetti “antidoti” a base di mRNA in realtà contengono uno zoo di molte altre cose: proteine spike, grafene, vermi patogeni, quantum dots, nano bots, nano particelle cancerogene, sensibilizzazione alle onde elettromagnetiche, etc.
Per una rassegna enciclopedica vedi:
Nello studio attuale vogliamo presentare la intervista al Dr Bryan Ardis: che abbiamo trovato su facebook:
che abbiamo provveduto a salvare anche sulla piattaforma rumble:
https://rumble.com/v132vab-bryan-ardis-enzima-spla2-iia-del-covid-simile-al-veleno-di-serpente.html
Trovate altre interviste sul link seguente: (che conferma che la persona intervistata è Dr Bryan Ardis)
https://www.valdovaccaro.com/lincredibile-origine-del-covid-secondo-il-dr-bryan-ardis/
E anche la conferma di questi studi sulla agenzia AGI al link seguente:
https://www.agi.it/cronaca/news/2021-08-25/covid-veleno-del-serpente-a-sonagli-13660938/
Trascrizione della intervista su rumble:
Dr Ardis:
“recettori nel tronco cerebrale che controllano il diaframma. Solo il 5% delle persone ospedalizzate sono fumatori. Ciò è apparentemente assurdo poiché i fumatori dovrebbero avere più difficoltà a respirare. Invece sono meno susciettibili alla infezione virale, probabilmente per la nicotina che aiuta ad attivare la respirazione anche in presenza dell’enzima simile a quello del serpente che bloccherebbe la respirazione (ndr: ciò in assenza di altre patologie concomitanti. Poiché l’azione di depressione del sistema immunitario, specie nei soggetti pseudo-vaccinati, li espone alla azione delle patologie concomitanti, che prevalgono per il sistema immunitario sotto l’azione di una parte del genoma HIV, oltre che di altri patogeni, citati all’inizio del presente articolo).”
Sul farmaco
Remdesivir
https://www.covid19treatmentguidelines.nih.gov/therapies/antiviral-therapy/remdesivir/
Last Updated: February 24, 2022
Remdesivir is a nucleotide prodrug of an adenosine analog. It binds to the viral RNA-dependent RNA polymerase and inhibits viral replication by terminating RNA transcription prematurely. Remdesivir has demonstrated in vitro activity against SARS-CoV-2.1 In a rhesus macaque model of SARS-CoV-2 infection, remdesivir treatment was initiated soon after inoculation; the remdesivir-treated animals had lower virus levels in the lungs and less lung damage than the control animals.2 Remdesivir is expected to be active against the B.1.1.529 (Omicron) variant of concern.3,4
Intravenous remdesivir is approved by the Food and Drug Administration (FDA) for the treatment of COVID-19 in adult and pediatric patients (aged ≥12 years and weighing ≥40 kg). It is approved for the treatment of mild to moderate COVID-19 in high-risk, nonhospitalized patients (i.e., a 3-day course initiated within 7 days of symptom onset) and for the treatment of hospitalized patients with COVID-19 (i.e., a 5-day course).5 See Table 2f for more information. It is also available through an FDA Emergency Use Authorization (EUA) for the treatment of COVID-19 in nonhospitalized and hospitalized pediatric patients weighing 3.5 kg to <40 kg or aged <12 years and weighing ≥3.5 kg.
Remdesivir has been studied in several clinical trials for the treatment of COVID-19. The recommendations from the COVID-19 Treatment Guidelines Panel (the Panel) are based on the results of these studies. See Table 2a for more information.
Traduzione:
Ultimo aggiornamento: 24 febbraio 2022
Remdesivir è un prodromo nucleotidico di un analogo dell’adenosina. Si lega all’RNA polimerasi virale RNA-dipendente e inibisce la replicazione virale terminando prematuramente la trascrizione dell’RNA. Il remdesivir ha dimostrato un’attività in vitro contro la SARS-CoV-2.1 In un modello di macaco rhesus di infezione da SARS-CoV-2, il trattamento con remdesivir è stato iniziato subito dopo l’inoculazione; gli animali trattati con remdesivir avevano livelli più bassi di virus nei polmoni e meno danni ai polmoni rispetto agli animali di controllo.2 Ci si aspetta che il remdesivir sia attivo contro la variante B.1.1.529 (Omicron) di preoccupazione.3,4
Il remdesivir per via endovenosa è approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) per il trattamento della COVID-19 in pazienti adulti e pediatrici (di età ≥12 anni e di peso ≥40 kg). È approvato per il trattamento della COVID-19 da lieve a moderata in pazienti ad alto rischio, non ospedalizzati (cioè un corso di 3 giorni iniziato entro 7 giorni dall’inizio dei sintomi) e per il trattamento di pazienti ospedalizzati con COVID-19 (cioè un corso di 5 giorni).5 Vedi Tabella 2f per maggiori informazioni. È anche disponibile tramite un’autorizzazione d’emergenza della FDA (EUA) per il trattamento di COVID-19 in pazienti pediatrici non ospedalizzati e ospedalizzati che pesano da 3,5 kg a <40 kg o di età <12 anni e che pesano ≥3,5 kg.
Remdesivir è stato studiato in diversi studi clinici per il trattamento della COVID-19. Le raccomandazioni del gruppo di linee guida per il trattamento della COVID-19 (il gruppo) si basano sui risultati di questi studi. Vedere la Tabella 2a per ulteriori informazioni.
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Ancora sul farmaco REMDESIVIR:
https://www.my-personaltrainer.it/benessere/remdesivir.html
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Secondo Ardis però la ventilazione è controindicata perché in presenza di sedativi 80% delle persone intubate muore.
La diagnosi di Ardis è però carente: la semplice “ventilazione” è controindicata perché se la persona è in infezione da covid, e a fortiori ha assunto i farmaci sperimentali (impropriamente detti pseudo-vax) .. allora il paziente “ha aumento della coagulazione del sangue” e quindi prima della ventilazione (che aumenterebbe il rischio di trombosi a livello polmonare poiché l’ossigeno aumenta la coagulazione) vanno assunti anti-coagulanti, anti-infiammatori, anti-virali (terapia dello Ospedale Spallanzani di Roma che riusciva a guarire i malati di covid).
Comunque Ardis sconsiglia l’uso dell’antivirale Remdesivir che sarebbe controindicato nell’avvelenamento di veleno da serpente.
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fonte originale del video su rumble (in inglese):
https://rumble.com/v10mnew-live-world-premiere-watch-the-water.html
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per aggiornamento:
aggiornamento del 17 marzo 2023:
Si accumulano le cause legali contro il Remdesivir: ha ucciso pazienti COVID
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