L’AUMENTO DEL PREZZO DELL’ENERGIA FA ESPLODERE IL SURPLUS COMMERCIALE DELLA RUSSIA A MARZO 2022. OLTRE 18 MILIARDI CONTRO GLI 8 DELL’ANNO SCORSO
A questo punto dell’anno, il surplus delle partite correnti della Russia avrebbe dovuto diminuire, poiché le temperature più calde nell’Europa occidentale hanno ridotto la domanda di energia russa. Invece questo non è accaduto nel 2022. Il massiccio aumento dei prezzi dell’energia – dovuto all’invasione russa dell’Ucraina – ha portato il surplus delle partite correnti fuori scala. (Robin Brooks (https://twitter.com/RobinBrooksIIF/status/1513511036309102604), grazie a Fabio Dragoni (https://twitter.com/fdragoni/status/1513519126467207169) per la segnalazione)
fonte telegram:
https://t.me/rossobruni/19135
C’è da chiedersi -come già molti analisti fanno- se la strategia di sanzionare la Russia non miri a distruggere la UE e l’euro. Presto lo sapremo dai fatti del crollo della produzione industriale e manifatturiera nell’area UE, ed in particolare in Italia che –sebbene potrebbe estrarre sul suo territorio sia gas, petrolio, carbone– sembra avere scelto di “suicidarsi” impedendo alle persone di lavorare. L’unico risultato visibile -ad ora- sembra essere “il grande reset” deciso a Davos, con l’obiettivo di comprare a basso costo attività commerciali, industrie, alberghi, terreni fertili e in generale “beni reali” in cambio di fogliettini, appena stampati, che dicono essere moneta.