A nostro avviso è fondato che esistano farmaci contro i corona virus ed in particolare dottor Trinca cita la
cinanserin
la citazione del titolo del presente blog (6viola) è ripresa dal link seguente:
Ma l’articolo più completo in cui il dottor Trinca cita la sua tesi è
Tuttavia eccepiamo che -se è vero che non vi sono stati sviluppi importanti come sostiene il dottor Trinca- nonostante ciò le riviste mediche ne trattano:
Design and synthesis of cinanserin analogs as severe acute respiratory syndrome coronavirus 3CL protease inhibitors
fonte:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/18827378/
Abstract
The severe acute respiratory syndrome (SARS) coronavirus 3CL protease is an attractive target for the development of anti-SARS drugs. In this paper, cinanserin (1) analogs were synthesized and tested for the inhibitory activities against SARS-coronavirus (CoV) 3CL protease by fluorescence resonance energy transfer (FRET) assay. Four analogs show significant activities, especially compound 26 with an IC(50) of 1.06 microM.
traduzione:
Abstract
La proteasi 3CL del coronavirus della sindrome respiratoria acuta grave (SARS) è un obiettivo interessante per lo sviluppo di farmaci anti-SARS. In questo articolo, gli analoghi della cinanserina (1) sono stati sintetizzati e testati per le attività inibitorie contro la proteasi 3CL del SARS-coronavirus (CoV) mediante il test FRET (fluorescence resonance energy transfer). Quattro analoghi mostrano attività significative, specialmente il composto 26 con una IC(50) di 1,06 microM.
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Dunque -a nostro avviso- risulta “debole” la tesi che si poteva utilizzare la cinanserin.
cito:
Dagli esperimenti effettuati è stata definita inizialmente l’attività enzimatica della proteasi Mpro del virus. Quindi
si è verificato che l’inibitore N3, precedentemente disegnato quale inibitore delle omologhe proteasi dei virus
MERS-CoV e SARS-CoV, ha la capacità di agire quale potente ed irreversibile inibitore anche per Mpro di COVID19. Successivamente è stata definita la struttura cristallografica di Mpro in complesso con N3. Quindi attraverso
studi di virtual screening si è identificato un antagonista serotoninico, cinanserin, che già in precedenza aveva
dimostrato capacità inibitoria contro Mpro di SARS-CoV. Grazie invece a metodologie high-throughput è stato
fatto lo screening di una libreria che include circa 10000 composti tra cui farmaci già approvati, candidati
vaccinali e prodotti naturali. Da questa indagine sono emersi due farmaci già approvati da FDA (disulfiram e
carmofur) e altri 5 attualmente utilizzati in studi clinici o preclinici (ebselen, shikonin, tideglusib, PX-12 e TDZD8). Da successivi esperimenti in vitro di questi composti è emerso che in particolare ebselen e cinaserin hanno
una consistente attività inibitoria del virus ed una bassa citotossicità.
Rilevanza
I dati ottenuti in questo studio hanno dimostrato che i farmaci identificati possono legare con alta specificità la
proteasi Mpro di COVID-19, enzima altamente conservato nell’ambito dei CoV. Ciò suggerisce che lo sviluppo di
un composto antivirale che agisca direttamente contro la proteasi del virus, utilizzato eventualmente in
combinazione con altre potenziali terapie, possa rappresentare un efficace trattamento di prima linea delle
patologie associate ai coronavirus.
Scheda redatta da: Elena Toschi, CORI ISS il 16 aprile 2020
fonte:
Dunque tesi “debole” perché se è vero che si poteva spingere maggiormente la ricerca puntando sulla cinanserin, è anche vero che vi sono stati degli studi.
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Grazie a questa tesi del dottor Trinca -però- c’è chi dice che “la pistola fumante” è altrove.
Per la università consultata dalla associazione “la quinta colonna” è nel fatto che si può rilevare grafene nei vaccini che hanno ottenuto delle autorizzazioni alla sperimentazione:
ANTIDOTO al grafene contenuto nei farmaci anti-covid19 chiamati impropriamente vaccini (studio)
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Ma la tesi -secondo noi- più interessante è esposta dal seguente ricercatore:
Fred Corbin: sono un esperto di armi nucleari batteriologiche e chimiche, ingegneria civile, ed ingegneria aerospaziale. 1) non esiste una sola tipologia di corona virus. 2) esiste un brevetto sulla sequenza del corona virus nel 1999. 3) esiste il brevetto di uno studio di ipotesi di vaccino basato sulla proteina s-spike, a cura di Pfizer, il 28 gennaio 2000. 21 anni fa. Abbiamo le prove. Queste richieste di brevetto sono le prove che non vi è stata nessuna evoluzione naturale di virus. Nessuno ha mai prodotto un vaccino efficiente all’epoca (21 anni fa) e i vaccini oggi in uso sono una sperimentazione.
Commento (ingegner Tufano):
Corbin afferma che produrre un vaccino contro le varie tipologie di corona virus è impossibile. Ma la tecnica del professor De Donno basata sulla sostituzione del plasma delle persone malate con quelle guarite dimostra che la informazione al nostro sistema immunitario può essere fornita NON da un virus indebolito o da un messaggero come la proteina spike, bensì dagli anticorpi monoclonali dei guariti.
Fred Corbin:
disponiamo inoltre degli studi della Pfizer dateci da una nostra fonte insider Pfizer. Secondo questo studio Pfizer si è operato in “Reverse Engineering” e cioé si è costruita una ipotetica soluzione (vaccino) ad un virus che non era naturale, ma artificiale. “ipotetica soluzione” perché il meccanismo di rinforzo del sistema immunitario avrebbe dovuto basarsi sulla stimolazione della produzione della proteica spike. La proteina era in messaggero la “m” in mRNA. Tuttavia ci risulta la presenza -nei cosiddetti vaccini- anche di una tossina come il grafene (incapsulato in lipidi per rendere tollerato l’ossido di grafene all’organismo umano). Il meccanismo di azione (secondo Corbin) è impostato grazie alla proteina spike che si lega principalmente alle cellule del sangue, ed il sistema immunitario dovrebbe essere stimolato a produrre anticorpi grazie alla spike”. Tuttavia il grafene cambia il valore della densità del sangue (nel video “grafene costruisce una struttura”) (ndr: ed è sensibile alle radio frequenze come il 5G). Gli USA hanno firmato un trattato contro le armi batteriologiche e chimiche nel 16 luglio 1976. Poiché (dice Corbin) abbiamo anche una copia dei data base di Wuhan, siamo in violazione della produzione e uso di tali armi.
fonte:
Commento (ing. Tufano):
Noi non abbiamo la copia che vanta Corbin e quindi anche qui la esposizione è “debole”. Tuttavia il grafene se non è schermato da lipidi risulta tossico e anche la produzione della proteina spike si sta sperimentando se realizza veramente un miglioramento per la efficienza dei vaccini.
Montagnier si dice sicuro che il virus corona attuale è stato costruito in laboratorio e quindi sarebbe artificiale. E dalle email del dottor Fauci sembrerebbe che con la sperimentazione “gain of function” si sia voluta migliorare la potenza del covid19, ragion per cui i finanziamenti degli USA sarebbero stati interrotti.
Insomma vi sono molti indizi che la vaccinazione sia in Inghilterra che in Israele con cifre di quasi totalità della popolazione vaccinata stiano peggiorando la situazione della mortalità anziché migliorarla. Quindi è lecito chiedersi se la sperimentazione in corso non sia da interrompere perché PEGGIORATIVA della immunità acquisibile in modo naturale e di cui esistono cure che sono alternative alla cosiddetta vaccinazione che non immunizza e né impedisce il contagio da parte dei vaccinati.
Se a tutto ciò aggiungiamo le dichiarazioni di Attali per cui una piccola pandemia sarebbe stata utile per prendere il controllo del pianeta ..
Jacques Attali: “Una piccola pandemia permetterà di instaurare un Governo Mondiale” [fonte: scenarieconomici.it]
mi sembra che ci sono abbastanza indizi da decidere di NON volersi vaccinare e richiedere delle cure alternative alla pseudo-vaccinazione attuale che non solo NON immunizza, ma che sembra avere reazioni avverse spaventose: