
Giovanni Pignataro ha condiviso un post.
Dopo aver letto tanti post che con la fisica quantistica non c’entrano una mazza propongo quest’articolo (da profano) scritto in un linguaggio semplice, che persino una nonna come consigliava Einstein avrebbe capito.

LA FISICA QUANTISTICA
La #fisicaquantistica, detta anche meccanica quantistica o teoria dei #quanti, è una teoria scientifica che studia il movimento ed il comp…
Commenti
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Libera Liberata
Movimento e comportamento dell’ infinitamente piccolo… I post di questo gruppo sono pienamente coerenti con questo enunciato… L’infinitamente piccolo è l’essere UMANO!!! Grazie del tuo post
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Pasquale Tufano
se è vero -come è lapalissiano- che esiste un errore di misura generato dall’interferire con il fenomeno sotto misura per cui se la minima interferenza è un fotone
(1) energy=h.f=m0.c^2
dove m0 è la massa del fotone prima di convertirsi in energia
Allora è senzaltro vero quello che asserisce Heisenberg:
(2) Dx.Dp > h
Tuttavia De Broglie ha dimostrato la seguente relazione
(3) lamba.p = h
La relazione (3) dice che se potessimo misurare la lunghezza d’onda di un fotone (lambda) e la quantità di moto di un fotone (p) senza interferire con la misura non avremmo un valore maggiore di h, ma esattamente h.
Dx > lambda
perché sporchiamo lambda con la misura
Dp > p
perché sporchiamo p con la misura.
Quindi va fatta una distinzione tra un modello teorico che NON richiede la misura di un ente perché lo identifica (per via ipotetica) ancora prima di misurarlo .. e il risultato di una misura sperimentale che -interferendo con l’ente tramite un quantum minimo di energia- altera lo status precedente alla misura.
A cosa ci servirebbe un modello solo teorico e che -se fosse vero- supera la precisione di Heisenberg?
Ci serve perché se conosciamo il “valore atteso” .. allora .. le singole misure ci daranno un valore medio che si discosta dal “valore atteso”in questo modo:
lambda1 + errore1 = lambda2 (valore misurato)
lambda1 – errore1 = lambda3 (valore misurato)
(lambda2+lambda3)/2 = lambda1 = valore medio = valore vero.
p1 + errore2 = p2 (valore misurato)
p1 – errore2 = p3 (valore misurato)
(p2+p3)/2 = p1 = valore medio = valore vero.
Purtroppo è impossibile portare la stessa particella sotto misura nelle stesse identiche condizioni iniziali .. la prima volta per eseguire una misura di lunghezza .. la seconda volta per eseguire una misura di quantità di moto .. per problemi di capacità di ripristinare le condizioni iniziali senza errori di posizionamento.
Ma su un piano teorico le riflessioni attuali ci dicono un fatto nuovo e cioé che il fluttuare delle imprecisioni di misura non dipendono dalla aleatorietà della fisica, ma dalle difficoltà di realizzazione del ripristino esatto delle condizioni di Cauchy (condizioni al contorno o di inizializzazione di un sistema), e quindi introducono al concetto che la fisica NON è intrinsecamente aleatoria per questioni ignote, ma perfettamente comprensibili e quindi deterministiche su un piano teorico.
Da cui riducendo il quantum minimo di interferenza non siamo ad una soglia invalicabile di precisione, ma ad una soglia determinata da quale quantum minimo di interferenza utilizziamo.
Tutta la teoria qui sopra -purtroppo- è solo della scuola deterministica di Laplace, Einstein, et altri, compreso il mio punto di vista.
Per la scuola di Copenaghen, invece, la materia può emergere dal nulla, e non esistere se non la guardiamo per il pregiudizio che poiché ne modifichiamo l’evoluzione guardandola, interferendo, si potrebbe dire in senso lato che la “creiamo” in quello che sarà se interferiamo con la misura.
Ma De Broglie NON sbagliava e -su un piano teorico- ne aggiungo la dimostrazione MATEMATICA qui di seguito
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DIM.:
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(3) lamba.p = h(4) c=lambda/T=lambda.f
(5) lambda=c/f
(6) p=m.v
nel caso v=c
(7) p=m.c
Sostituendo la (7) e la (5) nella (3)
(8) (c/f).(m.c)=h
(9) m.c^2=h.f
Dove la (9) è sia la espressione di Einstein che quella di Planck per una massa m misurata quando v=0 e che poi si sia spostata alla velocità della luce
Infatti questo è quello che succede per una fusione dell’idrogeno .. che scompare come massa .. e si trasforma in energia, nelle stelle.
cvd.
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Michele Cardelli “una massa m misurata quando v=0 e che poi si sia spostata alla velocità della luce ”
In relatività ristretta (e generale) un’oggetto dotato di massa a riposo non nulla NON può viaggiare alla velocità della luce.Nascondi o segnala -
Pasquale Tufano
Michele Cardelli come ti spieghi la fusione sulle stelle? la massa scomparsa in una stella non corrisponde -secondo te- all’energia radiativa? .. grazie del dialogo.
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Pasquale Tufano
Sulle formule di trasformazione spiego il mio punto di vista teorico nell’allegato che segue:
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Michele Cardelli Pasquale Tufano In una reazione nucleare si può tranquillamente avere un difetto di massa, anche nel caso del decadimento beta, per esempio si ha un neutrone che decade in protone, elettrone, ed antineutrino elettronico. La somma della massa a riposo dei prodotti è inferiore alla massa a riposo dei reagenti, ma non vuol dire che il neutrone si sia messo a muoversi alla velocità della luce o roba simile. Il neutrone all’inizio può essere pure fermo, i prodotti ottenuti saranno in moto, e la loro energia cinetica nel complesso sarà data dal difetto di massa moltiplicato per c^2. Non c’è qualcosa dotato di massa che inizia a muoversi a c, in contrasto con la teoria della relatività, e non c’è motivo di introdurre una cosa simile nemmeno nei processi di fusione nucleare del Sole.Nascondi o segnala
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Pasquale Tufano
Michele Cardelli grazie della risposta. Tuttavia io non sono per il dogma che le masse possono essere solo v < c.
Poiché penso che vi sia un INTERIM in cui si osserva un comportamento duale sia come onda e sia come particella perché esistono entrambe le componenti:
1) componente radiativa
2) componente massiva
già in ogni ente che le mostra in modo predominante solo come componente massiva finché è distante dalla velocità della luce, mentre mostra la quasi totalità del comportamento radiativo quando v -> c.
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Del resto quando un elettrone ed un antielettrone collidono formano un fotone ed un fotone entagled, che non emergono dal nulla, ma sono gli ex elettroni che ora viaggiano (dopo essersi trasformati per l’aumento di velocità) come fotoni.
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Tutto ciò è stato dimostrato anche da Amadori (fisico) e Lussardi (matematico) proprio utilizzando le equazioni di Einstein secondo la soluzione di Schwarzschild e -quindi- non sono solo mie congetture senza una matematica e fisica di sostegno.
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Infine, perfezionando tale matematica di Amadori e Lussardi (con v > c) si passa dalla matematica che Amadori e Lussardi chiamano di Fermat alla matematica detta di k_Fermat e cioé alla descrivibilità dei tachioni previsti anche dalla teoria delle stringhe.
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Infatti fenomeni tachionici si generano quando nelle evaporazioni di un BH una contrazione del BH mette dei fotoni leggermente oltre il raggio di Sch. E ciò genera un incremento delle caratteristiche della velocità della luce nella descrizione corpuscolare.
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Tutto ciò del resto invalida la teoria che il nostro universo si espanda con lo spazio a causa delle anomalie del red shift.
Infatti non è lo spazio che si espande la causa dell’aumento anomalo del red shift, ma il fatto che tachioni entrano nel nostro universo bolla da universi alla deriva in allontanamento, se lo shift di lambda è verso il rosso.
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Comunque non ti biasimo del fatto che le teorie che raccontiamo siano molto distanti. Poiché la tua è la posizione oggi ufficiale della Accademia .. che -però- non ha la flessibilità mentale di andare a verificare se -almeno una parte- del nuovo che io espongo fosse vero.
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Anticamente -infatti- si declamavano tutti i libri di Omero (come dice la canzone che metto qui di seguito) per essere considerati dotti. E oggi alcuni pensano che la scienza sia solo ripetere le posizioni ufficiali, sebbene il 95% della materia e della energia non siano collocabili in base alle teorie ufficiali.
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Grazie del dialogo.
https://youtu.be/kz5USBIIqyoModifica o elimina questo commento
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Doroty Grimaldi Grazie per tutto quello che apprendo da profana in materiaNascondi o segnala
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Adriana Beverini Grazie .Sintetico e chiaroNascondi o segnala
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Silvia Capuano Molto interessante
GrazieNascondi o segnala -
Marisa Tucci Grazie, e Dirac?Nascondi o segnala
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Pasquale Tufano
Su come la teoria k_Fermat modifica la teoria di Dirac -per chi sia interessato- metto il mio articolo che segue:
Dirac equation: New Solution [May 17, 2018] flow with input/output
https://6viola.wordpress.com/…/dirac-equation-new…/Modifica o elimina questo commento6VIOLA.WORDPRESS.COMDirac equation: New Solution [May 17, 2018] flow with input/outputDirac equation: New Solution [May 17, 2018] flow with input/output
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