Sul video:
l’ho trovato abbastanza interessante nell’analisi dei personaggi, e i video su Mr Robot sono la mia sigla di ingresso all’argomento di deep web, quindi ..
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Su quanto vado a trattare nel diario/Lezione di oggi (Lez. 20)(*):
(*)
Le altre lezioni al link seguente: https://6viola.wordpress.com/deep-web/
Finalmente abbiamo tutto quanto ci necessita per avere un secondo sistema operativo (sarà kali-linux) in dual boot (ossia lanciabile dallo stesso computer) dove il primo sistema operativo è ubuntu 16.04.
La procedura semplice per provare se vi piace kali-linux è quella di mettere una immagine file.iso (di kali) su usb, ad esempio con unetbootin.
Dovete però attivare grub(DOS) che anche se esiste con ubuntu, non è attivo. Come attivare grub e selezionare l’avvio da usb lo spiego, alla Lez.1, al link seguente:
https://6viola.wordpress.com/deep-web/
Però il metodo con unetbootin NON funziona per la installazione sul computer! Perché kali-linux diagnostica che avete usato unetbootin, e vi dice che tale programma renderebbe non corretta la installazione e che invece dovete usare il metodo “dd” per scrivere la immagine iso su usb.
Spiego il metodo “dd” alla Lez. 18, sempre all’ultimo link sopra indicato.
Se però superato anche questo ostacolo ci provate direttamente troverete che kali vi dirà che non si riesce ad installare a meno di prendere possesso di tutto il computer!
Voleva trovare uno spazio libero sufficiente ..
Ecco allora che andate a provare a modificare ubuntu per lasciare spazio .. ma NON lo potete fare con un programma installato su ubuntu, perché dovreste smontare la partizione per modificarla, ma non potete smontarla mentre è attiva.
Mettete allora, con santa pazienza, gparted su usb, e riprovate a farlo: ok ci si riesce (consiglio di ridurre la “coda” del SO ubuntu, e non la “testa”, di modo che rimanga il punto di montaggio originale che -in gparted usb- risulta già smontato, ma sarà rimontato automaticamente dopo le modifiche senza che voi dobbiate smontare il punto di attacco e poi rimontarlo).
Riprovate a installare -allora- kali .. vi riesce? NO .. dice che avete 4 partizioni! .. ma le partizioni di tipo ext4 non dovrebbero essere anche più di 4? .. così dice la teoria, ma kali si rifiuta di installare ..
OK .. che fare?
La mia idea è stato eliminare la partizione msftres che è una zona riservata per chi decida di usare windows, che però non ho intenzione di usare su DELL 5530.
Ora dopo “elimina partizione” il computer ha 3 partizioni, e non può più dirmi che vedere 4 partizioni!
OK .. si installa?
sì si installa .. ecco la cronistoria della installazione e poi alcune foto .
(P.S: io mi sono rifiutato di tenere acceso il collegamento internet, onde evitare che la macchina sappia i miei dati e la mia configurazione e diventi -ipoteticamente- un sistema che io non controllo, naturalmente è solo una ipotesi, ma stiamo studiando deep web per non essere spiati .. e quindi nulla va lasciato al caso).
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cronistoria:
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ore 10.30 del 14 dic 2018
scollego il modem.
Riavvia
setup
boot sequence
metto la usb sony al primo posto
apply > no salvataggio
exit
live system?
No
start installer? Yes
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scegli la lingua?
Italiano > continua
–
paese selezionato? > italia
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tastiera? > italiana > continua
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rileva se esiste cd > carica da usb
–
cerca hardware di rete
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scegliere la rete senza fili durante il processo di installazione?
Infostrada?
Link1?
inserire “essid” manualmente ?
Risposta:> “essid” manualmente .. > continua
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nuova videata:
mex1:
configurare la rete:
wlan0 è una interfaccia di rete senza fili.
Inserire il nome (essid) della rete senza fili da usare con wlan0.
Lasciare il campo vuoto per usare una qualsiasi rete senza fili tra quelle disponibili.
–
scelgo di lasciare il campo vuoto.
–
mex2:
scegliere wep/open se la rete è aperta o protetta tramite wep
scegliere wpa/wap2 se la rete è protetta wpa/wpa2 (pres-shared key).
–
risposta: fastweb dice wep > continua
–
mex:
- se applicabile inserire la chiave wep per la interfaccia senza fili wlan0.
- Ci sono 2 modi per farlo:
- primo modo: formato nnnn-nnnn-nn formato nn:nn:nn:nn:nn:nn:nn:nn oppure formato nnnnnnnn dove n è un numero
- secondo modo: formato “passphrase (frase di aeccesso), anteporre “s” (senza le virgolette)
- se non c’è chiave wep per la rete senza fili lasciare vuoto questo spazio.
–
lascio vuoto > continua
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cerca di configurare conpreso DHCP
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mex:
“configurazione della rete non riuscita”
la rete potrebbe essere priva di DHCP o, in alternativa, il server potrebbe essere molto lento, o uno dei componeti harware di rete potrebbe non funzionare correttamente
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premo il testo “continua”
–
mex:
da qui è possibile di ritentare la configurazione automatica della rete DHCP o di configurare manualmente. Alcuni server DHCP richiedono che un nome host sia inviato dal client, quindi è anche possibile ritentare la configurazione automaitca tramite DHCP specificando questo nome.
Cosa volete fare?
Scegliere una della opzioni seguenti ..
- riprovare automatica
- idem sopra con nome host DHCP
- configurare manualmente
- riconfigurare a rete senza fili
- NON configurare la rete in questo momento!
–
la volta scorsa avevo scelto “configurazione manuale” > stavolta scelgo > NON configurare > continua.
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scegliere il “nome host” per la rete, nel caso rete domestica è un nome arbitrario
suggerisce kali
modifico “[…]” > continua
–
impostazione utenti e pw
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mex:
E’ necessario inserie una pw per “root”, che è l’account di “amministratore di sistema”.
Nota bene: ricordate che dovete entrare come utente “root” quando avrete finito la installazione!
Un utente malintenzionato o inesperto con privilegi di root può provocare danni al sistema: di conseguenza, la pw di root dovrebbe essere difficile da indovinare e non deve essere una parola che si possa torvare in un dizionario e che si possa facilmente associare con l’utente.
Una buona pw contiene una combinazione di lettere, numeri e segni di interpunzione e deve essere cambiata ad intervalli regolari. L’utente root non dovrebbe avere una pw nulla. Lasciando questo campo vuoto l’account viene disabilitato e vengono concessi i privilegi di super utente attraverso l’uso del comando sudo all’account di sistema iniziale.
Mi accorgo che non ho eliminato msftres .. ma continuo per vedere se lo posso fare da qui
scelgo una nuova pw per kali ..
la seguente:
1-pw=[…] salto a “usa il più ampio spazio contiguo disponibile”
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rilevamento dei dischi ..
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selezionare una partizione per modificarne le impostazioni ..
opzioni:
- metodo: “partizionamento guidato”
- metodo : 2-userà il max spazio contiguo disponibile
- metodo: userà l’intero disco
- metodo: intero disco con LVM
- metodo: come sopra + LVM cifrato
- manuale
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3-torno “tasto indietro” perché mette il messaggio:
“partiziono tutto il dispositivo /dev/nvme0n1”
4-scelgo “manuale” > continua
5-scelgo “partizionamento guidato”
Nota Bene:
tra le altre opzioni oltre il partizionamento guidato era:
– configurare raid software
– LVM (logic Volume Manager)
– volumi cifrati
– volumi iSCSI
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opzioni sulla partizione 2°
- annullare le modifiche alle partizioni
- terminare il partizinamento e scirvere le modifiche sul disco
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con la selezione >partizione 2 inserita (428.9 GB spazio libero)> continua
°°°°°°°°°°°°°°°°°new start
new: 15 dic 2018, ore 21.25
mi mostra 3 opzioni seguenti:
- creare una nuova partizione
- partizionare automaticamente lo spazio libero
- mostrare informazioni
scelgo partizionare automaticamente lo spazio libero ..
vediamo cosa mi propone .. poiché posso annullare la scelta ..
mi propone “questa volta” di partizionare NON tutto il disco ..
ma solo la aliquota da 428.GB (dove il disco è da 1Tera Byte)
ciò perché ho preparato il disco sia eliminando msftres, sia ridimensionando da usb unbuntu riducendolo circa al 50% della lunghezza preinstallata dalla DELL.
in più mi chiede se voglio separare solo home e poi il resto (come sotto partizioni logiche)
oppure:
a) home
b) var
c) tmp
chiedo solo home separata
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si vuole prendere la partizione di root /, e /home, non mostra le partizioni di boot e di ubu, ma mette un k per dire che le lascia
(vedi foto nel seguito)
decido di provare a veder cosa fa ..
poiché da kali posso fargli leggere il menu usb=colore_celeste e riportare alle condizioni di fabbrica nel caso non riuscissi ad avviare ubuntu.
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ore 21.50
continuo in “tasto aiuto“, ma potrebbe prenderlo come “applica” ..
non fa niente e seleziona:
“terminare il partizionamento e scrivere le modifiche sul disco”
tasto “continua”
- si è preso / & /home come se fosse su un diverso disco!
- Ci mette poco (20 sec) ad avviarsi se scelgo kali-linux
- altrimenti ubuntu impiega quasi 2 minuti!
- Ha gparted già installato (fare sempre la verifica con il finder grafico)
- ha un grub con una sua partizione di boot, per cui avrà inizializzato il conflitto con il suo grub come dominante e che deve cedere solo se in tipologia F2 (boot sequence) l’utente sceglie l’altro grub, ma il suo sistema è recaricato di default. Quindi in caso di switch la cosa si fa lunga, prima che ceda il controllo delle risorse.
- Dalla sperimentazione -dunque- viene fuori che si potrebbe andare a controllare le tabelle di inizializzazione sia di blkid e /fstab su entrambe i sistemi per vedere come hanno gestito i punti di montaggio.
- Secondo me, (ipotizzo senza ancora avere verificato) essendovi 2 grub, anziché uno solo, kali-linux ha scelto questa strada (anomala) per prendersi la priorità nell’avvio e mettere “slave” = “il grub di ubuntu”, ma sarebbe stato meglio gestire con 1 solo grub, sebbene le partizioni non potevano essere etichettate allo stesso modo(!) .. -come root- per ciascun sistema! Ma avrebbero dovuto essere usati punti di montaggio non coincidenti!
- Comunque è molto interessante avere anche la versione su computer, oltre che la versione su usb. Ricordo che nel dos di windows non ci due loader, ma 1 solo che alternativamente carica windows oppure “linux suse” (ad esempio) evocando un tasto (oggi f2; all’epoca di quella sperimentazione f8 o f12 a secondo della versione per impostare la boot sequence).
- Comunque duplicare grub è stata una scelta che ha rallentato ubuntu.
- Solo riportandolo alle condizioni di fabbrica impiegherebbe di nuovo circa 15 sec per accendersi ubuntu. Ora deve passare 3 livelli di arbitraggio. Il primo è il dos iniziale che deve riconoscere grub. Poiché vi sono 2 grub deve vedere quale ha la max priorità, si deve leggere grubx di kali, e solo dopo verificare che non è abilitato, e quindi leggersi grub di ubuntu, ed infine caricare ubuntu.
- Stop ore 23.36 del 15 dic 2018.
°°°°°°°°°°°°°°°°°stop
cronistoria foto:
f1: ubuntu originario preinstallato da DELL 5530:
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f2: inizio installazione kali-linux da usb.
“configurazione di rete” > chiede la chiave wep, oppure di lasciar vuoto il campo
(lascio vuoto)
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f3: kali si lamenta per il fatto di non avere potuto configurare la rete
(si può fare in un secondo momento)
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f4: kali vede ubuntu originario (di fabbrica) con 4 partizioni:
- per il load di ubuntu
- per il load di windows (non montata) (spazio libero pochi kB in coda a fat 32)
- è ubuntu con ext4
- è la swap con pochi kB in coda (serve per la RAM)
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f5: premuto il tasto “indietro” mostra il menù seguente: ultima riga “interrompere la installazione”!
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f6: nella foto seguente NON esiste più msftres (ma ubuntu non è ridimensionato)
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f7: non riesce ad agire su creare spazio su ubuntu, vorrebbe trovare già uno spazio libero. Se smonta ubuntu, non può applicare la procedura che poi userà di due grub autonomi e il grubx di kali dominante, quindi decido di uscire e preparare lo spazio libero con gparted da usb ..
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f8: esco dalla procedura perché non riesce a ridimensionare ubuntu
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f9: don’t care
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f10: esame di ubunto info su gparted (da usb) prima delle modifiche
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f11: sempre da gparted foto della situazione dopo avere ridotto ubuntu a circa il 50%
si noti che non ho toccato il punto di attacco lasciando inutilizzato il piccolo spazio di msftres prima di ubuntu .. onde evitare ipotesi che non trovi il punto di montaggio.
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f12: conferma che ubuntu è stato ridotto lasciando “area non allocata” (verso destra)
(l’ultima area -a destra- è la swap)
-il non allocato (selezionato)
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f13: mi dava errore se non indicavo di rendere attiva la swap, e le etichette sotto “Nome”=UBU, e “file system”=fileSysUBU .. la foto è dopo le modifiche e la corrige.
-la swap (selezionata)
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f14:
-ubuntu (selezionato)
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f15: dopo avere prescelto la area non allocata sottratta ad ubuntu, ma ora siamo in kali, ha creato una partizione con punto di montaggio “/”, e una seconda partizione con punto di montaggio “/home”, poiché non vedevo le partizioni di ubuntu e efi montate mi chiedevo se ci fossero problemi .. la questione è nel fatto che kali-linux lascia ubuntu “smontato” quando prende kali-linux il controllo! e quindi può avere la “/” (che si legge “root”) e solo se si inizializza il sistema in avvio con ubuntu che deve essere lanciato al posto di kali-linux -solo allora- impiega circa 2 minuti per rilanciare da capo il grub di ubuntu ma prima si deve fare le modifiche di smontare kali e montare ubuntu!
Sarebbe stata una ottimizzazione avere un solo “arbiter” = grub di ubuntu, ma ciò avrebbe comportato che kali-linux dovesse avere un punto di montaggio diverso da “/” e non più sistema più reattivo in avvio (circa 17 seconti).
Nella ipotesi di 1 solo arbiter entrambe i sistemi avrebbero avuto la stessa velocità! Comeunque come fenomeno di studio è stato interessante vedere le “strategie di installazione” da usb .. natiralmente si potrebbe da usb di gparted, o da linea di comando di ubuntu cambiare la situazione! ..
Ad esempio:
1) cambiare i punti di montaggio di kali-linux
2) sopprimere il secondo grubx di kali-linux
3) cedere a grub la gestione di tutti e 2 i sistemi operativi permettendo di selezionarne 1 all’avvio dell’unico grub lasciato ad ubuntu, e anche con le directory di “/” (ossia di root)
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f16: ultime richieste di conferma ..
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f17: gparted lanciato da kali-linux che vede “smontato ubuntu” ! ma montato il loader efi di ubuntu! solo da ubuntu si vedrà l’inverso! e cioé kali smontato(*) e ubuntu montato
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Nota Bene: il montaggio si riconosce dalla presenza di un indirizzo sotto la colonna “Punto di montaggio”
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ultimo aggiornamento:
16 dic 2018, ore 18.13