Secondo me la realtà supera la fantasia, e quindi è meritorio lo studio delle simmetrie, ma senza indagare le asimmetrie non si potrà descrivere il reale se non in modo molto astratto e distante da un modello che racconti la realtà.
Nel seguito alcune conseguenze di ciò a partire dalla figura di Noether:
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pg.2
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pg.3
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pg.4
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pg.5
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pg.6
In riferimento al Corollario di cui sopra:
errata (poiché manca la elevazione a potenza di E):
TH1:
E=(m0.c^2)^2 + (p.c)^2
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corrige:
TH1:
E^2=(m0.c^2)^2 + (p.c)^2
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dimostrazione della errata corrige:
(1)” E_micro_sys^2=4(m0.c^2)^2
(1)” E_micro_sys=2(m0.c^2)
da cui NON è
E^2=(m0.c^2)^2 + (p.c)^2 .. a computare 2 fotoni!
ma
E^2=[(m0.c^2) + (p.c)]^2
viceversa si può usare la forma “storica”(macro_sys):
E^2=(m0.c^2)^2 + (p.c)^2
se si sta ipotizzando l’aumento del numero di “particelle” man mano che il sistema assorbe energia.
cvd.
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ultima versione:
7 agosto 2018, ore 11.19