Grazie al Tufano’s 4th Theorem sappiamo un modello per portarci da una orbita di “aggancio” planetario ad una condizione di maggiore stabilità per la orbita di un elettrone che ruota intorno ad un protone in riferimento all’atomo di H (idrogeno).
Ripetiamo, qui di seguito (FASE_1), il modello per poterlo generalizzare, nella FASE_2, alla situazione di volere scendere “UNDER the PROTON scale”.
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FASE_1:
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massa elettrone = circa 9.1*10^-31 kg = me
massa protone =circa 1.6*10^-27 kg = mp
Orbita_Stabile per l’elettrone sia deducibile dalla formula seguente(*1):
TH: (1/2)*me*c^2=[1/(4*pi*eps)][e^2/re]
(*1)
Infatti
Fc0=G’ me*mp/re^2
dove
G’=[1/(me*mp)][e^2/(4*pi*eps)]
la U(r)=G’ me*mp/re
la rg (di Schwarzschild)=re=2*G’M/c^2
dove
M=mp
dim:
sostituendo G’ nella espressione di rg
M=mp
rg=2*G’M/c^2={2*[1/(me*mp)][e^2/(4*pi*eps)]}/c^2 = (2e^2)/(me*4pi*eps*c^2)
questa qui sopra è la stessa di TH:
TH: (1/2)*me*c^2=[1/(4*pi*eps)][e^2/re]
numericamente (*)
rg=5.6*10^-15 [m]
cvd.
(*)
Esiste anche una dimostrazione da modello di geodesic_equation al link seguente:
https://6viola.wordpress.com/2016/12/01/deterministic-orbit-of-h-hydrogen-tufanos-3th-theorem-mathematics/
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FASE_2:
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me = massa elettrone = circa 9.1*10^-31 kg
mp = massa protone =circa 1.6*10^-27 kg = mp
mp’ = m_quark = massa delle cariche del protone = Σi delle massa dei quark=
2*m_up(3.3 MeV/c^2) + m_down(6.0 MeV/c^2)
mp”= mp – mp’ = massa del protone senza la massa delle cariche protoniche (quark).
Orbita_Stabile per “le cariche protoniche sia deducibile dalla formula seguente(*1):
TH: (1/2)*mp’*c^2=[1/(4*pi*eps)][e^2/rp’]
o equivalentemente:
TH: (1/2)*m_quark*c^2=[1/(4*pi*eps)][e^2/r_quark]
(*1)
Infatti
Fc0=G” mp’*mp”/r_quark^2
dove
G”=[1/(mp’*mp”)][e^2/(4*pi*eps)]
la U(r)=G” mp’*mp”/r_quark
la rg (di Schwarzschild)=r_quark=2*G”M/c^2; M=mp”
dim:
sostituendo G” nella espressione di rg
M=mp”
rg=2*G”M/c^2={2*[1/(mp’*mp”)][e^2/(4*pi*eps)]}M/c^2 = (2e^2)/(mp’*4pi*eps*c^2)
numericamente(*)
rg=circa 0.4*10^-15 [m]
(il calcolo di dettaglio, con la esplicitazione della massa dei quark, è nel seguito)
cvd.
(*)
Esiste anche una dimostrazione da modello di geodesic_equation al link seguente:
https://6viola.wordpress.com/2016/12/01/deterministic-orbit-of-h-hydrogen-tufanos-3th-theorem-mathematics/
il risultato rg=0.4*10^-15 m
è simile al valore sperimentale rg=0.8*10^-15 m
indicato al link seguente:
https://en.wikipedia.org/wiki/Proton
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COMPLEMENTI sul calcolo della massa dei quark
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Noto che sia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Protone
https://it.wikipedia.org/wiki/Quark_up
https://it.wikipedia.org/wiki/Quark_down
Sappiamo che un protone è costituito da
2 quark up, ed 1 quark down, e la energia sufficiente affinché
mp*c^2=energia associata ad una massa (dalla famosa e=mc^2 di Einstein)
dove
mp=massa del protone (comprensiva della energia detta di glue)
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inserto on
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Si ricordi che è errato scrivere: (dove mp=massa protone)
TH: (1/2)*mp*c^2=[1/(4*pi*eps)][e^2/rp]
come invece scrive wikipedia (anche trascurando il fattore 1/2) al link seguente:
https://it.wikipedia.org/wiki/Protone
(nel seguito entreremo più in dettaglio su ciò) ..
Mentre è corretto scrivere: (dove me=massa elettrone)
TH: (1/2)*me*c^2=[1/(4*pi*eps)][e^2/re]
laddove, però, con _re_ non si intenda il raggio della particella elettrone!
bensì, si intenda la sua distanza dal centro dell’atomo di idrogeno.
E ciò succede per l’elettrone e NON per il protone .. perché nella simulazione con le geodesic_equation stiamo trattando, con “me”, la massa della carica negativa (elettrone) mentre c’è una massa indistinta, mp, mp=massa totale (senza cariche) + massa cariche protoniche (quark), che attirano l’elettrone nell’atomo di H.
VICEVERSA, nel volere applicare la formula alle cariche protoniche (identificate sui quark) va separata la parte della massa dipendente dalle cariche in moto & la parte associata al nucleo privato delle cariche protoniche. (E ciò che stiamo dicendo è stato fatto nella “FASE_2” qui sopra).
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inserto off
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dai link indicati riassumiamo:
m1 = massa quark up = 1.5 MeV/c^2 -> 3.3 MeV/c^2
m2 = massa quark down = 3.5 MeV/c^2 -> 6.0 MeV/c^2
Poiché
alfa*c^2= gamma J
e la conversione da J ad eV vede
gamma*k=beta Kg
la formula inversa (che fornisce i Kg a partire da eV):
alfa=beta/(c^2*k)
dove
alfa (Kg)=beta/(c^2*k)
c^2=(3*10^8)^2 [m/s]
con k=6.24*10^18
essendo
1 [J] = 6.24*10^18 [eV]
Nel caso di m1
beta=3.3 MeV
m1 (stima max)=(3.3*10^6)/(9*10^16*6.24*10^18)=0.0587*10^(-28) Kg = 58.7*10^-31 Kg
m1 (stima min)=(1.5*10^6)/(9*10^16*6.24*10^18)=0.0267*10^-28 Kg = 26.7*10^-31 kg
massa elettrone = 9.1*10^-31 Kg
quindi m1(min)= circa 3*massa elettrone=27*10^-31 Kg
m2 (stima max)=(6.0*10^6)/(9*10^16*6.24*10^18)=0.1069*10^(-28) Kg = 106.9*10^-31 Kg
m2 (stima min)=(3.5*10^6)/(9*10^16*6.24*10^18)=0.0623*10^-28 Kg = 62.3*10^-31 kg
quindi m2(min)=circa 7*massa elettrone = 63*10^-31 Kg
essendo 2 quark up e 1 quark down ..
massa tot quark = 27*10^-31 Kg + 27*10^-31 Kg + 63*10^-31 Kg = 117*10^-31 Kg
posto:
M=mp”=massa del protone – massa dei quark
rg = 2*G”M/c^2={2*[1/(mp’*mp”)][e^2/(4*pi*eps)]}M/c^2 =
rg = (2e^2)/(mp’*4pi*eps*c^2)
mp’=m(tot)_quark
oppure
(1/2)m(tot)_quark*c^2=[1/(4pi*eps)]*[e^2/rg]
Si noti che la sommatoria delle cariche dei quark da il valore
e=1.6*10^-19 C
https://it.wikipedia.org/wiki/Carica_elementare
Essendo +2/3+2/3-1/3=(4-1)/3=3/3=1
eps=costante dielettrica=8.8*10^-12 [F/m]
sostituendo in rg: abbiamo il raggio di stabilità delle cariche protoniche
rg(cariche_protoniche_orbita: teo_5)=0.4*10^-15 [m]
laddove si ricordi che avevamo trovato il raggio di stabilità dell’elettrone intorno ad H:
rg(carica_elettrone_orbita: teo_3) = 5.6*10^-15 [m]
Inoltre il raggio sperimentale del protone è il seguente:
rg(protone, sperimentale:wiki-eng)=0.8*10^-15 [m]
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CONCLUSIONI
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I quark, dopo lo studio attuale, dunque, continuano a rivestire la funzione di cariche del protone, ma su un raggio stimato dai calcoli attuali che è circa la metà del raggio ufficiale, avendo preso le masse dei quark di stima min, ma che hanno un range di oscillazione notevole e quindi lo studio attuale conferma le misure sperimentali che sono in contraddizione con l’uso della formula
(1/2)m*c^2=[1/(4pi*eps)]*[e^2/r]
laddove si equivochi sia sui valori da assegnare alla massa che a cosa si riferisca il raggio, come abbiamo ampiamente discusso, notando su wiki-ita il commento di dubbio sul significato fisico della formula stessa .. come si può leggere la link seguente ..
https://it.wikipedia.org/wiki/Protone
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cit on
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Viene anche definito un raggio classico del protone:
pari a 1,535 × 10−18 m, il quale però non ha un significato fisico ben definito.
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Ecco la foto della pagina:
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(click x zoom)
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cit off
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Il valore sperimentale è indicato dalla versione inglese:
https://en.wikipedia.org/wiki/Proton
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cit on
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Because protons are not fundamental particles, they possess a physical size, though not a definite one; the root mean square charge radius of a proton is about 0.84–0.87 fm or 0.84×10−15 to 0.87×10−15 m.[3][4]
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Ecco la foto della pagina:
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cit off
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La formalizzazione, in forma di teorema, di quanto sopra è la seguente:
Nelle ipotesi del Tufano’s 4th Theorem,
TH5 (Matryoshka Effect):
Può essere estesa la formula seguente:
(1/2)m*c^2=[1/(4pi*eps)]*[e^2/r] al caso del protone,
purché si scorpori dalla massa del protone la massa delle “cariche protoniche” rappresentate ed individuate dai 2 quark up, e dal singolo quark down.
Dunque m=”massa delle cariche protoniche”=circa 117*10^-31 Kg
Dove r=”distanza dal centro di attrazione”=rg1
Con una analisi di Schwarzschild all’interno delle geodesic_equation, si può dimostrare che il raggio stabile per le “cariche protoniche” è il seguente:
rg1 (calcolato) = circa 0.4*10^-15 [m](@)
(@)
fonte:
vedi analisi precedente:
rg(cariche_protoniche_orbita: teo_5)=0.4*10^-15 [m]
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laddove le stime ufficiali collocano il raggio del protone come
rg2 (sperimentale)= circa 0.8*10^-15 [m](*)
(*)
fonte:
https://en.wikipedia.org/wiki/Proton
Because protons are not fundamental particles, they possess a physical size, though not a definite one; the root mean square charge radius of a proton is about 0.84–0.87 fm or 0.84×10−15 to 0.87×10−15 m.[3][4]
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la discussione su facebook:
https://www.facebook.com/groups/robiemaria/permalink/1135515169900397/
seguono le foto, della discussione al link qui sopra, in data 22.12.2016, ore 11:01
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pg.1
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pg.2
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pg.3
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pg.4
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pg.5
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pg.6
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pg.7
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LEGENDA dei link sopra citati, clik-kabili nel seguito!
link1:
https://6viola.wordpress.com/2016/02/05/stroboscopia-del-plasma-studio/
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link2:
https://6viola.wordpress.com/2016/03/25/unificazione-delle-forze-fondamentali/
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link3:
https://6viola.wordpress.com/2016/03/09/teoria-universi-adiacenti-ua-0/
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link4:
https://6viola.wordpress.com/2016/04/26/hubbletufano-universes-theory-mathematics/
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link5:
https://www.academia.edu/10135933/fusione_fredda
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AGGIORNAMENTO: 26.12.2016, ore 10:51
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link citati nella discussione precedente:
http://www.asimmetrie.it/index.php/il-lato-oscuro-dell-universo
https://6viola.wordpress.com/2016/03/15/ecco-dove-era-la-materia-oscura-dark-matter-studio/
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ultima versione: 12 ottobre 2017, ore 11:15
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