Vi piacerebbe conoscere le equazioni dell’orbita di Mercurio che rispettano al teoria della relatività generale? (la fotocopia del testo di Amadori Lussardi liberamente consultabile on line vedi fonte al Cap.4:http://www.matematicamente.it/appunti/relativita/
al link seguente la mia trattazione (in fondo al testo linkato)
https://6viola.wordpress.com/…/il-tempo-e-una-dimensione-i…/

Commenti
Io, John Tostig e Lorenzo Von Matterhorn Cialfi stiamo ancora aspettando…
Pasquale Tufano basta studiare la fisica, oppure pagarsi delle consulenze, senza provare vergogna della propria ignoranza..
Valerio Formato Tu della tua a quanto pare ti vergogni, perche’ proprio non vuoi risponderci…
Pasquale Tufano io pubblico quello che scrivo e mi sottopongo a critiche serie ..
Valerio Formato Alle quali poi non rispondi, pero’…
Pasquale Tufano non rispondo alle provocazioni .. e parlo quindi erga omnes e non per diatribe personali .. fate pure le vostre contestazioni, se sono fondate .. sarò io a risultare ridicolo ..
Alle quale ti sei ben guardato dal rispondere, cambiando ogni volta argomento. Inutile che tu neghi, gli screenshot testimoniano…
Pasquale Tufano Ho invece spiegato che la stessa teoria della relatività dimostra che la teoria della misura mostra una non coerenza tra un tempo misurato in modo locale o su un sistema remoto, e quindi pensare di avere invarianza su sistemi distinti è un modo di espr…Altro…
Valerio Formato In realta’ non hai spiegato proprio niente… Hai continuato a cambiare discorso come fanno i bambini 😉
Valerio Formato Vediamo se John Tostig ricorda meglio come e’ andata la discussione…
Pasquale Tufano per capire la LOGICA necessita non spezzare il filo delle ragioni che creano le deduzioni .. e se sono infondate .. anche in un solo passaggio .. si può dire questo è in base a questo modello -> vi è un errore n1., oppure in base a queste misure -> vi è un errore n.2 .. e stare ai fatti ..
Poi sinceramente non vedo che problemi hai con le simmetrie in relatività generale, la teoria di einstein consente gli strani fenomeni di differenza di misure che tu dici, ma rispetta le conservazioni giuste, visto che comunque è una teoria basata su principi di simmetria (invarianza sotto diffeomorfismi)

Gabriele Vaselli Sarebbe molto utile se riusciste a spiegare agli altri la vostra discussione…. Mi pare che si tratti di questioni tra specialisti, ma visto che in questo sito ci sono 30000 iscritti…. Vi sfido a fare questo sforzo!
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Sul fatto che sia una “questione tra specialisti” hai ragione.
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Ma è fatale che quando dedichi molte ore di studio ad un argomento, allora, l’argomento, fosse anche un corso di scuola di cucito e ricamo, diviene un discorso tra specialisti.
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Il perché c’è un contrasto di idee è motivato che alcuni sostengono che la misura racconti sempre il reale, e questa è la scuola di John Tostiget altri che la pensano come lui, e poi c’è chi distingue (1)essere ed (2)esistere, e che l’esistere sia il manifestarsi degli enti, ma non sempre gli enti si manifestano nella loro completezza, e in ogni caso la misura estrae dal reale solo una aliquota della completezza delle info che caratterizza ogni ente.
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Dunque io amo la matematica, la fisica, la ingegneria, e anche la logica, oltre che essere esperto di sistemi aleatori, stocastici, ergotici, e teoria della misura, e di funzionali di controllo ottimo, e di strategie di sintesi di sistemi affidabili e tolleranti il guasto fino ai codici di Hamming ed oltre (che era la mia tesi di laurea in ingegneria con la Selenia Spazio (gruppo Alenia/Finmeccanica nel 1990), in cui mi fu affidato l’arbitraggio di 3 computer di bordo dello shuttle europeo).
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Sul merito della diatriba attuale vi sono -come dicevo- due posizioni:
1) la prima di coloro che si allineano al già detto.
2) la seconda di coloro che si interrogano se non vi siano delle APORIE (contraddizioni logiche) nelle teorie attuali.
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Ancora più specificamente, (come dovrebbe essere noto a chi studia la fisica), nei laboratori di fisica, e anche nel LHC si osserva che la velocità della luce non risulta superabile.
quindi
t-t0=(tau-tau0)*1/rad(1-v^2/c^2)
Questa è una verità sia matematica che sperimentalmente verificata, ma non un dogma di fede.
Chi ha la mentalità del ricercatore, non considera nessuna tesi una verità completa ed indiscutibile.
Ma discute dei limiti di una evidenza sia matematica che sperimentale.
Io -infatti- sostengo che la velocità della luce è stata almeno superata nella prima frazione di secondo di formazione del nostro universo, e con me la maggior parte degli scienziati, basterebbe fare una ricerca sul web per averne conferma.
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Ho chiesto quindi a John Tostig (e a chiunque volesse partecipare alla discussione) se anche lui condividesse che ci possono essere dei “casi specifici” in cui la velocità della luce possa essere superata, oppure pensasse che questo sia impossibile:
1) se mi diceva che v > c, allora confermava la mia tesi.
2) se mi diceva che v < c sempre, allora doveva spiegare come giustificava la formazione del nostro universo nella prima frazione di secondo.
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Poiché non esiste -oggi- una teoria che giustifichi v > c, che pure è una tesi generalmente condivisa, una prima giustificazione che in genere è fornita (da coloro che non si vergognano di esporre le proprie idee e sono solo capaci di criticare quelle degli altri) è la seguente:
“è lo spazio che si è espanso, ma non gli enti che hanno avuto una capacità di muoversi più veloci della luce!”
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Ma come chi legge sa (spero), la teoria della misura esamina una fenomenologia, e non una eziodinamica: cioé si misurano i fatti, e non perché i fatti accadono (con la fenomeno-logia). E quindi che la causa sia la espansione dello spazio, oppure un’altra causa, non cambia il fatto che “gli enti si sono spostati tra loro con v > c”.
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Ma ammettere questo avrebbe portato alla domanda numero 2: “Allora visto che gli enti si possono spostare -in alcuni casi- con v > c .. ce lo vogliamo domandare come agisce una forza in grado di spostare gli enti e creare quel moto che è accelerato, visto che nel 2011 è stato assegnato un premio nobel sulla deriva delle galassie per questo?”
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La scoperta è stata ottenuta nel 1998 da Saul Perlmutter, Brian P. Schmidt e Adam Riess sulla base di osservazioni di supernove di tipo Ia in galassie lontane[1][2]. Per tali studi ai tre scienziati è stato assegnato il premio Nobel per la fisica nel 2011.
fonte:
https://it.wikipedia.org/wiki/Universo_in_accelerazione
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Però gli emeriti fisici con cui sto discutendo preferiscono buttare il discorso sulla mia supposta ignoranza, che io non escludo, ed infatti pongo domande, a cui loro però NON intendono rispondere, mentre io lo faccio di esporre le mie idee.
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la mia idea è che con il terzo principio della dinamica poiché il principio di azione e reazione è attivo anche nel vuoto, si crea una possibilità di un “interim” l’interim di trascendere senza poggiarsi su U1, il nostro universo, di accedere a U2, l’universo adiacente che viaggia a v>c già ora, poiché dalla formula di Hubble la galassia z8 viaggia a circa 2c. Esattamente H0*D=v, è la formula di Hubble a cui mi riferisco, e l’articolo con maggiori informazioni è il seguente.
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https://6viola.wordpress.com/…/ecco-dove-era-la…/
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Spero che questo rapido excursus sulle questioni in discussione sia stato utile a chi voleva maggiori info sul tema in discussione.
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Ribadisco che riferirsi alla teoria del quadrimpulso, come John Tostigchiede non darebbe info sulla meccanica che stiamo esaminando. Poiché se io (per postulato di fondazione) ribadisco che vi sono _sempre_ delle deformazioni in U1 .. dalle formule risulterà che la luce non è mai superabile come velocità. E’ conseguenza delle condizioni di Cauchy che implicitamente ho posto come condizioni al contorno. Serve quindi un esame e uno studio di una teoria *più generale* della teoria della relatività *generale* (che non è abbastanza generale, per i nostri scopi di cosmologia, poiché non stiamo esaminando solo U1, ma ogni Ui).
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Ho esaminato questi problemi nella mia teoria cosmologica al link seguente:
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https://6viola.wordpress.com/…/hubbletufano-universes…/
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Per una collana che raccoglie (per ora) in un volume 1 le mie teorie liberamente consultabili on line senza nessun costo richiesto e al solo scopo di divulgazione, si può scaricare il file pdf seguente:
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http://www.partitoviola.it/docs/UAO-14-05-2016.pdf
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Grazie dell’attenzione e felice navigazione 🙂
Io attendo ancora tue risposte, che abbiano un inizio, uno svolgimento e una conclusione univoca e che mostrino la coerenza della tua teoria, non vaneggiamenti su misure e realtà.
Tutti noi sappiamo bene che la realtà e il modello sono due cose diverse, ti sorprenderà scoprirlo forse, ma non è una tua geniale intuizione, è chiaro e lapalissiano per ogni scienziato. Non usiamo però questa argomentazione per distruggere la scienza e il metodo scientifico, anzi, cerchiamo di avvicinarci con modelli sempre più accurati.
Se il tuo modello è più accurato di quelli odierni, devi dare delle dimostrazioni di forza, ma finché continui a argomentare “a chiacchiera” e a fuggire dalle critiche non sarai in grado di mostrare nulla.
Buona giornata Pasquale, calcolaci un paio di grandezze e ci fai tutti contenti, ti garantisco che è anche appagante per chi costruisce la teoria vedere che predice quantità corrette, mi è successo poco tempo fa con il modello di QCD a cui sto lavorando.

Alla richiesta di spiegazioni su come la sua teoria aggira la conservazione dell’impulso, lui non risponde.
Alle critiche sul fatto che pare molto difficile che un ingegnere che non ha mai studiato i rami più moderni e avanzati della fisica, tanto da non sapere effettiamente quali siano i reali problemi delle teorie, abbia creato una teoria del tutto, risponde che siamo una casta quaasi sacerdotale che pende da verità dall’alto.
Purtroppo le sue lacune sono molto diffuse, ricordo anche una fondamentale incomprensione del funzionamento del principio di indeterminazione e del concetto di quantizzazione, il fraintendimento clamoroso di un articolo sulle cavità risonanti. Tuttavia se queste lacune vengono fatte notare, sembra che siamo noi fisici gli arroganti.
Io ho fatto richieste ben precise dalla sua teoria, ho anche fornito un setup iniziale per fare il calcolo, ma niente.
Sul suo gruppo sono stato bannato nonostante i modi più che civili tenuti, e le richieste legittime di chiarimenti.
Sarebbe bello se fosse una questione tra specialisti, ma non lo è…io non sono uno specialista in ambito cosmologico, pasquale non mostra di essere specialista in fisica fondamentale (senza offesa, analizzo i dati).
Ha certamente tanta buona volontà e voglia di mettersi in gioco, ma finché non prende atto che le critiche vengono fatte per un motivo, non andrà da nessuna parte con i suoi giri di parole…le critiche ci sono perché chi ha studiato certi argomenti vede delle fallacie e delle incompatibilità con i dati osservativi, non per antipatia
Lorenzo Cialfi il giorno in cui avrò la tua classe gli asini voleranno … mi tolgo il cappello 😉
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Secondo la modalità della Accademia .. ogni soggetto che ne voglia far parte deve sapere “recitare a memoria” ciò che la Accademia ritiene vero.
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Se ne ha uno strano paradosso (nei 3 punti seguenti):1) La Accademia ha sempre ragione, poiché sa la verità, avendo dei canoni dogmatici di autoevidenza indiscutibile su cui poggia la sua descrizione.
2) Nel caso la Accademia abbia torto, non si può argomentare dove avrebbe torto, ma bisogna prima dimostrare di sapere recitare a memoria i suoi canoni.
3) Lo sforzo di recitare tutti i canoni come verità di fede..
satura normalmente le capacità mnemoniche e cognitive degli adepti della Accademia, e quindi non vi saranno dubbi che la Accademia sostiene il vero ed è infallibile, togliendo il diritto che si possa fare scienza fuori dalle verità di fede della Accademia.
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Una teoria, si dice tale, come sanno gli scienziati che sono ANCHE dei ricercatori, e non solo degli studenti alla modalità di ripetere la lezione a memoria, perché sostiene delle tesi che possono essere confermate oppure NON ANCORA confermate da evidenze sperimentali.
Una nuova teoria se è nuova, si dice tale se non è ancora assestata.
Sarà assestata, o anche detta consolidata, ma non una verità assoluta, ma solo eventualmente di “ordine superiore come capacità di descrizione” (come lo è ad esempio la teoria di Einstein sui campi gravitazionali, rispetto alla teoria di Newton) quando le verifiche sia di modello matematico che le conferme sperimentali la considereranno avente le caratteristiche suddette.
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Non risulti “strano” il fatto che _ogni_ nuova teoria sia osteggiata dalla Accademia, ossia dalla modalità di accodarsi al già detto, poiché si potrebbe vedere ad esempio se Einstein non sia stato irriso quando disse che il tempo si deformava a secondo della velocità del sistema inerziale a cui era associato, secondo la nota formula:
t-to=(tau-tau0)*1/rad(1-v^2/c^2)
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Come opera quindi la comunità scientifica quando è proposta una nuova teoria?
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Non si procede a interrogare “il CANDIDATO” che la propone .. per vedere se sa tutto lo scibile umano! .. ma si esamina sia l’apparato formale matematico, e se è coerente con le evidenze sperimentali.
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Ecco perché io ho chiesto a John Tostig di pronunciarsi sulle “evidenze sperimentali” e se egli ritenesse che nella formazione del nostro universo vi sia v > c.
Per introdurre ad una ipotesi di fondazione.
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Se si parte da una ipotesi di fondazione sperimentalmente accolta che v > c almeno nel caso della prima frazione di secondo di formazione del nostro universo, allora, si può iniziare a discutere COME questo sarebbe descrivibile in base alla MATEMATICA e alla FISICA.
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Se chi obietta dice .. come John Tostig:
<<ignora gran parte dei principi fondamentali della relatività generale e non penso abbia mai visto la Lagrangiana del modello standard che definisce tipo tutti i processi osservati finora eccetto la gravità.>>
.. allora .. ripropone che devi superare l’esame della Accademia .. e sapere ripetere la poesia a memoria .. altrimenti non avresti il diritto di dire.. devi quindi superare un esame PREVENTIVO .. poiché solo _LORO_ sanno la verità. Se questo postulato non fosse vero la scienza sarebbe allora aperta a tutti e non solo alla Accademia.
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Purtroppo per John Tostig la Scienza è cosa diversa dalla Accademia, che è solo il tentativo di compartimentare una modalità con un si esprime un potere di casta che cerca di consolidarsi per adesione a dogmi di fede.
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La scienza invece, ha modalità non soggettive, ma oggettive: assume che una tesi è oggettiva quando “chiunque” la sostenga ritrova le stesse risultanze, a prescindere da chi esegue un protocollo formale e vi si attiene.
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Da cui smonta il canone di fondazione della Accademia, alla radice.
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Non vi sono “i più uguali di Orwell” nella SCIENZA, ma vi sono “i più uguali” solo nella Accademia, e sono coloro che siano interni alla Accademia, se però cambiano la loro libertà di pensiero per accogliere i dogmi della Accademia, come verità di fede, di fede indiscutibile.
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Ciò quindi porta al PERCHE’ la Accademia tende a essere un organismo esoterico: Alla domanda se John Tostig pensi che vi possa mai essere “velocità maggiore della velocità della luce?” la Accademia .. (cercate anche su internet) NON RISPONDE!
NON risponde perché non è in grado di dimostrare in base a cosa si starebbe pronunciando con alle spalle una teoria consolidata.
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Citare Lagrange “non li salva”! 🙂 poiché anche un bambino di 2 anni -oggi- sa mettere in un motore di ricerca la parola Lagrange .. e sapervi dire vita morti e miracoli di Lagrange .. non è certo quello che oggi fa la differenza tra chi sa esporre con onestà e anche correndo il rischio di essere corretto le proprie idee, perché _tutti_ possiamo sbagliare.
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E a fortiori delle miei tesi io posso dimostrare non solo di conoscere genericamente Lagrange, ma specificatamente sul tema qui in oggetto, e cioé sulle implicazioni “Meccanica Lagrangiana” sul calcolo della velocità.
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cito a riguardo la seguente tesi di Laurea liberamente consultabile on line:
http://amslaurea.unibo.it/4123/
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Ora dopo di avere dimostrato che le accuse di John Tostig erano INFONDATE .. cambia qualcosa?
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Da un punto di vista sostanziale alla materia della scienza -> NO! .. poiché io potrei saper ripetere a memoria le tesi di Lagrange di Hamilton, Legendre etc .. ma non stare parlando della questione se la velocità della luce sia superabile e perché.
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Quindi io scrivo su un blog, sui news groups della gerarchia it. su pagine di facebook non perché devo convincere qualcuno dei miei titoli accademici e/o della mie capacità di conoscenza e se ho il diritto di far parte della Accademia. Scrivo in pubblico, perché autorizzo _tutti_ a fare le loro critiche se secondo loro -ad esempio- la velocità della luce non sia superabile mai .. e -allora- come spiegano che la comunità scientifica internazionale (in maggioranza) pensi che questo sia avvenuto nella prima frazione di secondo di formazione del nostro universo.
Se non si parte dal chiarire ciò .. stiamo parlando di ripetere delle tesi imparate a memoria, e lascio a ciascuno la sua libera scelta di dare dignità alla propria vita come meglio crede, perché la responsabilità personale è del singolo.
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il link alla mia ipotetica lacuna che io non avrei trovato come liberamente e specificatamente consultabile se non sapessi di cosa stiamo parlando (qui nella forma pdf):
http://amslaurea.unibo.it/4123/1/ceccacci_silvia_tesi.pdf

on
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Vuoi confutare una teoria, ma non la conosci.
Ti chiediamo di mostrarci come la tua teoria tiene conto di suoi gravi problemi interni, ma non lo fai.
Non ti ho mica chiesto di mostrarmi che la tua teoria ha uno stato di vuoto stabile o che sia rinormalizzabile eh, capirei se su quello ci stessi ancora lavorando.
Ti ho chiesto una cosa elementare, banale, eppure la tua teoria non sembra avere i mezzi per dare una risposta, oppure tu non sai da dove cominciare.
Poi puoi rigirare la frittata, tanto lo farai ancora e ancora, userai ogni tuo fraintendimento della base fisica che non conosci per giustificare delle tue affermazioni non supportate da evidenze su una teoria a cui non hai dato consistenza interna. Come inizio è pessimo.
C’è il modo facile per mostrarci che hai ragione, che è capire che la velocità di una navicella che spara roba da dietro è un tipo di oggetto fisico, mentre una galassia trascinata da un universo in espansione è un altro, studiare un paio di pagine del Weinberg, conservare un quadrivettore semplice semplice.
Oppure puoi puntare i piedi e arrabbiarti contro una casta sacerdotale che ce l’ha con te, perché sei illuminato su una materia su cui hai una formazione insufficiente (anche sulla parte matematica in realtà a quanto vediamo), mentre loro sono despotici e hanno la mente offuscata da tutte queste teorie così convincenti anche se false. Giudica quale dei due comportamenti è proprio di un uomo maturo.
Ma forse hai rinunciato a comportarti da uomo maturo quando mi hai bannato dal tuo gruppo per continuare a sembrare largamente erudito.
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poiché la scienza non ha verità assolute e non vive per dimostrare verità assolute ..
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né farsi giudice di chi sa .. ma -lo scienziato- accetta un confronto paritario in cui non sa solo porsi a interrogare e porre domande in una posizione giudicante ..
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ma espone la sua critica in modo chiaro, oppure dice che non ha le prove su cui fonda la sua critica, ma questo ultimo caso prevede la onestà intellettuale..
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NON cerco io queste diatribe che scendono sul metodo della epistemologia personale e non stanno al merito di ciò che si espone ..
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e cioé se quelle da me indicate sono le orbite di Mercurio ..
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il fatto DIRIMENTE .. non è essere favorevoli o contrari ad una tesi .. ma perché ..
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quindi ciascuno si formerà una sua idea se le ragioni da me esposte sono plausibili, ovvero logiche, oppure no ..
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grazie a tutti dei vostri commenti ..
1) Esporre in modo chiaro su che punti la tua teoria sarebbe migliore di quella esistente.
2) A che grado di comprensione migliore della natura porterebbe la tua teoria
3) Fornire il formalismo matematico utilizzato per descrivere la teoria stessa
4) Rispondere puntualmente alle obiezioni fatte da chi di fisica se ne intente.
La critica di John Tostig è impresentabile perché non risponde se egli (Tostig) ritiene la velocità della luce superabile in alcuni casi particolari come nella prima frazione di secondo della formazione del nostro universo.
1) Se rispondesse che v > c avremmo la stessa idea
2) se rispondesse che sempre v < c -allora- sarebbe lui a dovere spiegare come mai la comunità scientifica pensa che questo sia avvenuto (che sia avvenuto v > c nella formazione del nostro universo, preciso).
“si possono verificare velocità complessive maggiori di c, se tu chiami quell’oggetto velocità, cosa che non è appropriata.”
se ne cambiano le cause -> NON cambia che sia accaduto!
ogni oggetto cosmologico può avere una velocità misurata da noi separabile in due contributi di natura diversa: v = v_r + v_p , cioè velocità di recessione e velocità peculiare.
Questo fenomeno nasce da una semplice constatazione matematica: in un universo in espansione (o più in generale dinamico), la distanza da un oggetto si misura con il prodotto di due oggetti che chiameremo a ed l : d(t)=a(t)*l(t) dove l(t) indica la distanza comovente, mentre a(t) il fattore di scala, in pratica quanto si è espanso l’universo (la dipendenza dal tempo dice appunto che questo fattore cambia, perché la metrica è dinamica).
Allora, dato che la velocità in senso classico è data dalla derivata della “distanza” rispetto al “tempo” (virgolette perché non sono concetti così universali in relatività), ecco che la derivata del prodotto fa nascere i termini:
v = d/dt(a)*l + a*d/dt(l)
Se mi chiedi se questo oggetto può superare c, ti rispondo di sì.
Se mi chiedi se un’altra velocità, indipendente dalla dinamica dell’universo, cioè quella data da a*d/dt(l), può essere maggiore di c, allora ti rispondo di no.
Come vedi non mischio concetti disparati solo per darti il tuo sì, o il tuo no.
Su questa base, non vedo come ci sia bisogno di una nuova teoria, un fenomeno del genere è del tutto previsto e spiegato. Secondo la TUA teoria invece è la velocità peculiare a superare c, visto che parli di situazioni in cui il termine di recessione sia trascurabile: questo è in contrasto con la relatività, con il principio di causa/effetto e con ogni evidenza sperimentale, quindi ti salvi dicendo che gli oggetti che superano questa soglia “cambiano universo”, il che non è compatibile con la conservazione del quadrimpulso, a meno che tu non dimostri che mi sbaglio
Usare il “trucco di separare in due componenti” le cause della deriva o avvicinamento tra due enti di cui si voglia misurare “lo spazio diviso il tempo associato ad una variazione” è un metodo per dire che sono due cose diverse come singole componenti causali. RIMANE IL FATTO (fenomenologico complessivo) che la velocità _totale_ è la stessa! .. se _non_si_elimina_ dal computo una delle due componenti (nel tuo caso attribuito alla espansione del cosmo).. ma potrebbe essere eliminata solo se fosse metafisica, mentre stiamo trattando di FISICA, anche nella espansione del cosmo.
https://en.wikipedia.org/wiki/Comoving_distance
cito:
<<the total velocity of any object can be expressed as the sum vtot = vrec + vpec>>
E dunque corretta la matematica che tu proponi nel volere misurare separatamente fattore di espansione cosmologica e movimenti localisti, ma non è corretto dire che la velocità totale sia un ufo e come tale non necessiti di pronunciarsi su ciò.
https://6viola.wordpress.com/…/necessita-di-mach-e…/

materia <-> attrae materia
anti-materia <-> attrae anti-materia
materia >-< respinge antimateria
Da cui, secondo la mia teoria, esistono galassie di antimateria che in parte si manifestano tramite i raggi cosmici, ma prevalentemente tendono a mettere spazio tra le galassie di materia e quella di antimateria .. e contribuiscono alla espansione degli Ui in modo non banalmente secondo una sola direzione per questioni solo localiste ..
http://www.partitoviola.it/docs/UAO-14-05-2016.pdf

Se la tua teoria prevede che si possa fare, aspettiamo evidenze sperimentali, che non arriveranno mai, perché comporterebbero una violazione del principio di causa-effetto. Tu “teorizzi” tanti fenomeni non osservati, che non risolvono problemi concettuali, anzi ne creano, renditene conto.
Localmente non superi c, punto e basta, non ci sono trucchi o escamotage. Il tuo terzo princpio c’entra poco o nulla, il terzo principio di obbliga a conservare il quadrimpulso, e ora che ho risposto alla tua domanda in modo esauriente, sarebbe il caso che tu rispondessi alla mia con altrettanta precisione.
<<Se la tua teoria prevede che si possa fare, aspettiamo evidenze sperimentali, che non arriveranno mai, perché comporterebbero una violazione del principio di causa-effetto.>>
Th1:
Io teorizzo che un corpo non sottoposto a forze esterne rimane nel suo stato di quiete in moto rettilineo uniforme a velocità costante. Questo non solo lo affermo io .. ma si chiama “legge di inerzia”.
N1(fonte di conferma):
https://it.wikipedia.org/wiki/Inerzia
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Th2:
Io teorizzo che un corpo può raggiungere una velocità ..
v=99,9999991% della velocità della luce.
quindi v=c-epsilon
N2 (fonte di conferma):
https://it.wikipedia.org/wiki/Large_Hadron_Collider
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Th3:
Io teorizzo che il 3° principio della dinamica dica che
«ad ogni azione corrisponde sempre una uguale ed opposta reazione»
N3: (fonte di conferma):
https://it.wikipedia.org/wiki/Principi_della_dinamica
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Th4:
Io teorizzo che applicando il 3° principio a un corpo a v=99,9999991% della velocità della luce.. <<non se ne ottiene la stessa perturbazione che si otterrebbe applicando il 2° principio della dinamica>>, poiché è diverso il punto di applicazione, in quanto in LHC la forza è applicata sul laboratorio LHC, mentre nel 3° principio è attiva anche nel vuoto, se la spinta avviene come un motore a reazione solidale al corpo stesso (ovvero alla sonda, sarebbe più proprio dire).
—
Th5:
Chi contesta il virgolettato in Th4, dovrebbe dimostrami che il 2° principio della dinamica ed il 3° principio della dinamica dicono la stessa cosa. Ed nel caso ne discenderebbe la APORIA della LOGICA di dire che la dinamica ha principi di fondazione RIDONDANTI.
e da ciò ne discende che _nessuno_ può affermare che la Th4 sia contro i principi della fisica, poiché sta solo affermando che quando la causa è diversa, allora -ne segue- che gli effetti sono diversi (cvd).
—
Corollario:
Come dimostra il Th5, la tua tesi che io violerei il principio di “causa ed effetto” è infondato, poiché a cause diverse la logica dice che si osservano effetti diversi. E quindi che non c’è alcuna violazione del principio di causa ed effetto, ma una perfetta aderenza ai principi ufficiali della logico matematica applicati alla FISICA (cvd).
—
PS.
Ti sconsiglio di avventurarti con trattazioni di logica se non ne padroneggi i fondamenti come strumento di dimostrare alcun che(*), e in specie per i reduci dell'<<indeterminismo congenito>> della scuola di Copenaghen che di logica ne sanno veramente poco. Ma se vuoi insistere .. a me mi fai felice su questo tema .. poiché è come “invitare la papera a bere” 🙂
(*)
Invece apprezzo il fatto che mi inviti nella tua chiusura a esporre i fondamenti delle mie deduzioni.

La logica porterebbe a dire che il tempo scorre per tutti uguale, una logica migliore mostra che non è vero, il mondo non si comporta così.
La logica porta a dire che un oggetto si trovi in un certo punto, ma questa logica va raffinata con teorie nuove, che mostrano come un oggetto possa non essere localizzato.
Il fondamento è che devi usare meno la tua intuizione e più una struttura logica meno fallace, come la matematica: dal mio punto di vista quelli che chiami Teoremi non lo sono, sono frasi decontestualizzate, non hanno ipotesi e non hanno neanche una dimostrazione rigorosa.
Inoltre ti ripeto l’errore logico grave, ma grave grave che compi: una sonda non riceve una accelerazione da un punto solidale a se stessa, ma rispetto al centro di massa del sistema “sonda-propellente”. questa non è una mia opinione, è fisica di base. A questo punto, ti ripeto: mostra come si possa superare c senza violare la causalità, mostra come si possa abbandonare un universo con forze vincolate a giacere su di esso, senza violare la conservazione del quadrimpulso.
E’ semplicemente impossibile, poi puoi continare a tirare in ballo le aporie e la logica, ma i fatti dicono un’altra cosa.
E ti do un altro consiglio: basta con questa storia di Copenaghen, si scade nella barzelletta: nessuno è un fondamentalista di Copenaghen, io non lo sono e nessuno mi ha “indottrinato con la scuola di Copenaghen”, io mi attengo alle disuguaglianze di Bell e ai fenomeni che ho studiato, fenomeni di cui ancora non hai reso conto legati al campo di vuoto e al principio di esclusione di pauli.
Tu dici:
<<La logica porterebbe a dire che “*il* tempo” scorre per tutti uguale, una logica migliore mostra che non è vero, il mondo non si comporta così.>>
Nella scienza, che si avvale della logica, non esistono i concetti assoluti, ma contestualizzati. Quindi NON esiste “il tempo” ma esiste una misura della “variazione tra due eventi campione” che può essere preso come metro campione ad esempio di “*un*” tempo, che però è riferito a quel contesto!
Per mostrare come questo influisce su una materia che tu non conosci, ma che era uno dei focus dei miei studi universitari .. faccio il seguente caso di scuola .. ma non perché mi aspetto che tu abbia la onestà di ammettere alcun che .. ma perché il tuo attaccarmi in continuazione senza portare prove a ciò che affermi induce una <<cultura astratta dell’accodarsi ai pareri dominanti>> ..
e ciò è diseducativo a chi si avvale -come studente- della scienza .. che non è una cosa morta .. ma che è come imparare la musica per un compositore .. un compositore -ad esempio- usa l’arte e la mette da parte .. perché la composizione è il nuovo .. non sapere suonare musica scritta da altri ..
QUINDI il vostro (e della scuola di Copenaghen) accodarsi ai pareri dominanti .. può essere valido come ascoltare un “disco rotto” che ripete sempre le stesse tesi .. cosa utile a chi abbia da formarsi un parere STORICO .. ma non certo che rischi nella RICERCA SCIENTIFICA..
Ma ritorniamo all’esempio che sottopongo a coloro che stanno seguendo questo modo -da parte tua- di violentare la matematica e la fisica come strumenti, e usati come totem a cui rendere culto .. (come vorrebbe la scuola di Copenaghen)
(Ribadisco che -però- io non sono contro John Tostig come persona, ma contro <<il danno che fa quel modo di porsi nella scienza>> poiché porta a non sapere esporre un pensiero autonomo, anche se rischia di essere criticabile: la critica è la benvenuta purché non dica che <<“il” tempo è un’altra cosa>> apoditticamente .. ma dia una definizione a quale concetto di tempo si sta riferendo!)
Ora per mostrare i paradossi della LOGICA che crea quel modo totemico -alla John Tostig– di usare i concetti senza contestualizzarli spiego:
—
Se lo stesso evento: “ad esempio la vita media di una particella detto muone” io lo misuro da un laboratorio allora l’intervallo di tempo sia indicato con t-t0 .. il sistema laboratorio sia detto S1.
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Se _lo_stesso_evento: “ad esempio la vita media di una particella detto muone” io lo misuro da un sistema solidale con il muone allora l’intervallo di tempo sia indicato con tau – tau0 .. il sistema muone e chi vi è solidale sia detto S2.
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E stato -forse- dimostrato che ciò significhi(?) .. che un terzo osservatore non possa scandire cosa succede in entrambe i sistemi secondo un terzo orologio.. in un sistema S3?
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Non si nota(?) .. che -in S3- io ho unificato lo scorrere del tempo .. sia di S1 che di S2? .. Non sto dicendo che vi sia una sincronia in S1 ed S2 (tra gli stessi eventi!), ma sto dicendo che il tempo del metronomo in S3 classifica sia ciò che succede in S1 che ciò che succede in S2 su un singolo tempo unificato!
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Da ciò ne segue una cosa NON banale che la fisica ufficiale non spiega:
Th:
lo STATUS del viaggiare a v=v0 altera
1) “quel sistema inerziale” nello spazio tempo non solo come contesto,
2) ma anche <<come oggetti immersi in quel contesto>> ..
Infatti:
perché, nel paradosso dei gemelli di Einstein “il gemello torna sulla terra è più giovane”?
Nel paragone che una persona si immerga in mare e il suo galleggiamento sia diverso a che sia immerso in acqua .. però quando esce dall’acqua egli non è cambiato (il nuotatore) nel suo peso specifico!
Invece il gemello che ritorna sulla terra (se ha viaggiato a velocità maggiore del gemello terrestre) torna più giovane!
Quindi non è cambiato solo il contesto, ma anche l’oggetto immerso, il gemello.
Ciò significa che il tempo non è solo un orologio astratto, e secondo delle formule matematiche, ma è come cambia la materia che segna con il suo “pulsare” (ad esempio in un quarzo su cui funziona il computer su cui sto scrivendo e con una tecnica di stabilizzazione della teoria dei controlli detta stabilità di feedback) determina un sistema di misura.
Nella tecnica di costruire “eventi campione” (non vissuta come nella modalità di uno studente che ripete le cose a memoria per paura di dire delle corbellerie) ci si espone a descrivere che tipologia di “evento campione” si sta descrivendo e le relative condizioni al contorno che ne implicano “la classe dello strumento di misura”..
poiché anche se solo cambia la temperatura di un quarzo muta la sincronia dell’intervallo da un clock e quello successivo.
Quindi sappi che non ci tengo a farti queste lezioncine di base, ma rispondo perché considero il tuo “modus operandi” un grave danno alla comunità scientifica che si orienta a studiare le materie scientifiche con la mente aperta di non studiare dei dogmi di fede.
La tua iattanza nel pretendere di dire cose sensate senza conoscere l’abc della <<logico matematica>> è solo seconda alla tua indisponibilità di ammettere quandi tu stesso riconoscessi te stesso in errore.
Ecco perché ti bannai dalla pagina di cui ero amministratore e perché qui INVECE continuo a rispondere alle tue stramberie spacciate come culto della scienza autorevole.
NON c’è alcuna scienza autorevole -> se è scienza: ci sono solo affermazioni che vanno contestualizzate e possono o non possono avere un riscontro matematico, su teorie pregresse, o su nuove teorie di ordine superiore come grado di accuratezza che riducano l’errore in un modello statistico in cui si misuri la deviazione dal valore atteso.
Auguri di ogni bene a tutti e anche John Tostig e chi la pensa approssimativamente come lui (perché ogni persona è unica, irrinunciabile, irripetibile) .. sperando che caschi -metaforicamente- da cavallo come Paolo sulla via di Tarso e scopra l’amore a raccontare la FISICA che è appunto l’amore a sapersi guardare intorno senza pretendere di avere capito tutto ..
off
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Franca Maria De Rossi Ottima risposta, John Tostig, molto calma and to the point, no nonsense.
Io ho l’ impressione che nelle fasi iniziali tanti si comportino così, io stessa, lo ammetto, cinque anni fa 😀 vedevo in ogni critica un’ aggressione o un’ antipatia personale, poi mi sono resa conto che le cose stanno come dici tu, che tutti abbiamo lacune e che è una favore che ci viene fatto se tali lacune ci vengono fare notare.
Mistakes become lessons learned , come dicono sempre negli Stati Uniti ed è profondamente vero-.
Giuseppe Galeota Al Rami intervengono sempre fattori psicologici che ci spingono a innalzare il nostro pensiero al di sopra di quello dell’interlocutore. Io nel mio campo (astrologia) trovo le stesse difficoltà: quando faccio notare gravissime lacune divento il cattivo di turno; perché alla fine ciò che conta è il “volemose bene” che riduce il sapere a chiacchiera da salotto.
una massa produce un campo magnetico intorno ad essa – su questo campo si aggregano e girano altre masse (satelliti) – quando le masse rotanti sono superiori alla massa centrale questa esplode e si aggrega intorno al suo stesso campo magnetico (buco nero) che aumenta di volume e diventa centro di una galassia le cui masse insieme generano un altro grande campo magnetico
1) una massa produce attorno a se un campo gravitazionale.
2) perché vi sia un campo magnetico necessita che elettroni, o protoni siano mossi da un campo elettrico (anche una batteria in corrente continua). (vedi Forza di Lorentz)
3) infatti due fili elettrici paralleli si “attraggono” come attrarrebbe una calamita per la presenza di una corrente elettrica.
4) un campo magnetico variabile, inoltre produce una corrente indotta anche in un conduttore su cui agisca. vedi legge di Farady: (delta V)=d(Flusso di B)/dt)
5) quindi una massa da sola non produce campi magnetici, se non al suo interno, per le forze di Coulomb che legano il nucleo protonico(+) e l’elettrone/elettroni in rotazione
6) Nessuna massa diviene MAI un buco nero poiché la teoria di Einstein trascura il carattere circa quantico della materia e non si può descrivere con una teoria infinitesimale un fenomeno che invece è circa quantico.
more info:
https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Faraday
poiché la fisica tradizionale ci fa conoscere solo il 4% della materia
ognuno può esprimere le proprie idee e teorie – anche Einstein
è vero che la fisica tradizionale non ha ancora un modello cosmologico multidimensionale. Ma necessita spiegare le teorie nuove su una base LOGICA. Su dove sia la massa mancante ho scritto un articolo .. https://6viola.wordpress.com/2016/03/15/ecco-dove-era-la-materia-oscura-dark-matter-studio/
inoltre .. il fatto che il pianeta terra abbia un campo magnetico attorno al pianeta non è conseguenza diretta della gravità, ma del fatto che il pianeta abbia un moto attorno al suo asse e altri moti interni al pianeta stesso. E’ noto infatti che il plasma è costituito non da massa ma da materia ionizzata e quindi da cariche elettriche in movimento. https://it.wikipedia.org/wiki/Campo_geomagnetico