THE GREAT EURO CRASH (SUB ITA) [sulle tecniche mass-mediali di disinformazione di massa]

Questo me l’ero perso. Scusate!
🙂
THE GREAT EURO CRASH (SUB ITA)

http://www.youtube.com

DOCUMENTARIO DELLA BBC SULL’EURO SOTTOTITOLATO IN ITALIANO. Un ringraziamento speciale ai traduttori: @FedericoNero & @Spud85 (GRAZIE MILLE RAGAZZI! DA SOLO …

 

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  • Enrico Lipari piace questo elemento.
  • Daniele Santolamazza mmm se è quello che parla di vivere al di sopra delle nostre possibilità in quel punto da un fail clamoroso…
  • Grillo Verde purtroppo è dis-informazione allo stato puro.. si basa su fatti veri.. ma vengono presentate le scelte operate come ineluttabili .. ergo cavalca la idea di una crisi metereologica .. ti faccio in esempio: al minuto 2

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    cit on
    ++
    “la vita è difficile per molte persone .. le misure che sono state introdotte (ndr:tasse e tagli alla spesa pubblica) per il volere degli eurocrati sono estremamente draconiane (ndr: ossia strangolano i poveri e arricchiscono i ricchi).. l’Irlanda è un paese sotto shock (ndr: è un paese sotto la “cura Greca” evitabilissima se la BCE fosse una vera banca centrale) .. fino a 5 anni fa era vista come uno dei più grandi successi europei .. poi la economia è collassata schiacciando il tenore di vita (ndr: falso l’economia è stata fatta collassare con il metodo di non comprare più i titoli pubblici e chiudere i rubinetti nel prestito bancario) *costringendo* il governo a tagliare la spesa pubblica”
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    cit off
    ++
    Ecco la tesi che un governo sia “costretto” è la tesi della crisi “metereologica” ossia che non dipende da nessuno!

    E’ disinformazione -quindi- allo stato puro e del tipo più pericoloso: di basarsi su fatti veri, e di dire che le azioni di risposta erano ineluttabili, mentre erano semplicemente criminali nel senso che si sapeva benissimo che avrebbero creato il crimine di distruggere i poveri e concentrare la ricchezza su pochi.

    Inoltre tale “crisi” era stata ben progettata già almeno dal 2008 quando la FED finanziò per circa 16 mila miliardi di dollari tutte le banche del mondo e recentemente la BCE con mille miliardi di euro. Il progetto è chiaro: costringere gli stati a vendere i beni pubblici e fare passare i beni pubblici nelle mani di pochi amici degli amici che li acquisteranno con il prestito solo alle elite.

    Ciò poterà sul lastrico la maggior parte del pianeta in quanto la produzione sarà spostata sul terzo mondo e/o sulla robotica causando perdita del posto di lavoro e disordine sociale.

    Contemporaneamente la questione del medio oriente sarà impostata come stiamo vedendo fornendo armi a coloro che si ribellano ai precedenti governi.

    In definitiva un progetto della diminuzione della popolazione mondiale e di unificazione monetaria, ma senza controlli democratici, che sarebbero democratici se gli organismi di controllo fossero eletti dai popoli su preciso mandato di cui dare conto per una eventuale nuova elezione.
  • Grillo Verde more info (pag1):
    Il 21 luglio scorso (ndr: 2011) è stato reso noto il risultato dell’audit integrale realizzato dall’Ufficio Governativo per la Rendicontazione (Government Accountability Office, GAO la sua sigla in inglese) sulla Riserva Federale (Fed), la banca centrale degli Stati Uniti, il primo che viene effettuato su questa istituzione da quando è stata creata nel 1913 (1). I risultati sono stupefacenti: in un periodo di poco più di due anni e mezzo, tra il 1º Dicembre del 2007 e il 21 luglio del 2010, la Fed ha concesso prestiti segreti a grandi corporazioni e imprese del settore finanziario per un valore di 16mila miliardi di dollari, una cifra maggiore del PIL degli Stati Uniti che nell’anno 2010 è stato di 14.500 miliardi di dollari e più alta della somma dei bilanci del governo federale degli ultimi quattro anni. 
    http://it.wikipedia.org/wiki/Federal_Reserve_System
    ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
    ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^Non solo questo: l’audit ha rivelato anche che 659 milioni di dollari sono stati regalati ad alcune delle istituzioni finanziarie beneficiate arbitrariamente da questo programma perché amministrassero il multimilionario salvataggio delle banche e corporazioni predisposto come meccanismo di “uscita” della nuova crisi generale del capitalismo. Di questo gigantesco totale circa 3mila miliardi sono stati destinati a soccorrere grandi imprese ed entità finanziarie in Europa e Asia. Il resto è stato orientato al salvataggio di corporazioni statunitensi, guidate dalla Citibank, la Morgan Stanley, Merrill Lynch e la Bank of America, tra le più importanti. Tutto questo mentre la crisi aggravava a livelli senza precedenti la disuguaglianza economica nella popolazione statunitense affondando sempre più ampi settori sociali nella povertà e la vulnerabilità sociale. Naturalmente, questa informazione si è guadagnata appena uno spazio completamente marginale sulla stampa finanziaria, sia quella internazionale che quella nordamericana, o sui grandi mezzi di comunicazione degli Stati Uniti. Sono notizie che, come ricorda Noam Chomsky, non devono essere apprese dal grande pubblico. Le sorprendenti rivelazioni di questa relazione dovrebbero dare avvio a una discussione su vari temi di grande importanza. Uno, la distribuzione estremamente disuguale degli sforzi richiesti per affrontare la crisi. Finora questi sono stati sostenuti dai lavoratori, mentre le grandi fortune personali o corporative così come i fenomenali guadagni dei più ricchi sono stati beneficiati con le riduzioni delle tasse e i salvataggi multimilionari decisi da George W. Bush e ratificati da Barack Obama nel recente accordo. Due, sugli inesistenti -o sommamente deboli e inefficaci- meccanismi di audit e controllo democratico sulle politiche e decisioni di un’istituzione cruciale per l’economia nordamericana e il welfare della sua popolazione come la Fed.. Tre, sulla discutibile compatibilità esistente tra un’ordine che si autoproclama democratico e lo statuto giuridico e istituzionale della Fed come entità autonoma che non ha l’obbligo di rendere conto di fronte ad alcuna istanza di controllo democratico. In relazione a quest’ultimo punto la Fed ha manifestato la sua predisposizione a “considerare molto seriamente” le raccomandazioni del GAO, ma non essendo un’istituzione governativa non può essere forzata ad accettarle. Nonostante il suo carattere privato il Presidente (Chairman) della Fed e i sette membri del suo direttivo sono designati dal Presidente degli Stati Uniti e soggetti alla loro successiva conferma da parte del Senato. Ma contrariamente a quello che pensa la stragrande maggioranza della popolazione nordamericana la Fed non è un’agenzia del governo federale ma una corporazione privata. In termini politici è il partito del capitale finanziario. La sua autonomia è così ampia che non si uscirebbe di un millimetro dalla legalità se le sue autorità decidessero di disattendere le raccomandazioni del GAO o ribellarsi apertamente contro di esse. Non esiste, per la Fed, l’obbligo democratico di rendere conto alla comunità ed essendo in soggetto di diritto privato non deve rispettare neanche quanto dispone la Legge sulla Libertà d’Informazione, la cui giurisdizione si comprende solo le istituzioni pubbliche. Situazione aberrante: una cifra equivalente al totale del debito statunitense che ha messo gli Stati Uniti sull’orlo del default è stata sborsata in salvataggi fraudolenti, segreti e molto convenienti per i prestatori e dannosi per il contribuente, con il cui denaro una banca centrale “indipendente” come la Fed ha finanziato tutta questa operazione. C’è da chiedersi: indipendente da chi? Cospirazione del silenzio? Lo scandalo rivelato dall’audit non ha avuto quasi nessuna ripercussione negli Stati Uniti.

    it.wikipedia.org

    Il Federal Reserve System conosciuto anche come Federal Reserve ed informalmente come laFed è la banca centrale degli Stati Uniti d’America.
  • Grillo Verde more info (pag.2):
    Il “Chairman” della Fed, Ben Bernanke, ha fatto orecchie da mercante e ha dichiarato che in momenti in cui si temeva un default di questo Paese l’importante era preservare la credibilità della Fed e del sistema monetario statunitense. Nonostante il GAO sia un organismo di appoggio ai lavori del Congresso le reazioni dei deputati e dei senatori di fronte alla divulgazione della relazione sono state del più assoluto e immorale silenzio. Per quanto siamo riusciti a saperne una delle pochissime voci dissonanti è stata quella del senatore Bernie Sanders, dello Stato del Vermont. Sanders è una mosca bianca non solo nel Congresso ma nella politica statunitense: è un politico che si dichiara socialista e che è stato eletto come candidato indipendente in alleanza con il partito democratico, l’unico modo di superare l’asfissiante bipartitismo imperante negli Stati Uniti. Eletto come senatore nel 2007 con il 65 % dei voti, un alluvione elettorale molto poco frequente nella politica di questo Paese, è stato sostenuto da diversi movimenti sociali e piccole organizzazioni politiche del Vermont. Sanders ha reagito con durezza quando è stata resa pubblica la relazione.(2) Riportiamo qui sotto alcuni dei paragrafi più rilevanti della dichiarazione emessa dal suo ufficio stampa, che praticamente non è stata diffusa da nessun media degli Stati Uniti, e che dice quanto segue: 21 luglio 2011. “Il primo audit integrale della Riserva Federale ha scoperto nuovi sorprendenti dettagli su come gli Stati Uniti hanno elargito la sciocchezza di 16mila miliardi in prestiti segreti per salvare banche e imprese statunitensi e straniere durante la peggior crisi economica dopo la Grande Depressione”. Un emendamento proposto dal Senatore Bernie Sanders alla legge di riforma di Wall Street -approvata esattamente un anno fa questa settimana- aveva ordinato all’Ufficio Governativo per la Rendicontazione (Government Accountability Office) di realizzare questo esame. “Come risultato di questo audit ora sappiamo che la Reserva Federal ha somministrato più di 16mila miliardi di dollari in assistenza finanziaria totale ad alcune delle più grandi corporazioni e istituzioni finanziarie negli Stati Uniti e nel resto del mondo”, ha detto Sanders. “Questo è un chiarissimo caso di socialismo per i ricchi e puro individualismo tipo ‘si salvi chi può’ per gli altri.” [Chiarimento: la Government Accountability Office (GAO) è un’agenzia indipendente e non di partito che lavora per il Congresso degli Stati Uniti. La missione del GAO è quella di investigare sul modo in cui il governo federale dispone dei dollari dei contribuenti. Il capo del GAO è il Controllore Generale degli Stati Uniti, ed è designato per un periodo di 15 anni dal Presidente sulla base di una lista di candidati predisposta dal Congresso. Il capo attuale del GAO è Gene L. Dodaro, che era stato nominato dal Presidente Barack Obama nel settembre 2010 e prorogato in carica nel dicembre dello stesso anno dopo essere stato confermato al suo posto dal Senato. (Nota di A. Boron)] Tra le altre cose l’audit ha stabilito che la Riserva Federale “è priva di un sistema sufficientemente valido per trattare casi di conflitti d’interesse, nonostante esistano seri rischi di abusi in questo senso. in pratica secondo questo audit la Riserva Federale si è astenuta dal dichiarare conflitti d’interesse favorendo dipendenti e contrattisti privati in modo che potessero mantenere i loro investimenti nelle stesse corporazioni e istituzioni finanziarie che ricevevano prestiti d’emergenza.” “Per esempio, il Direttore esecutivo della JP Morgan Chase svolgeva funzioni nel Direttivo della Riserva Federale di New York mentre la sua banca riceveva più di 390 miliardi di dollari in aiuti finanziari da parte della Riserva Federale. Inoltre la JP Morgan Chase agiva come una delle banche di compensazione per i programmi di prestiti d’emergenza della Fed.” “Un’altra scoperta inquietante del GAO è quella relativa al 19 settembre del 2008 quando il signor William Dudley, presidente della Riserva Federale di New York, ha ricevuto una deroga per permettergli di conservare i suoi investimenti nella AIG (American International Group, un leader mondiale in campo assicurativo) e GE (General Electric) mentre queste compagnie ricevevano fondi di salvataggio.. Una ragione per cui la Fed non ha obbligato Dudley a vendere le sue azioni, secondo l’audit, è stato perché questo avrebbe potuto dare l’immagine di un conflitto d’interessi”. “L’indagine ha rivelato anche come la Fed esternalizzava a contrattisti privati come JP Morgan Chase, Morgan Stanley e Wells Fargo la maggioranza dei suoi programmi di prestiti di emergenza. Queste stesse imprese ricevevano anch’esse migliaia di miliardi di dollari della Fed per prestiti concessi a tassi d’interesse vicini allo zero.” I principali beneficiari di questi prestiti –concessi tra il 1º dicembre 2007 e il 21 luglio 2010- sono i seguenti:Citigroup: $2.500.000.000.000
    Morgan Stanley: $2.040.000.000.000
    Merrill Lynch: $1.949.000.000.000
    Bank of America: $1.344.000.000.000
    Barclays PLC (United Kingdom): $868.000.000.000
    Bear Sterns: $853.000.000.000 Goldman Sachs: $814.000.000.000
    Royal Bank of Scotland (UK): $541.000.000.000
    JP Morgan Chase: $391.000.000.000
    Deutsche Bank (Germany): $354.000.000.000
    UBS (Switzerland): $287.000.000.000 Credit Suisse (Switzerland): $262.000.000.000
    Lehman Brothers: $183.000.000.000
    Bank of Scotland (United Kingdom): $181.000.000.000
    BNP Paribas (France): $175.000.000.000 Wells Fargo & Co.: $159.000.000.000
    Dexia SA (Belgium): $159.000.000.000 Wachovia Corporation: $142.000.000.000
    Dresdner Bank AG (Germany): $135.000.000.000
    Societe Generale SA (France): $124.000.000.000
    Tutti gli altri $ 2.639.000.000.000
    Totale: $ 16.115.000.000.000 (1)
    (1) La versione completa della relazione della GAO può essere consultata in:
    (vedi pag 131)
    http://www.gao.gov/new.items/d11696.pdf
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2 risposte a THE GREAT EURO CRASH (SUB ITA) [sulle tecniche mass-mediali di disinformazione di massa]

  1. laura ha detto:

    scusate, ma la seconda parte del documentario dove la trovo perfavore?

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