Ho grande simpatia per Salvo Mandarà, né mi sento di criticarlo se e quando vorrà abbandonare la nave ITALIA..
Mi domando: .. e se tutti facessimo la stessa cosa?
Io penso che una tale sfiducia non è verso chi -incidentalmente- ci governa, ma verso *noi stessi* .. sfiducia di potere essere capaci di trovare il bandolo di questa matassa.
Voglio condividere con voi che io sono invece molto molto sereno .. la mia serenità mi discende dal fatto che nonostante la mia laurea in ingegneria nel 2008 non avevo capito le cause vere, profonde, di tipo economico e finanziario della crisi e dunque dal 2008 ad oggi e (anche domani perché si deve sempre avere la disponibilità di studiare la realtà) mi sono messo a studiare -all’interno della teoria dei modelli- per capire la meccanica di questo disastro e posso dire di avere chiaro lo scenario principale:
NON C’E’ NESSUNA CRISI.
NON C’E’ NESSUNO CRISI (ripeto)
La crisi è artificiale, indotta, perfettamente reversibile se si remasse in senso contrario a schiacciare la popolazione con tasse e tagli alla spesa pubblica e tagli al credito e non onorare gli impegno della pubblica amministrazione.
Si risponde a ciò che “non ci sono i soldi”!
I soldi non servono.
Sono dei titoli di pagamento di una ricchezza che esiste già, quando esiste.
Se io raccolgo dei pomodori ho prodotto ricchezza, non mi servivano i soldi per raccogliere i pomodori.
Se chi mi deve pagare fa un biglietto che dice che io devo essere pagato per il mio lavoro .. quel biglietto è equivalente alla moneta.
Quindi si deve semplicemente consentire alle persone di lavorare e impedire che sia reintrodotta la schiavitù togliendo tutte le attività in ITALIA o in Occidente e portandole nel terzo mondo, dove si arriva a dare 1 euro al giorno ai manovali, o 10 euro a coloro che sono in catena di montaggio.
Uno Stato deve, dovrebbe, anzitutto curare la sopravvivenza dei suoi amministrati e non blaterare sulla “libertà di mercato” ..
Ergo il commercio deve avere delle regole che non siano dettate dai signori “commissari” ma da _organismi eletti per via democratica_ e quindi sotto la sovranità popolare.
Sono concetti semplici, millenari, che anche in presenza delle dittature, e -naturalmente- delle democrazie vedevano una condizione irrinunciabile che il parlamento o il dittatore curasse gli interessi delle persone amministrate, altrimenti ci sarebbe stata la ribellione ..
Oggi i paradigmi dei millenni non valgono più non perché non sono meccanicisticamente veri, ma perché il disegno complessivo -sembrerebbe- voglia proprio che ci sia una esasperazione fino alla ribellione e ciò al fine di potere sparare sulla folla.
Perché? .. perché sarebbe così?
.. per la semplice ragione che secondo alcuni la popolazione mondiale andrebbe abbassata o facendola morire di fame, o sparandogli addosso nelle guerre civili, o nei conflitti di area..
Dicevo che sono sereno perché questo è facilmente evitabile dando una diversa organizzazione alla società che
1) capisca quale sia la strada della convivenza e della eco-sostenibilità a livello di base
2) pretenda dai propri delegati alla amministrazione della cosa comune di dare conto della coerenza tra il progetto che hanno presentato al momento del voto e la relativa azione.
3) è una azione politica di chi vuole un cambiamento alla convivenza civile .. che deve coinvolgere la BASE di tutte le forze politiche senza preoccuparsi delle sfumature e dei contributi dissonanti purché si usi la logica nella ricostruzione dei fatti.
NON possiamo permetterci di derogare a questo lavoro facendo -ciascuno- la nostra parte, altrimenti non ci sarà un posto talmente lontano in cui ci potremo nascondere perché sarà la vita sul pianeta che scomparirà.